anima /'anima/ s. f. [lat. anĭma, come anĭmus, dal gr. ánemos "soffio, vento"]. - 1. a. (filos., relig.) [principio vitale dell'uomo di cui costituisce la parte immateriale e, quindi, distinto dal corpo] [...] . 2. a. (estens.) [con sign. generico, chi appartiene al genere umano] ≈ essere, individuo, persona. ● Espressioni: anima gemella ≈ fidanzato, (scherz.) metà, partner; anima viva [in frasi negative, nessuna persona: in questo locale non c'è a. viva ...
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spirito¹ /'spirito/ s. m. [dal lat. spiritus -us "soffio, respiro, spirito vitale", der. di spirare]. - 1. (filos.) [principio di vita religiosa, morale, intellettuale di cui l'uomo è in vari modi e in [...] o di patate) → □. ▲ Locuz. prep.: di spirito [ricco di umorismo, di arguzia] ≈ e ↔ [→ SPIRITOSO agg.]. 7. a. [disposizione d'animo che determina o condiziona in un individuo il modo soggettivo di sentire, pensare e comportarsi, con la prep. di: s. di ...
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esanime /e'zanime/ agg. [dal lat. exanimis, der. di anima "anima, vita", col pref. ex-]. - 1. [senz'anima, senza vita: cadde e. al suolo] ≈ privo di sensi. ‖ morto, svenuto. ↔ sveglio, vigile, vivo (e [...] vegeto). 2. (fig., poet.) [di luogo, caratterizzato da silenzio e solitudine: Su l'orlo d'e. abissi (G. Pascoli)] ≈ abbandonato, deserto, disabitato, (lett.) ermo, isolato, (lett.) silente, silenzioso, ...
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purgatorio /purga'tɔrjo/ s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, dall'agg. purgatorius]. - 1. (teol.) [uno dei regni dell'oltretomba cristiano, rappresentante lo stato intermedio e transitorio di [...] espiazione] ↔ ‖ inferno, paradiso. 2. (fig.) [condizione di sofferenza] ≈ calvario, pena, tormento, tortura. ● Espressioni: fig., anima del purgatorio → □. □ anima del purgatorio [persona che si tormenta con assilli] ≈ anima in pena. ...
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animare [dal lat. animare "vivificare, dar vita", der. di anĭma "anima"] (io ànimo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [infondere l'anima, dare la vita a qualcosa: a. una scultura] ≈ avvivare, vivificare. 2. (fig.) [...] incitare, incoraggiare, sollecitare, spronare. ↔ dissuadere, scoraggiare. d. [rendere di colore acceso: l'ardore gli animava il volto] ≈ accendere, infiammare. ■ animarsi v. intr. pron. 1. [acquistare vita] ≈ (non com.) vivificarsi. 2. (fig.) a. [di ...
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morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] miglior vita (Sua Eccellenza Navagero era passato a miglior vita lasciando la Pisana sua erede universale [I. Nievo]), rendere l’anima a Dio (i dolori della povera vecchia si produssero ancora innanzi nell’autunno, e solo a mezzo l’ottobre ella rese ...
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Fabio Rossi
eccesso. Finestra di approfondimento
Criteri dell’eccesso - Il concetto di «superare un limite determinato» può essere espresso da vari sost., tra i quali e. è il più generico. Se il superamento [...] (A. Verri); cominciavano a pruovar quel crudel tormento, che tanto flagella gli uomini magnanimi, di misurar la grandezza dell’animo e l’operar azioni gloriose con la vergognosa scarsezza del denaro (T. Boccalini). Penuria è più formale: e se mi ...
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esalare /eza'lare/ [dal lat. exhalare, der. di halare "alitare, soffiare", col pref. ex-]. - ■ v. tr. 1. [mandare fuori: la palude esalava miasmi pestiferi] ≈ effondere, emanare, emettere, sprigionare. [...] (o l'ultimo respiro) ≈ morire, rendere l'anima a Dio, (fam.) tirare le cuoia, (lett.) trapassare. 2. (estens., non com.) [dare sfogo a qualcosa: e. la rabbia] ≈ scaricare, sfogare. ↔ accumulare, trattenere. ■ v. intr. (aus. essere) [uscire fuori ...
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scocciare¹ [voce di origine merid., der. di coccia, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scòccio, ecc.). - ■ v. tr. 1. (region.) [ridurre in pezzi cose fragili] ≈ frantumare, infrangere, rompere, spaccare. [...] fastidiare, importunare, infastidire, irritare, molestare, (volg.) rompere i coglioni (o il cazzo o le palle) (a), (pop.) rompere l'anima (a), (fam.) rompere le scatole (o le tasche, o, non com., gli zebedei) (a), seccare, stancare, (fam.) stufare ...
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vivo [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre "vivere"]. - ■ agg. 1. a. [che vive, che ha le funzioni proprie degli organismi viventi: quando l'ambulanza l'ha raccolto era ancora v.] ≈ in vita, vivente. ↔ deceduto, [...] energico e anche violento] ≈ a forza, con le buone o con le cattive, energicamente. ↑ violentemente. e. [che è caratterizzato da animazione e tensione] ≈ e ↔ [→ VIVACE (2. d)]. 4. (fig.) a. [che ha una luminosità viva, intensa] ≈ e ↔ [→ VIVACE (3. a ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...