amorale
agg. [comp. di a- priv. e dell’agg. morale]. – Di azione, atteggiamento moralmente indifferente o che non si può giudicare con criterî morali; è distinto da immorale, in quanto, mentre quest’ultimo [...] implica la piena antitesi alla moralità, amorale designa soltanto l’assenza della moralità stessa, o, più esattamente, l’impossibilità di valersene, in un determinato caso, come canone valutativo. Riferito a persona, sprovvisto di senso morale, o che ...
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anticalcio
(anti-calcio), s. m. e agg. inv. L’antitesi del gioco del calcio, il rifiuto dello strapotere del mondo del calcio; a essi relativo. ◆ «Ci hanno già ripensato, niente più cartellini rossi [...] per i falli da dietro, è venuto a spiegarlo in ritiro il nostro arbitro Marcio Rezende. Così trionferà l’anticalcio del tackle», sussurra Mario Lobo Zagallo, l’omino con bianchi capelli e bianco berretto, ...
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non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della [...] maggioranza e dove, contando più della maggioranza, spadroneggia e ricatta? Una non-democrazia, ti dico. Un imbroglio, una menzogna» [Oriana Fallaci]. (Italia oggi, 8 aprile 2004, p. 1, Prima pagina) • ...
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tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, [...] sociale, politica, ecc. b. In filosofia, affermazione e posizione teorica che si contrappone a un’altra, l’antitesi, in un’antinomia che nel pensiero kantiano e postkantiano idealistico e materialistico viene dialetticamente superata e composta nella ...
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antiVangelo
(Anti-Vangelo, anti-evangelo), s. m. In senso figurato, l’insieme dei principi fondamentali che costituiscono l’antitesi di una dottrina considerata fondamentale. ◆ Il Werther di [Mikhail] [...] Sushkov è davvero molto «russo» e il suo suicidio ateistico trova, se non un seguito, almeno un aggancio nel più grandioso suicidio della letteratura: quello di Kirillov nei Demoni di [Fëdor Michajlovic] ...
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anti-vip
(anti vip), s. m. e f. e agg. inv. Personaggio non conosciuto dal grande pubblico, che tende a non apparire, a non acquisire una visibilità pubblica; che non riconosce o non favorisce un personaggio [...] -vip, tuttavia, non sarà facile. (Marco Esposito, Repubblica, 30 agosto 1999, p. 23, Economia) • «Siamo l’antitesi dei tabloid spazzatura alla National Enquirer - spiega Lisa Gregorisch-Dempsey, produttrice dello show [«Celebrity Justice»] - cioè i ...
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triade
trìade s. f. [dal lat. tardo trias -ădis, gr. τριάς -άδος, der. del tema di τρεῖς «tre»]. – Complesso, gruppo unitario e organico di tre persone o divinità, di tre enti o elementi: la t. dei grandi [...] l’affermazione di un concetto, la sua negazione e la negazione della negazione (tali momenti sono comunem. denominati tesi, antitesi e sintesi); la t. dello spirito assoluto, in Hegel (arte, religione e filosofia); t. strofica, l’insieme di strofe ...
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triadico
trïàdico agg. [dal gr. τριαδικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha carattere di triade o forma una triade; costituito di tre elementi: si attribuisce a Stesicoro l’invenzione della disposizione t. [...] . (della realtà, dello spirito, dell’io, dell’autocoscienza, ecc.), quello costituito dai tre momenti dialettici della tesi, dell’antitesi e della sintesi. 3. a. In matematica, numero t., numero razionale che, moltiplicato per un’opportuna potenza di ...
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occupato
agg. [part. pass. di occupare]. – 1. Di luogo o mezzo che, per essere già stato prenotato, riservato, accaparrato e sim. da altri, non è libero: le stanze dell’albergo sono tutte o.; le poltrone [...] ; in questo momento il dottore è occupato. 3. Impiegato in un’attività produttiva regolarmente retribuita (soprattutto in antitesi con disoccupato): l’automazione della produzione industriale ha influito negativamente sul numero degli operai o. (nel ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare [...] in p. empirico (quello antico e medievale), quando la svalutazione colpisce soltanto il mondo terreno e visibile, in antitesi a un migliore aldilà, e in p. metafisico (quello ottocentesco teorizzato da A. Schopenhauer), se la svalutazione si ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, originariamente indicava un generale rapporto di opposizione fra due concetti. Aristotele per primo ne teorizzò i vari aspetti. Da Kant in poi, a. significa il termine negativo dell’opposizione stessa. Precisamente,...
antitesi
Francesco Tateo
. Denominata anthiteton o anthitesis presso i Greci, è conosciuta dai retori latini come contentio, contrarium, oppositio, contrapositum. Consiste nell'accostamento di due parole o di due sententiae di senso contrario,...