antonomasiaantonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o [...] distintiva: non era soltanto un campione, era «il campione» per a.; un caffè di gran marca, anzi «il caffè» per antonomasia. 2. Traslato inverso del precedente, che consiste nell’attribuire a una persona, come nome comune, il nome proprio di un ...
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antonomastico
antonomàstico agg. [der. di antonomasia; cfr. gr. ἀντονομαστικός «pronominale»] (pl. m. -ci). – Di antonomasia, che si riferisce all’antonomasia, usato per antonomasia: attributo a.; uso [...] a. di un nome; Urbinate è l’equivalente a. di Raffaello. ◆ Avv. antonomasticaménte, per antonomasia: Garibaldi è stato detto antonomasticamente «l’eroe dei due mondi». ...
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isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione [...] vivere in un’i.; le i. dello Ionio, dell’Egeo; l’i. di Sicilia, l’i. d’Ischia, l’i. del Giglio, ecc.; per antonomasia, le Isole, la Sicilia e la Sardegna (in frasi come: le comunicazioni con le Isole, o sim.). I. di smeraldo (ingl. emerald isle) o i ...
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liberatore
liberatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. liberator -oris]. – Chi, o che, libera (da un danno, da un pericolo, da una soggezione e sim.): è stato il nostro l.; lo acclamarono l.; esercito [...] di soggezione, di sofferenza, da un senso di oppressione e sim.: esercitare una funzione l. dai pregiudizî; il viso le si empiva di lacrime l. (Pratolini). Per antonomasia, la l., l’estrema l., o l’ora l., la morte: invocare la liberatrice. ...
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madonna
madònna s. f. [comp. di ma, riduzione di mia atono, e donna]. – 1. a. Titolo d’onore che si usava anticamente rivolgendosi a una donna o parlando di essa (non preceduto dall’articolo): Incominciai: [...] riuscita di qualche cosa. d. Titolo che, nelle fiabe, può precedere il nome di un animale: m. la volpe. 2. a. Per antonomasia, e in genere con iniziale maiuscola, la Vergine Maria, madre di Gesù, con tutti i suoi attributi: la M. Immacolata; la M ...
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urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la [...] città di Roma: i monumenti dell’Urbe ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto [...] buone o cattive n., liete o tristi n.; I fratelli hanno ucciso i fratelli: Questa orrenda n. vi do (Manzoni); per antonomasia, la buona n., il Vangelo, annuncio del regno di Dio (il gr. εὐαγγέλιον significa appunto «buona novella»). c. Nell’uso tosc ...
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dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi [...] , o si occupa solo della casa e della famiglia (oppure, che è portata per i lavori di casa). c. Per antonomasia, nella famiglia, la donna, la persona di servizio (variamente indicata, in successione di tempo, nel linguaggio ufficiale e sindacale ...
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conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per [...] antonomasia, la Conciliazione, l’accordo intervenuto fra la Santa Sede e lo Stato italiano nel 1929, che, sanzionato dai Patti Lateranensi, compose definitivamente la «questione romana» (v. anche concordato, n. 2). 2. In diritto: a. Nel processo ...
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croce
1. Presso gli antichi, e in particolare presso i Romani, la CROCE era uno strumento di pena, costituito da un palo infisso nel suolo oppure da due legni, uno orizzontale e l’altro verticale; su [...] di esso venivano legati e inchiodati i condannati (il supplizio della c.; condannare alla c.). 2. MAPPA Per antonomasia, la croce è quella su cui fu inchiodato e morì Gesù Cristo (Gesù morto in c.; la raffigurazione di Cristo in c.), assunta come ...
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Figura retorica consistente nel sostituire il nome di una persona o di una cosa con un appellativo o una perifrasi che lo identifichi inequivocabilmente: il Ghibellin fuggiasco (Dante); la città celeste (il Paradiso).
Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune o un sintagma definito assumono un significato...