lisciare
v. tr. [der. di liscio1] (io lìscio, ecc.). – 1. a. Rendere liscia, cioè levigata, piana, ben distesa, forbita una superficie, passandovi sopra più volte uno strumento, un panno o altro mezzo [...] , che ha connotazione alquanto più spregiativa. c. L. il pelo a qualcuno, lusingarlo, adularlo (non com.); con altro senso, per antifrasi, bastonarlo: se non smette di provocarmi, un giorno o l’altro gli liscio io il pelo come si merita. 3. Nel gioco ...
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capodopera
capodòpera (più com. capo d’òpera) s. m. [calco della locuz. fr. chef d’oeuvre] (pl. capi d’òpera, raram. unito). – Sinon., meno com., di capolavoro (nei varî sign. di questa parola): un intralciarsi [...] ); era proprio uno di quegli scrittori ricchi e incapaci che posseggono tutto quello che ci vuole per scrivere il capodopera (Moravia); per antifrasi: un c. d’asinità; fig., persona amena, bizzarra, singolare: quel ragazzo è un vero capo d’opera. ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere le parole di un avversario e mutarle...