minuto2
minuto2 s. m. [dal lat. tardo minutum «particella», neutro sostantivato dell’agg. minutus: v. la voce prec.]. – 1. a. Unità di misura di tempo e di angoli, pari alla 60a parte dell’ora o, rispettivam., [...] tempo più lungo; ogni m. pare un’ora, per esprimere la lentezza con cui scorre il tempo a chi attende, a chi è in ansia, a chi soffre fisicamente o spiritualmente (con senso analogo, i m. diventano ore o sono ore); al contrario, ogni ora diventa un m ...
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ansiolitico
ansiolìtico agg. [comp. di ansia e -litico2] (pl. m. -ci). – Che attenua o dissolve l’ansia, riferito, nel linguaggio medico e farmaceutico, a particolari medicamenti (benzodiazepine, meprobamato, [...] ecc.) e alla loro azione. Anche come s. m.: prendere degli a., fare uso di ansiolitici ...
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inquietare
v. tr. [dal lat. tardo inquietare, der. di inquietus «inquieto»] (io inquièto, ecc.). – 1. tr. Turbare, recando noia o fastidio, o anche provocando preoccupazione grave, ansia, dolore: i. [...] bensì dal dispiacere di fare a una madre così buona un sotterfugio (Manzoni). 2. intr. pron. Preoccuparsi, mettersi in ansia per qualche cosa: non ti devi i. per il suo ritardo; più comunem., impazientirsi, adirarsi, risentirsi: perché t’inquieti ...
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paura
s. f. [rifacimento, col suff. -ura, del lat. pavor -oris «timore, paura», der. di pavere «aver paura»]. – 1. a. Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di [...] p. a qualcuno, con riferimento a uno spavento improvviso (ah, sei tu?, m’avevi messo p.) o per indicare uno stato d’ansia, un senso di timore e sim. (esagerava apposta la descrizione del pericolo per mettergli p.; è inutile che minacci, tanto non mi ...
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antiansia
antïànsia agg. e s. m. [comp. di anti-1 e ansia], invar. – Che è diretto a dissolvere o attenuare l’ansia: terapia a., medicamenti antiansia; è in genere sinon. di ansiolitico. ...
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nevrosi
nevròṡi (o neuròṡi) s. f. [der. di nevro- (o neuro-), col suff. medico -osi]. – 1. Condizione di sofferenza della psiche, di natura assai varia, che si manifesta con ansia, irritabilità, fobie, [...] n. coatta, n. ansiosa, n. del carattere; n. cardiaca, gastrica, secondo l’organo corporeo coinvolto. 2. Per estens., ansia, ossessione, stato di forte malessere caratterizzato da nervosismo e irritabilità: la n. del lavoro, del successo; non ti far ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] imbarazzo con la tua domanda; m. la testa, il cervello a partito; mettere o mettersi il cuore in pace, calmarsi da uno stato d’ansia, e più spesso rassegnarsi: e io in vece vi dico chiaro e tondo che il cuore in pace non lo metterò mai (Manzoni); m ...
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apprensivo
agg. [der. del lat. apprehensus, part. pass. di apprehendĕre «apprendere»]. – 1. ant. Atto ad apprendere: facoltà a.; anche, atto a essere appreso dall’intelletto: le cose apprensive. 2. a. [...] ’apprensione, all’ansia: carattere, spirito a.; è un ragazzo molto a.; anche sostantivato: essere un apprensivo. b. Che manifesta apprensione: gli rivolse uno sguardo apprensivo. ◆ Avv. apprensivaménte, con apprensione, con ansia: attendere, guardare ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] in minuto, di giorno in giorno): il male si aggravava di ora in ora; sentiva d’ora in ora crescere in sé l’ansia. Nella Chiesa, o. santa, pratica di devozione consistente in un’ora di preghiere e meditazioni rievocanti l’agonia di Gesù; iniziata da s ...
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In psichiatria, stato di tensione psicosomatica, generalmente vissuto come penosa passività verso eventi dannosi che il soggetto pensa stiano verificandosi o teme possano verificarsi. Viene considerata un fenomeno generale, presente, anche se...
ansia
Condizione di tensione psicosomatica, generalmente vissuta come penosa passività verso eventi dannosi che il soggetto pensa stiano verificandosi o teme possano verificarsi; in questi casi gli eventi temuti sono estremamente improbabili...