finire [lat. fīnīre, der. di finis "limite; cessazione"] (io finisco, tu finisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [condurre a termine: f. un lavoro, una frase] ≈ concludere, terminare, ultimare. ↔ avviare, cominciare, [...] concludere. ● Espressioni: finire i propri giorni ≈ andare all'aldilà (o al Creatore), (lett.) defungere, morire, rendere l'anima a Dio, (spreg.) schiattare, (lett.) trapassare. 3. [pervenire a un certo risultato, come conseguenza di un comportamento ...
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fiondarsi v. rifl. [der. di fionda] (io mi fióndo, ecc.), fam. - 1. [dirigersi con impeto: si è fiondato giù per le scale] ≈ gettarsi, lanciarsi, precipitarsi, (fam.) scapicollarsi. 2. (fig.) [dedicarsi [...] con slancio a qualcosa: mi sono fiondato nel lavoro] ≈ buttarsi, darsi (anima e corpo) (a). ...
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chiamare [lat. clamare "gridare, proclamare"]. - ■ v. tr. 1. [chiedere a qualcuno di avvicinarsi, intervenire, accorrere, ecc., pronunciandone il nome o con altri mezzi o segnali: perché non vieni quando [...] [rivolgersi a qualcuno con tono di preghiera: c. la Madonna] ≈ implorare, invocare, pregare, supplicare. d. [cercare di contattare l'anima di un defunto in una seduta spiritica] ≈ evocare, invocare. e. [far convergere in un luogo un gruppo di persone ...
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segreto² s. m. [uso sost. di segreto¹]. - 1. [cosa o fatto che si tengono nascosti dentro di sé e non si rivelano a nessuno: il suo passato è un s. per tutti] ≈ enigma, mistero. ↑ arcano. 2. [modo che [...] e ↔ [→ SEGRETEZZA (2)]. ▲ Locuz. prep.: in segreto [in modo occulto] ≈ e ↔ [→ SEGRETAMENTE]. 4. (estens.) [parte più intima dell'anima, della coscienza e sim.: nel mio s. mi sono pentito] ≈ interiorità, intimità, intimo, (lett.) penetrali, profondo. ...
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sempiterno /sɛmpi'tɛrno/ agg. [dal lat. sempiternus "eterno"], lett. - 1. a. [che è sempre esistito e sempre esisterà: di quelle s. rose Volgìensi circa noi le due ghirlande (Dante)] ≈ eterno, perenne, [...] perpetuo. b. [di spirito e sim., che dura per sempre, che non conosce la morte: ammesso che l'anima, come alcuni antichi filosofi credettero, sopravviva s. (F. De Pisis)] ≈ (lett.) immarcescibile, immortale, (lett.) imperituro, (lett., non com.) ...
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seno /'seno/ s. m. [lat. sĭnus -us "petto, anima, cavità, insenatura, ecc."]. - 1. a. [parte anteriore del tronco umano, spec. con riferimento al corpo femminile: si strinse il figlio al s.] ≈ Ⓣ (anat.) [...] .) [luogo interiore ritenuto sede dei sentimenti: Giustizia entro al tuo s. Sieda e sul labbro il vero (G. Parini)] ≈ animo, cuore, petto, (lett.) precordi. 4. (anat., zool.) [infossamento di un organo molle o di una struttura ossea: s. paranasale ...
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cielo /'tʃɛlo/ s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. - 1. [la volta emisferica che sembra limitare verso l'alto la nostra visione, di colore azzurro di giorno e scuro di notte] ≈ (lett.) empireo, [...] o scongiurando qualcuno] ≈ per (l') amor di Dio; per carità; salire al (o in) cielo ≈ dipartire, morire, rendere l'anima (a Dio); volesse il cielo [esclam. per esprimere un desiderio] ≈ magari, piacesse a Dio. 5. (estens.) [parte alta interna ...
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malnato (o mal nato) agg. [grafia unita di mal nato]. - 1. (ant.) a. [di persona, nato da genitori umili; di umile condizione sociale e sim.] ≈ plebeo, villano. ↔ bennato, nobile. b. [di persona priva [...] distinto, fine. ↑ signorile. 2. [di persona, nato per commettere il male, destinato alla perdizione e sim.: quando l'anima mal nata Li vien dinanzi, tutta si confessa (Dante)] ≈ dannato, maledetto, sciagurato. ↔ fortunato, (fam.) nato con la camicia ...
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vita¹ s. f. [lat. vīta]. - 1. (biol.) [insieme delle funzioni naturali degli organismi viventi: ambiente adatto alla v.] ≈ esistenza. ↔ morte. 2. a. [spazio temporale compreso tra la nascita e la morte [...] l'ultimo respiro, (lett.) decedere, (lett.) defungere, (fam.) lasciarci (o rimetterci) la pelle, (eufem.) mancare, rendere l'anima a Dio, (eufem.) riposare per sempre, (ant.) sbasire, (spreg.) schiattare, soccombere, spirare, (fam.) stendere le gambe ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...