messere
messère s. m. [dal provenz. meser «mio signore»; v. sere]. – Titolo di dignità assai comune un tempo, che spettava di norma a giudici e notai, ma era usato anche, per rispetto e riverenza, come [...] messer Marchese (Dante); messer Cino e Dante (Petrarca); per ciò che divotissimi tutti vi conosco del baron messer Santo Antonio (Boccaccio; e nel Decameron si trovano inoltre esempî di messer lo giudice, messer l’abate, messer e messere lo frate ...
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gattopardiano
agg. Di chi si adatta ai cambiamenti in atto, dando a vedere di apprezzarli e sostenerli, ma solo per poter conservare i propri privilegi. ◆ Era stato Palmiro Togliatti a spedire [Vittorio] [...] legge Bersani rivela questa romantica percezione della realtà che si ha oggi in Italia. Si fa una rivoluzione purché nulla cambi. (Antonio Mazzocchi, Secolo d’Italia, 7 luglio 2006, p. 2, Politica) • In siciliano le maleparole sono gli insulti ma nel ...
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pannellizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi agli atteggiamenti e alle scelte politiche di Marco Pannella. ◆ Il cambio di ruolo ha prodotto in [Antonio] Di Pietro un’interessante mutazione genetica: lo [...] sceriffo di Montenero si è pannellizzato. Non siamo ancora allo sciopero della fame, che pure non guasterebbe alla linea. Ma è destino di tutti i Terzi Incomodi fare un po’ il verso all’originale: toni ...
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gender swap
loc. s.le m. inv. Cambio di genere, di identità. ◆ arriva anche in Italia un programma tv che consente di cambiare identità. Si chiama non casualmente «Frankenstein», inizia oggi in seconda [...] scherzo a terzi, c’era da scappare a gambe levate. Ma alla fine «Frankenstein» non era nulla di drammatico, (Antonio Dipollina, Repubblica, 29 marzo 2006, p. 61, Spettacoli).
Espressione ingl. composta dai s. gender (‘genere, sesso’) e swap (‘cambio ...
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zergo
żèrgo s. m. (pl. -ghi). – Variante settentr. ant. di gergo, cioè lingua furbesca, e più genericam. modo particolare di esprimersi, linguaggio speciale: detteno smisuratamente ne le risa. Il che [...] cui si hanno attestazioni già nel sec. 15°, e un glossario di circa 600 voci contenuto in un’operetta della prima metà del Cinquecento, attribuita ad Antonio Broccardo e intitolata Modo novo de intendere la lingua zerga, che ebbe parecchie ristampe. ...
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incognito
incògnito agg. e s. m. [dal lat. incognĭtus, comp. di in-2 e cognĭtus, part. pass. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. agg. Non noto, non conosciuto (e s’intende di solito che non è conosciuto [...] lor la scorta e agevolò le strade (Ariosto); grandezza, quantità i., in matematica. Con senso più prossimo a ignoto: Antonio, i. prima ed oscuro, acquistò riputazione (Machiavelli); col desiderio di quella loro i. e vana felicità (Leopardi). Riferito ...
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parisiano
s. m. e agg. Chi si riconosce nelle posizioni politiche di Arturo Parisi, esponente politico del centrosinistra; di Arturo Parisi. ◆ «Arturo» qui, «Arturo» là, quasi tutti lo chiamano solo [...] verde –: abbiamo riunito 700 sardi residenti a Bologna e di lì sono venuti i 2500 voti che lo hanno fatto vincere». [Antonio] Di Pietro proprio non esiste, i suoi (se ci sono) sono ben intruppati nell’esercito parisiano, allineati e coperti. (Alberto ...
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partito-motore
loc. s.le m. Partito politico che si assume il ruolo di propulsore e animatore di una coalizione. ◆ E se non nasce l’Elefante, nascerà l’Elefantino. Lo ha annunciato al convegno di liberal, [...] : «Faremo una lista, fonderemo un partito-motore, ma non lasceremo l’eredità del referendum soltanto all’Asinello di [Antonio] Di Pietro». Questa accelerazione è uno degli effetti della resa dei conti dentro il comitato referendario, chiusa con una ...
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pashminato
p. pass. e agg. (iron.) Avvolto in una pashmina, che indossa una pashmina. ◆ Ecco il volano che permetterà a [Antonio] Ricci di dire quello che dall’inizio ha sulla punta della lingua. «D’altronde [...] dall’epoca della [Angela] Buttiglione non è stata più selezionata una giornalista che non sia anche velina. Lilli Gruber, oltre ad essere la nuova Berlusconi, è anche la quintessenza delle veline». Una ...
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girotondaio
s. m. Chi manifesta, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all’amministrazione della giustizia e alla pluralità dell’informazione. ◆ Rispetto [...] soli i “girotondai”»; e poi Nando Dalla Chiesa, e il «clan» organizzatore di Micromega, Paolo Flores, Elio Veltri, e Antonio Di Pietro, lui come poteva mancare?, mentre [Francesco Saverio] Borrelli starà a casa ma tranquilli, «approvo lo spirito dell ...
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Nome d'arte del danzatore e coreografo Antonio Ruiz Soler (Siviglia 1922 - Madrid 1996). Agli inizî della carriera si dedicò al teatro di varietà, che poi abbandonò (1944), per dedicarsi con grande successo alla danza classica. Profondo conoscitore...