germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; [...] traduzione del Nuovo Testamento eseguita nel sec. 4° dal vescovo Ulfila; settentrionale, rappresentato in una fase antica dall’anticonordico o antico islandese, e nella fase attuale dal norvegese (con l’islandese che ne è una varietà arcaizzante ...
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runa
s. f. [dal nordicoantico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico [...] (in genere 24, successivamente ridottisi a 16), che raggiungono la massima diffusione nei paesi scandinavi tra la fine dell’antichità e l’inizio del medioevo (400-1100), documentata, in origine, da testi religiosi, di carattere cultuale e magico ...
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uso
1. MAPPA L’USO è in primo luogo il fatto di usare, di servirsi di qualcosa in un certo modo e per un particolare scopo (è bene fare un u. moderato del vino durante i pasti; per l’esame è concesso [...] borghesi, aristocratici; usi di campagna, di città; un u. nordico, meridionale; gli usi e i costumi degli algonchini, delle tribù o in un determinato settore di attività (parole dell’u. antico; u. parlato, colloquiale; u. scritto, letterario; termini ...
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vanadio
vanàdio s. m. [lat. scient. Vanadium, dal nome anticonordico della dea della bellezza, Vanadīs, identificata poi con la dea Freia]. – Elemento chimico di simbolo V, peso atomico 50,94, numero [...] atomico 23, valenze 2, 3, 4 e 5, appartenente al quinto gruppo del sistema periodico; è un metallo grigio, resistente a molti agenti aggressivi, che si ricava da alcuni suoi minerali (per es., la roscoelite ...
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islandese
islandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Islanda, isola dell’Atlantico settentr., che costituisce una repubblica indipendente: il territorio i.; la popolazione i.; lingua i. (e, come s. m., [...] l’islandese), lingua germanica del gruppo nordico occidentale, formatasi con la colonizzazione norvegese dell’isola (iniziata, secondo la tradizione, nell’874); lotta i., antico tipo di lotta delle popolazioni nordiche (v. glima). 2. s. m. e f. ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] sociale: u. paesani, popolari, borghesi, aristocratici; un u. nordico, meridionale; gli u. degli Eschimesi, dei Pigmei; usi e di funzioni dell’atto linguistico: parole, espressioni dell’u. antico o antiquato o dell’u. contemporaneo, dell’u. comune, ...
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norreno
norrèno agg. [dal nordico norron «settentrionale»]. – Detto della lingua e della letteratura dei Norvegesi (sia nella madrepatria sia nelle colonie d’occidente, soprattutto nell’Islanda), dal [...] , ossia dall’età vichinga, fino alla metà del sec. 14°. La letteratura norrena, che qualitativamente primeggia tra le germaniche antiche, ha creato i generi letterarî del carme eddico, del carme scaldico e della saga, e ci ha tramandato, nelle forme ...
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ragnarök Termine antico nordico, propriamente «ultimo destino, fine degli dei», cui corrisponde il tedesco Götterdämmerung, usato per designare la fine del mondo (➔ Crepuscolo degli dei).
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con i Paesi Bassi; è bagnata a N dal Mar Baltico...