eleusino
eleuṡino agg. [dal lat. Eleusinus, gr. ᾿Ελευσῖνος]. – Di Elèusi, cittadina greca vicina ad Atene, famosa nell’antichità per il suo santuario e per i riti sacri che vi si celebravano, connessi [...] della dea Demetra (chiamata perciò talvolta con l’attributo di eleusina): misteri e., i più celebri e i più antichi misteri della Grecia, che si celebravano ad Eleusi e rappresentavano con rito segreto il mito di Demetra, del rapimento di sua figlia ...
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vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, [...] davanti alle tombe. Più particolarm., nell’antica casa romana, ambiente di introduzione, intermediario fra l’interno e l’esterno, che precede il cavedio mentre questo precede l’atrio; nella casa greca e romana d’età ellenistica, pur mantenendo ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», [...] comp. di ὅλος «tutto, intero» e καίω «bruciare»]. – 1. s. m. a. Forma di sacrificio praticata nell’antichità, spec. nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata: offrire un o. alla divinità, e offrire un ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] b. In grammatica, aspirazione; in partic., nella grammatica greca, s. aspro, l’aspirazione che in alcune parole accompagna gli s. meditativi amano la solitudine; i grandi s. dell’antichità, del Risorgimento; un bello s. (o un bellospirito), persona ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni [...] più cruente: trattato di ch.; laurea in medicina e ch.; storia della ch.; la ch. nell’antichità, nel Rinascimento, nei tempi moderni, e la ch. greca, romana, araba, ecc.; con riferimento agli organi sui quali si interviene con l’atto operatorio: la ...
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tragelafo
tragèlafo s. m. [dal gr. τραγέλαϕος, comp. di τράγος «capro» e ἔλαϕος «cervo»]. – 1. a. Nella mitologia greca e latina, animale favoloso che univa in sé i caratteri della capra e del cervo, [...] noto anche con il calco lat. hircocervus (per il quale v. ircocervo). b. Nome dato nell’antichità (per es., da Plinio il Vecchio) a diverse specie di erbivori esotici non chiaramente identificati. 2. In zoologia, genere (lat. scient. Tragelaphus) di ...
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filelleno
filellèno s. m. e agg. [dal gr. ϕιλέλλην -ηνος, comp. di ϕιλο- (v. filo-) e ῎Ελλην «ellèno»]. – In genere, amico, simpatizzante della nazione, della civiltà, della cultura greca; il termine, [...] già usato nell’antichità per designare fautori della cultura ellenica (per es., Alessandro I di Macedonia, denominato appunto Alessandro Filelleno), è stato poi riferito in partic. ai seguaci del filellenismo del sec. 19°. ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua [...] opposizione a riva campana). Sostantivato: gli Etruschi, gli antichi abitanti dell’Etruria; l’etrusco, la lingua degli decifrazione della scrittura e., fondata su un alfabeto d’origine greca). 2. a. Dell’Etruria, una delle regioni conciliari in ...
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pario
pàrio agg. [dal lat. Parius, gr. Πάριος]. – Di Paro, isola greca dell’Egeo del gruppo delle Cicladi; in partic., marmo p., marmo bianco saccaroide, a grana grossa, che si estrae a Paro e in altre [...] isole delle Cicladi, molto pregiato, spec. nell’antichità, per opere di scultura e di architettura. Per estens., letter., che è caratteristico di tale varietà di marmo: I templi su le cime ardui lampeggiano Di candor p. ne l’occaso roseo (Carducci); ...
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canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli [...] e terminati da fitte pannocchie, usati fin dall’antichità per fare recipienti, canestri, incannucciate, sostegni per le a un bianco pennacchio sericeo; c. di palude o c. greca, graminacea più nota col nome di cannuccia. c. Nella classificazione ...
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Vaso usato nell'antichità greca nelle cerimonie religiose, specialmente del culto eleusinio. Era un vaso di terra descritto da Ateneo (XI, p. 476-f e 478-c), intorno al quale erano disposti altri vasi minori detti cotilischi, destinati a contenere...
Studioso francese dell'antichità, greca in particolare (Parigi 1904 - Montpellier 1982); prof. univ. (1932), ha insegnato a Lione e a Parigi; dal 1963 al 1971 direttore della École normale supérieure. Opere principali: Les Aitoliens à Delphes...