luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] oppure rocca, fortezza; l. militari, zone d’interesse militare. In partic. (nel sign. di regione, contrada), l. santi, per antonomasia quelli, nella Palestina, dove nacque, visse e morì Gesù Cristo. Valore generico ha anche la parola, quando il posto ...
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cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per [...] antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece l’ultima cena con gli apostoli istituendo il sacramento dell’Eucaristia, e dove poi discese sugli apostoli lo Spirito Santo nel giorno della Pentecoste. b. Dipinto che rappresenta l’ultima cena: il C. del ...
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arcibasilica
arcibaṡìlica s. f. [comp. di arci- e basilica2]. – Titolo onorifico riservato a basiliche di particolare rilievo storico, culturale. Per antonomasia, è detta arcibasilica quella patriarcale [...] del Salvatore sul Celio, detta comunem. di S. Giovanni in Laterano, a Roma (a. lateranense) ...
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delio
dèlio agg. [dal lat. Delius, gr. Δήλιος]. – Dell’isola di Delo, nel mare Egeo: marmo delio. Presso gli antichi, attributo di Apollo, con riferimento alla nascita del dio nell’isola di Delo, dove [...] sorgeva un suo celebre santuario; per antonomasia, Apollo stesso: fu dato [alla Sibilla] Dal gran Delio profeta animo e mente D’aprir l’occulte e le future cose (Caro); o il Sole, che con Apollo o Febo era identificato: Quando al freddo Scorpion ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro [...] dapprima il villaggio fondato a questo scopo nel Nebraska dal p. E. J. Flanagan, riconosciuto come municipio nel 1934). d. Per antonomasia: c. eterna o c. dei Cesari, Roma; c. del fiore, Firenze; c. santa, Gerusalemme. e. Usi fig.: c. di Dio, la ...
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cottolengo
cottoléngo s. m. [dal nome di s. G. B. Cottolengo (1786-1842), fondatore a Torino della Piccola casa della divina Provvidenza (detta poi anche Ospedale Cottolengo)] (pl. -ghi). – 1. fam. Per [...] antonomasia, istituto per disabili psichici e fisici. 2. scherz. Ambiente con persone di scarsa vivacità intellettuale. ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio [...] da Lentini (o Iacopo da Lentini o da Lentino), uno dei primi poeti della scuola siciliana (sec. 12°-13°), chiamato spesso per antonomasia il Notaro (cfr. Dante, Purg. XXIV, 55-57: «O frate, issa vegg’io», diss’elli, «il nodo Che ’l Notaro e Guittone ...
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planetario1
planetàrio1 agg. [der. del lat. planeta «pianeta3»; cfr. lat. planetarius «astrologo»]. – 1. Dei pianeti, che concerne i pianeti: moti p.; sistema p., formato da una stella attorno alla quale [...] ruotano alcuni pianeti, e, per antonomasia, il sistema solare; nebulose p. (v. nebulosa). Dèi p., nella storia delle religioni, divinità messe in particolare rapporto o addirittura identificate con singoli pianeti o corpi celesti concepiti come tali ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi). Sostantivato, per antonomasia, l’Infinito, Iddio. b. Che non termina, che si protrae senza limiti: la serie dei numeri naturali è infinita. c. Con sign. più generico, e spesso iperb., innumerevole, immenso, ...
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vecchia
vècchia s. f. [femm. di vècchio]. – 1. Donna vecchia, in tarda età: una buona v., una povera v.; nell’uso fam., spec. in passato, oggi solo in tono scherz., la mia v., la mamma, o la nonna, e [...] in alcuni casi la moglie. Per antonomasia, la Vecchia, in più luoghi, la Befana. 2. Nome dato in alcune regioni (Veneto, Emilia-Romagna) al luminello (nel sign. 4) o alla gibigianna. ◆ Dim. vecchina, vecchiétta, per lo più vezz.: una cara vecchina, ...
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Figura retorica consistente nel sostituire il nome di una persona o di una cosa con un appellativo o una perifrasi che lo identifichi inequivocabilmente: il Ghibellin fuggiasco (Dante); la città celeste (il Paradiso).
Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune o un sintagma definito assumono un significato...