portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] a cavalluccio (in partic.: p. in seno, in grembo, detto della madre durante la gestazione); p. una borsa a tracolla; p. un cero alla Madonna, a s. Antonio, portarlo in chiesa, come offerta alla Madonna, a s. Antonio (anche fig., per significare che ...
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escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una [...] lungo di Capra. (Tullio Kezich, Corriere della sera, 4 settembre 1991, p. 5) idee progressiste dei dirigenti. (Antonio Monda, Repubblica.it, 31 bello del fantasy è il potenziale escapista: ti porta all’estero in un luogo dove non sei rintracciabile ...
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friggitello s. m. Peperone nano di colore verde, affusolato e di sapore dolce, tipico dell’Italia centromeridionale. ◆ In sala vi accoglie e vi serve il proprietario, Gianfranco Panattoni, gentile e sorridente [...] Indirizzo da segnalare nel quartiere Appio Latino dove lo chef Antonioporta in tavola piatti cucinati con arte e passione. Si /Kg. In calo i listini dei pomodori grazie ad un aumento della produzione; nei mercati la fa da padrona la siciliana e la ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] è la funzione al Santo); il s. dei miracoli, sant’Antonio; il s. dei poverelli o degli umili, san Francesco; : le s. reliquie; Divoto mi gettai a’ s. piedi (Dante), dell’angelo custode alla porta del purgatorio. Per la locuz. corpi s., v. corpo, n. 5 ...
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forma-partito
loc. s.le f. Progetto ideale, strutturale e organizzativo sul quale si basa un partito politico. ◆ quali erano le ragioni profonde del fascino morale e intellettuale esercitato da un mondo [...] aggancio cioè alla composizione sociale italiana; senza regole di funzionamento certe (Giuseppe De Rita, Corriere della sera, 28 luglio 2007, p. 36, Commenti) • «Bisogna fare il porta a porta. E in modo costante». Come fa la Lega. Da qui il problema ...
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claudicanza
s. f. La condizione umana interpretata come percorso perfettibile, a partire dalle ferite interiori e dalle lesioni spirituali che ciascun individuo porta inevitabilmente in sé e con sé. [...] rinvia all'imperfezione ma alla perfettibilità». (Antonio Gnoli intervista Haim Baharier, Repubblica.it, 10 agosto 2015, Cultura) • «Che lezione si porta dietro alla stagione numero 60?» «Credo nella teoria ebraica della claudicanza. Si cade e ci si ...
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meta1
mèta1 s. f. [dal lat. mēta, nome generico di qualsiasi oggetto di forma conica o piramidale, quindi mucchio di fieno e in partic. la colonnetta del circo (da cui si sviluppa il sign. fig. di «termine» [...] la meta, si ottiene mandando il pallone sopra la sbarra trasversale dellaporta. b. fig. Scopo, fine a cui si tende o a calmiere: fissare la m.; osservare la m.; [il gran cancelliere Antonio Ferrer] fissò la ‘meta’ (così chiamano qui la tariffa in ...
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questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. [...] di due termini: ieri vedemmo Paolo e Antonio: questo ci venne subito incontro festoso, potuto sapere da lui (per l’uso assol. della frase questo è quanto, v. quanto1, n in cui: in questa che chiudeva la porta, si accorse d’aver lasciato la chiave ...
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minuscolo
minùscolo agg. [dal lat. minuscŭlus, dim. di minor «minore»]. – 1. Propr., piccolo, alquanto piccolo, piccolino. Si dice comunem. delle lettere dell’alfabeto, quando sono scritte o stampate [...] o misura, di poca importanza (anche fig.): un m. nasino; batte il m. mio cuore neonato Come milioni di altri muscoli nascosti (AntonioPorta); una porzione m.; un m. cervellino; un cellulare m.; si accontenta della sua m. gloria. ◆ Dim. minuscolétto. ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a [...] rinchiude nel Palazzo della Regione, ex proprietà del Lloyd Austriaco, appena finito di restaurare in Piazza dell’Unità d’ s. m. comizio con l’aggiunta del suffisso -are1.
Già attestato nella Repubblica del 28 giugno 1984, p. 4 (Antonio Del Giudice). ...
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Scultore (n. Porlezza; notizie dal 1489 al 1519), seguace di G. A. Amadeo. Tra il 1491 e il 1498 eseguì otto statue di santi e quattro busti di profeti per la facciata della Certosa di Pavia, con l'aiuto di numerosi collaboratori (fra cui Pace...