carattere /ka'rat:ere/ s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. kharaktḗr -ē̂ros, propr. "impronta"]. - 1. a. [figura tracciata, impressa o incisa, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici] ≈ icona, [...] prevalentemente positive o comunque alla natura più profonda e inspiegabile della personalità umana: avere un animo nobile o essere nobile d’animo (ma anche d’animo malvagio); vi volevano de’ motivi sensibili che bastassero a distogliere il dispotico ...
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Fabio Rossi
carattere. Finestra di approfondimento
In senso psicologico - Il termine c. è impiegato per lo più in accezione psicologica, come sinon. di animo, indole, natura, personalità, temperamento. [...] prevalentemente positive o comunque alla natura più profonda e inspiegabile della personalità umana: avere un animo nobile o essere nobile d’animo (ma anche d’animo malvagio); vi volevano de’ motivi sensibili che bastassero a distogliere il dispotico ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] malamente; di buon animo (o grado) ≈ volentieri. ↔ controvoglia; di buon occhio [con animo ben disposto: vedere per lo più caritatevole (se fa del bene agli altri), misericordioso e umano (se ha compassione degli altri), virtuoso (per lo più se ha ...
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corpo /'kɔrpo/ s. m. [dal lat. corpus "corpo, complesso, organismo"]. - 1. a. (fis.) [quantità di materia limitata da una superficie e avente le proprietà di estensione, divisibilità e impenetrabilità: [...] , [di esseri umani] fisico. ● Espressioni (con uso fig.): avere il diavolo in corpo ≈ agitarsi, scalmanarsi, smaniare. ↔ acquietarsi, calmarsi, placarsi; avere in corpo [trattenere e far crescere un sentimento nel proprio animo: avere molta rabbia ...
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cuore /'kwɔre/ (pop. e poet. core) s. m. [lat. cŏr]. - 1. a. (anat.) [organo muscolare, situato tra i due polmoni, che costituisce il centro motore dell'apparato circolatorio: palpiti, pulsazioni del c.; [...] di: avere in c. di partire presto] ≈ avere in animo, avere (tutta) l'intenzione, essere intenzionato (a), intendere : è una persona che ha c.] ≈ bontà, carità, sensibilità, umanità. ↑ compassione, misericordia, pietà. ● Espressioni: buon cuore ≈ e ...
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malumore /malu'more/ (ant. mal umore) s. m. [grafia unita di mal(o) umore]. - 1. (filos.) [nella medicina ippocratica, uno dei quattro umori del corpo umano, di natura fredda e nera] ≈ [→ MALINCONIA (1)]. [...] fra marito e moglie] ≈ cruccio, dissidio, incomprensione, screzio, tensione. c. [senso di inappagamento, spec. come stato d'animo collettivo dovuto a ragioni politiche, economiche e sim.: il m. contro il governo cresceva di giorno in giorno] ≈ e ...
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anima /'anima/ s. f. [lat. anĭma, come anĭmus, dal gr. ánemos "soffio, vento"]. - 1. a. (filos., relig.) [principio vitale dell'uomo di cui costituisce la parte immateriale e, quindi, distinto dal corpo] [...] cuore. 2. a. (estens.) [con sign. generico, chi appartiene al genere umano] ≈ essere, individuo, persona. ● Espressioni: anima gemella ≈ fidanzato, (scherz.) metà, partner; anima viva [in frasi negative, nessuna persona: in questo locale non c'è a ...
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interno /in'tɛrno/ [dal lat. internus, der. di inter "entro, tra"]. - ■ agg. 1. a. [che sta dentro: la parte i. della casa] ≈ di dentro, interiore. ↔ di fuori, esteriore, esterno. ↑ superficiale. b. (geogr.) [...] a. [ciò che è dentro, la parte di dentro: l'i. del corpo umano, di una scatola] ≈ (di) dentro, (non com.) interiore. ↔ di più profondi: penetrare nell'i. di una persona] ≈ anima, animo, coscienza, (non com.) interiore, interiorità, intimità, intimo ...
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mortale [dal lat. mortalis, der. di mors mortis "morte"]. - ■ agg. 1. a. [che è soggetto a morte: gli uomini sono m.] ≈ (lett.) perituro. ↔ eterno, immortale, (lett.) imperituro. b. (estens.) [che è proprio [...] dell'uomo: le gioie m.] ≈ umano. 2. a. [che è causa di morte o può costituire pericolo di morte: un incidente m.] ≈ (lett.) esiziale, fatale, e. (estens., iperb.) [di sentimento o stato d'animo che affligge profondamente: angoscia m.; un film di una ...
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penetrare [dal lat. penetrare] (io pènetro, poet. penètro, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [spingersi (o portarsi) all'interno di un luogo, di un edificio e sim., con la prep. in: i ladri sono [...] i muri] ≈ impregnare, intridere, permeare, pervadere. 2. (fig.) [giungere a conoscere nell'intimo: p. l'animoumano] ≈ capire, comprendere, decifrare, decodificare, intendere, interpretare. 3. (non com.) [congiungersi carnalmente con una donna, anche ...
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animo
. Rispetto ad ‛ anima ' (v.), che denota principalmente lo spirito o principio vitale, l'essenza dell'uomo e, cristianamente, la parte soprannaturale che sopravvive eternamente al corpo ed è soggetto di premio o di pena, a., nel suo...
Filosofo francese della scienza (Bar-sur-Aube 1884 - Parigi 1962). La sua riflessione sulla scienza muove dall'inadeguatezza sia dell'idealismo sia dell'epistemologia positivistica dopo la rivoluzione nella fisica contemporanea. Contro la concezione...