signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. [...] dio dell’amore: Di’, signor, con che lacci da te presa Fu l’alta mente del baron toscano (Poliziano). d. Con uso antonomastico (anche qui come equivalente del lat. dominus), Dio: pregare, ringraziare il S.; sia fatta la volontà del S.; che il S. lo ...
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circe
(più com. Circe) s. f. – Seduttrice, allettatrice, lusingatrice: la Senna, Novella C., gli amatori adesca (V. Monti); Roma, la c. mondiale (Cardarelli); è uso antonomastico del nome di Circe (gr. [...] Κίρκη, lat. Circe), mitica maga che seduceva gli uomini e poi li trasformava in bestie, secondo il noto racconto dell’Odissea ...
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galeotto2
galeòtto2 s. m. – Intermediario d’amore; persona (o anche cosa) che favorisce gli amori altrui: Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse (Dante). È propr. un uso antonomastico del nome del principe [...] Galeotto, fr. Galehault, personaggio di varî romanzi del ciclo bretone, amico e compagno di Lancillotto, del quale favorisce gli amori con Ginevra ...
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cireneo2
cirenèo2 s. m. – Chi, spontaneamente o costretto, si addossa una fatica o una pena che toccherebbe ad altri o sopporta comunque il peso di colpe non sue: fare il cireneo. È un uso antonomastico [...] del nome Cireneo (gr. Κυρηναῖος, lat. Cyrenaeus), con cui è tradizionalmente indicato Simone da Cirene, un giudeo ellenizzato abitante a Gerusalemme che, secondo il racconto dei Vangeli sinottici, imbattutosi ...
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nomination
‹nominèišën› s. ingl. [dal lat. nominatio -onis, der. di nominare «nominare, designare»] (pl. nominations ‹nominèišën∫›), usato in ital. al femm. – Termine, equivalente all’ital. nomina, designazione, [...] noto soprattutto per l’uso antonomastico ch’esso ha acquistato negli Stati Uniti d’America per indicare la designazione dei candidati proposti per l’elezione alla carica di Presidente, designazione che avviene attraverso un complesso meccanismo ...
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lui
pron. pers. m. sing. [lat. volg. *ĭllui, dativo di ille (per il classico illi), sull’analogia di cui]. – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 3a pers. sing. egli, riferita in genere a persona, [...] (Manzoni). Così in costruzioni assolute: tornato lui, addio pace!; lui permettendo; contento lui, contenti tutti. Con riferimento antonomastico a Dio: Stanca del vile ossequio La terra a Lui ritorni (Manzoni). Sostantivato, con valore partic.: «l ...
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cenerentola
cenerèntola (o Cenerèntola) s. f. – Fanciulla ingiustamente trascurata, maltrattata e costretta ai più umili servizî: Luisa è la c. della casa; per estens., anche di cose, istituzioni, nazioni, [...] c. delle nazioni. Se n’è tratto anche un masch. scherz.: si sentiva cenerentolo fra i suoi compagni. È un uso antonomastico del nome di Cenerentola (der. di cenere, per significare «che sta sempre in mezzo alla cenere, intorno al focolare»), eroina d ...
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mugghiare
(pop. tosc. mugliare) v. intr. [lat. mūgĭlare, *mūgŭlare, affini a mugire «muggire»] (io mùgghio, ecc.; aus. avere). – 1. Emettere muggiti: i buoi mugghiano nella stalla; per estens., iperb., [...] , anche come agg.: quella voce istessa Fatta è tremenda, e mi respinge, e tuona In suon di tempestosa onda mugghiante (Alfieri). Con uso antonomastico, come sost., nel linguaggio poet., il bove: Ed il pungolo vibra in su i mugghianti (Carducci). ...
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fantozzi
fantòzzi (o Fantòzzi) s. m. [uso antonomastico del cognome del ragionier Ugo Fantozzi, personaggio comico cinematografico creato e impersonato dall’attore P. Villaggio], fam. – Uomo incapace, [...] goffo e servile, che subisce continui fallimenti e umiliazioni, portato a fare gaffes e a sottomettersi ai potenti: oggi mi sento proprio un f.; i fantozzi della politica ...
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. È il nome antonomastico del capocomico miserabile, del "guitto"; il nome fonicamente sgradevole e buffo sembra essere stato quello di un Luigi A. che sosteneva la maschera di Stenterello nella compagnia di Filippo Perini, nel 1832, e non pare...
CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce allo strumento della sua professione,...