lutulento
lutulènto (meno com. lutolènto, ant. o raro lotolènto) agg. [dal lat. lutulentus, der. di lutum «fango, loto»], letter. – Fangoso, imbrattato di fango o pieno di fango: terreno l.; palude l.; [...] le Argonne alza il mattino Brumoso, accidioso e lutolento (Carducci). Fig., in senso morale (non com.), impuro, sozzo, immondo: anima l. di vizî; con riferimento allo stile di opere poetiche, letterarie, o d’arte in genere, non elaborato, torbido o ...
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iperuranio
iperurànio agg. e s. m. [dal gr. ὑπερουράνιος, comp. di ὑπέρ «sopra» e οὐράνιος «celeste»]. – Che sta sopra i cieli: mondo, spazio i. o, come s. m., con iniziale maiusc., l’Iperuranio, lo [...] secondo un passo di Platone (Fedro, 247), sarebbe sede delle realtà assolute, e a cui tenderebbe la parte migliore dell’anima umana. In senso fig., letter., che supera i limiti della realtà materiale e della conoscenza umana; incorporeo, spirituale. ...
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influsso
s. m. [dal lat. tardo influxus -us, der. di influĕre «influire»]. – 1. ant. Scorrimento di liquidi. 2. a. Azione esercitata da una cosa o da una persona sopra un’altra (è sinon. di influenza, [...] meno diretta e meno consapevole): quell’uomo ha avuto un buon (o cattivo) i. su di lui; l’i. fisico tra l’anima e il corpo è un fatto innegabile (Rosmini); pochi pensatori andarono esenti dall’i. di quella dottrina filosofica; spesso al plur.: nel ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci [...] p.; non è molto bella ma è il miglior p. della città. 3. Stato, condizione: riguardando a che p. tu ponesti l’anima mia (Boccaccio); oggi solo nelle locuz. ridurre, ridursi, trovarsi a mal p., in pessimo p., e sim., in cattive condizioni (fisiche ...
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scivaismo
(o shivaismo) s. m. [der. del nome del dio Siva 〈šìva〉]. – Insieme di correnti filosofico-religiose, particolarm. diffuse nell’India occid. e merid., che perseguono la liberazione dell’anima [...] individuale e la realizzazione della sostanziale identità col sé universale, rappresentato da Śiva, divinità nella quale si fondono l’elemento distruttivo (la dissoluzione e la morte) e quello creativo ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro [...] azioni. ◆ La strategia che consegna più forza all’anima di banca d’investimento segue l’uscita di Vincenzo Maranghi, il delfino del fondatore Enrico Cuccia, sottolineando uno sfumarsi del ruolo di crocevia di partecipazioni e custodia di assetti ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico [...] dell’universo come un organismo la cui vita, regolata da un principio divino ad esso immanente (definito come «anima del mondo»), si svolge secondo un ritmo ciclico in cui ogni avvenimento appare rigidamente preordinato; l’etica, che, finalizzata ...
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infondere
infóndere v. tr. [dal lat. infundĕre, comp. della prep. in «dentro» e fundĕre «versare»] (coniug. come fondere). – 1. a. letter. Versare dentro: non veduto entro le mediche onde De gli apprestati [...] comunicare, indurre proprietà, capacità, energie, doni materiali e spirituali, ispirare o instillare sentimenti, e sim.: i. la vita, l’anima; i. vigore nelle membra; i. coraggio, speranza; i. sani principî; l’alta letizia Che ’l tuo parlar m’infonde ...
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lavare
v. tr. [lat. lavare]. – 1. a. Rendere pulita e netta una cosa, togliendone il sudicio con l’acqua e con altre sostanze liquide: l. i panni sporchi, l. la biancheria, le lenzuola; l. i. piatti, [...] che si lava Di Rodano poi ch’è misto con Sorga (Dante). b. Purificare, togliere quanto macchia lo spirito: l. la propria anima col pentimento, con una buona confessione; dona Battesmo a me ch’ogni mia colpa lave (T. Tasso); poteva il Signore con una ...
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preclaro
agg. [dal lat. praeclarus, comp. di prae- «pre-» (che conferisce all’agg. valore superlativo) e clarus «chiaro, splendente; nobile, illustre»], letter. – 1. Insigne, chiarissimo, illustre: E [...] del suo grembo l’anima preclara Mover si volle, tornando al suo regno (Dante). Nell’uso mod. è latinismo riservato a scritti o discorsi d’intonazione solenne: uomo p., di preclare virtù; opere p.; pochi ingegni p. si sprofondavano nello studio dell’ ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...