metriopatia
metriopatìa s. f. [dal gr. μετριοπάϑεια, comp. di μέτριος «misurato» e -πάϑεια «-patia»]. – Nel linguaggio filos., termine usato da alcuni moralisti antichi per designare (in antitesi alla [...] piena «apatia», o indifferenza completa a ogni sollecitazione della prassi) la misurata soggezione alle esigenze della vita affettiva e volitiva. ...
Leggi Tutto
nihil admirari
‹nìil ...›. – Traduzione latina della massima filosofica greca μηδὲν ϑαυμάζειν «non meravigliarsi di niente», riferita da Cicerone (Tusc. III, 14, 30) e da Orazio (Epist. I, 6, 1), e attribuita [...] da Plutarco a Pitagora: esprime l’ideale imperturbabilità d’animo che quasi tutta la tradizione filosofica greca considerò caratteristica del sapiente (v. adiaforia, apatia, atarassia). ...
Leggi Tutto
indolenza
indolènza s. f. [dal lat. indolentia «assenza di dolore», formato come indŏlens (v. indolente)]. – 1. non com. Nel linguaggio medico, mancanza di dolore, riferito a parte del corpo malata o [...] ad affezione morbosa che non provochi dolore: l’i. del sifiloma iniziale. 2. Nell’uso com., indifferenza d’animo, inerzia, apatia, pigrizia: l’i. di alcuni studenti è incredibile; per la sua i. si è lasciato sfuggire le migliori occasioni. ...
Leggi Tutto
svegliare
v. tr. [dal provenz. ant. esvelhar, fr. ant. esveillier, che è il lat. pop. *exvigilare per il class. evigilare, comp. di e(x)- e vigilare «vegliare»] (io svéglio, ecc.). – 1. Scuotere dal [...] , il can che dorme (v. cane1, n. 2 c). 2. fig. a. Scuotere dal torpore, dall’inerzia, da uno stato di apatia e di fissità della mente: è un ragazzo abulico, bisogna svegliarlo; non bastano le prediche per svegliarlo, ci vorrebbero altri mezzi; il ...
Leggi Tutto
ebefrenia
ebefrenìa s. f. [comp. del gr. ἥβη «giovinezza» e -frenia]. – Varietà di schizofrenia, propria dell’età giovanile e caratterizzata da dissociazione ideativa, apatia, indifferenza affettiva, [...] rapida evoluzione verso un grave deterioramento delle funzioni psichiche ...
Leggi Tutto
pseudorabbia
pseudoràbbia s. f. [comp. di pseudo- e rabbia]. – 1. In medicina, lo stesso che lissofobia. 2. In veterinaria, malattia degli animali domestici (cani, gatti, bovini, ovini, suini), dovuta [...] a un virus, la cui gravità è diversa nelle varie specie; si manifesta, nel quadro generale di apatia e inquietudine, con crisi di prurito localizzato e indomabile, che spinge l’animale a prodursi gravi lesioni da grattamento. ...
Leggi Tutto
ancestrale
agg. [dal fr. e ingl. ancestral, der. del fr. ant. ancestre (mod. ancêtre «antenato»), che è il lat. antecessor «predecessore»]. – Che appartiene o si riferisce agli antenati, trasmesso dagli [...] antenati; avito, atavico: ricordi a.; popolazioni addormentate in un’a. apatia. In biologia, è usato con riferimento alla serie degli antenati di un dato individuo e, in partic., alla presenza di caratteri, somatici o psichici, che si suppone fossero ...
Leggi Tutto
pantofolaio
pantofolàio s. m. (f. -a) [der. di pantofola]. – 1. Chi confeziona, fabbrica o vende pantofole. 2. fig., non com. a. Chi ama eccessivamente, per pigrizia, indolenza o apatia, il quieto vivere, [...] i proprî comodi, e quindi una vita casalinga, abitudinaria, monotona, rifuggendo da ogni iniziativa e da ogni attività che possa pregiudicare la propria tranquillità e il proprio benessere: una terra troppo ...
Leggi Tutto
scivolare
v. intr. [prob. voce onomatopeica] (io scìvolo, ecc.; aus. essere e più raram. avere). – 1. a. Spostarsi rapidamente su una superficie uniforme e levigata, con riferimento a corpi che per particolari [...] a finire: con lui il discorso scivola inevitabilmente in argomenti sindacali; ha un carattere introverso, e scivola frequentemente nell’apatia; sc. sopra un argomento, evitarlo con cura; con altro sign., sc. sopra, o più spesso sc. addosso, passare ...
Leggi Tutto
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico [...] un ritmo ciclico in cui ogni avvenimento appare rigidamente preordinato; l’etica, che, finalizzata al raggiungimento dell’apatia, propone un ideale antiedonistico ed è volta ad evitare le passioni, considerate come irrazionali e perciò d’ostacolo ...
Leggi Tutto
In filosofia, secondo la dottrina degli stoici e degli epicurei, stato di perfezione contemplativa dello spirito, in cui nulla si aborre e nulla si desidera. Coincide sostanzialmente con l’adiaforia e l’atarassia ed è l’ideale del saggio e l’attributo...
Medicina. - Insensibilità affettiva. In misura moderata, può contrassegnare un carattere torpido, pigro, indolente, fiacco. È molto accentuata nei processi morbosi che conducono a un ottundimento grave della sensibilità e ad un torpore generale...