agglutinina
s. f. [der. di agglutinare]. – In medicina, particolare tipo di anticorpo che, reagendo col rispettivo antigene, provoca il fenomeno dell’agglutinazione. ...
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immunita
immunità s. f. [dal lat. immunĭtas -atis, der. di immunis: v. immune]. – 1. a. In senso storico, esenzione da oneri pubblici (lat. munera) o aggravî fiscali, secondo un istituto che risale al [...] metabolismo) o di un agente contaminante in genere, contro le quali l’organismo reagisce formando molecole protidiche (anticorpi) capaci di una specifica reattività con i composti chimici eterogenei (antigeni) che hanno funzionato da stimolo, qualora ...
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immunoconiugato
s. m. [comp. di immuno- e coniugato]. – In immunologia, complesso costituito da un anticorpo monoclonale (v. monoclonale) coniugato con un farmaco, con un tracciante radioattivo o con [...] una tossina, in grado di legarsi ad una determinata cellula bersaglio e impiegato quindi nella diagnostica e nella terapia ...
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precipitato2
precipitato2 s. m. [uso sostantivato del part. pass. di precipitare, nel sign. 3 a]. – 1. In chimica, sostanza solida, insolubile, che si forma da una soluzione per precipitazione. 2. In [...] immunologia, il complesso insolubile antigene-anticorpo che si forma in una reazione di precipitazione. ...
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precipitazione
precipitazióne s. f. [dal lat. praecipitatio -onis, der. di praecipitare «precipitare»]. – 1. L’atto del precipitare o cadere, e in senso concr. la cosa stessa che cade. In senso proprio [...] in presenza di granuli di sabbia che fungono da germi di cristallizzazione. c. In immunologia, reazione antigene-anticorpo caratterizzata dalla formazione di un complesso insolubile, che si verifica quando un antigene solubile giunge a contatto con ...
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immunodiffusione
immunodiffuṡióne s. f. [comp. di immuno- e diffusione]. – In diagnostica, tecnica di indagine immunologica delle reazioni antigene-anticorpo, basata sull’osservazione della diffusione [...] in gel dei precipitati generati da tali reazioni ...
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plasmacellula
plasmacèllula s. f. [dal ted. Plasmazell, comp. di Plasma «plasma1» e Zell «cellula»]. – In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare [...] e secernere grandi quantità di un solo tipo di immunoglobulina, cioè di un solo anticorpo; la cellula a questo stadio è di dimensioni abbastanza grandi, di forma generalmente ovoidale con nucleo piccolo e in posizione eccentrica. ...
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immunoistochimica
immunoistochìmica s. f. [comp. di immuno- e istochimica]. – In immunologia, lo studio della reazione antigene-anticorpo, e la sua applicazione a scopo diagnostico o sperimentale, mediante [...] la presenza o il comportamento di antigeni tessutali: a seconda dei casi, si utilizzano antigeni o anticorpi marcati con sostanze fluorescenti (immunofluorescenza) o con radioisotopi (autoradiografia), oppure coniugati con enzimi, altre sostanze ...
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Sostanza di natura proteica (immunoglobulina) che si sviluppa nel corso di una risposta immunitaria provocata da una molecola estranea (antigene) a cui si lega specificamente (➔ immunità).
A. catalitici A. capaci di catalizzare in modo efficiente...
Sulla natura degli anticorpi, cioè di quelle sostanze o proprietà antagoniste dei sieri di individui trattati per via parenterale con sostanze eterogenee (antigeni) sono state fatte negli ultimi tempi molte indagini ed emesse molte ipotesi....