scusare
scuṡare v. tr. [lat. excūsare, der. di causa «causa, colpa», col pref. ex-; v. anche escusare]. – 1. a. Scagionare, discolpare, giustificare in tutto o in parte una persona dalla colpa, dalla [...] ero occupato all’altro telefono; scusa, scusate se è poco, espressioni ironiche con cui si sottolinea o si commenta per antifrasi qualcosa di eccessivo, di esagerato, di sbalorditivo: sono riuscito a correggere tutte le bozze del libro in una nottata ...
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tremendo
tremèndo agg. [dal lat. tremendus, der. di tremĕre «tremare» (propr. gerundivo: «di cui si deve tremare»)]. – 1. Che fa tremare di spavento, che incute (o è tale da incutere) grande paura o [...] o iperb., in modo assai grave o doloroso, estremamente, straordinariamente: la città è stata tremendamente bombardata; mi sento tremendamente colpevole, o stanco; mi riesce tremendamente antipatico (ma anche, per antifrasi, tremendamente simpatica). ...
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beato
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. beatus, propr. part. pass. di beare]. – 1. Che gode o si suppone e si spera che goda la visione di Dio in paradiso: le anime b.; gli angeli b.; E vederai color che [...] poca brigata, vita b., quando si è in pochi, tutto va meglio; iron.: si culla nella sua b. ignoranza. 4. Per antifrasi, viene riferito (come benedetto, che con quest’uso è più com.) a persone e cose, in manifestazioni d’impazienza o di compatimento ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] di persona: uno spettacolo, un pranzo, un trattamento di prim’o.; è un artista, un architetto, uno scienziato (ma anche, per antifrasi, un farabutto, un imbroglione, un imbecille, ecc.) di prim’o.; al contrario, di terz’o., d’infimo o., detto spec ...
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bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, [...] e. Davanti a espressioni numeriche, addirittura, non meno di: è alto ben due metri; ha perduto ben tremila euro; per antifrasi: una mancia di ben venti centesimi! f. Anticam., con valore avversativo, bensì, è ben vero che: uno cavaliere di Lombardia ...
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benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma [...] ceneri, le candele, le uova, ecc.; b. le nozze; b. le case, per Pasqua; b. la nuova chiesa, consacrarla al culto. 4. Per antifrasi: andare o mandare a farsi b., alla malora, all’inferno; di cose: la frutta è andata tutta a farsi b., s’è sciupata, s’è ...
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benedizione
benedizióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., benedictio -onis, der. di benedicĕre «benedire»]. – 1. a. L’atto e le parole con cui si benedice, con cui cioè si formula, sia pure implicitamente, [...] tu sei la b. della mia casa; il suo aiuto è stato una b. per noi; questa pioggia è una b. per le campagne. Per antifrasi, imprecazione, augurio di male (ma per lo più con senso attenuato): gli ho mandato tante di quelle b.; chissà le b. che mi manda ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] fame, la miseria, avere fatto esperienza delle difficoltà e dei pericoli della vita. In bocca al l.!, frase d’augurio, rivolta per antifrasi a cacciatori, a chi affronta una prova rischiosa o difficile, a chi sta per sostenere un esame, e in genere a ...
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mancia
mància s. f. [prob. dall’ant. fr. manche «manica» (che le dame donavano nei tornei ai loro cavalieri)] (pl. -ce). – 1. a. Piccolo regalo in denaro che si usa dare a chi ha reso un servizio o una [...] ), come fece Iefte, giudice d’Israele, alla sua prima offerta, alla prima cosa da lui promessa in dono a Dio. Per antifrasi, o per ironia, significò anche, per lo più nelle espressioni mala m., trista m., dolorosa m., danno, offesa, e sim.; incerta ...
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salutare2
salutare2 v. tr. [lat. salūtare «augurare salute», der. di salus -utis «salute»]. – 1. a. Rivolgere a una persona, nell’incontrarla o nell’accomiatarsi da lei, gesti o parole di saluto: s. [...] scena è stata salutata da un applauso interminabile; un lungo battimani ha salutato la fine del discorso; iron., per antifrasi: appena si è presentato alla ribalta è stato salutato con fischi e urla; una fitta sassaiola dei dimostranti ha salutato ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere le parole di un avversario e mutarle...