nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] (T. Tasso); una poesia veramente sentita, n. di artifici (Fogazzaro). Anche con sostantivi astratti, indicanti condizioni, sentimenti, stati d’animo, e sim.: Fiorenza ... Vota d’amore e n. di pietate (Dante); dolor non sente Chi di speranza è nudo ...
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purgazione
purgazióne s. f. [dal lat. purgatio -onis, der. di purgare «purgare»]. – 1. L’atto del purgare, del liberare, o anche del liberarsi, da impurità; il termine, raro o ant. in senso materiale, [...] di catarsi: è difficile accertare in che modo, secondo Aristotile, la tragedia operi il miracolo di questa p. dell’anima (Gentile). 2. Nella storia del diritto, dimostrazione della propria innocenza che, nell’età intermedia, l’imputato poteva offrire ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni [...] a combustione interna, si scaricano all’esterno i gas prodotti dalla combustione; t. esplosivo, lo stesso che spezzone; t. anima (o semplicem. anima), il tubo interno di un’arma da fuoco nel quale è ricavata la rigatura (può essere a forzamento ...
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irascibile
irascìbile agg. [dal lat. tardo irascibĭlis, der. di irasci «adirarsi»]. – Che si lascia facilmente vincere dall’ira, che ha frequenti scatti d’ira: un uomo i.; avere un temperamento irascibile. [...] Nella filosofia platonica, anima i. (gr. τὸ ϑυμοειδές), la parte o facoltà dell’anima, inferiore a quella razionale e superiore alla concupiscibile, che è principio di coraggio, di impeto, d’ira. ...
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rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] avrebbe pronunciato dopo la sconfitta di Teutoburgo; il buon rendere fa il buon prestare, prov.; r. l’anima a Dio (o semplicem. r. l’anima), morire; è inoltre più frequente di restituire nell’espressione r. il saluto, rispondere al saluto (salutare è ...
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quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto [...] , acqua, aria, fuoco), considerato principio incorruttibile di vita e di moto, ora intermedio tra anima e corpo, ora assimilato al «fuoco» stoico o all’«anima del mondo» neoplatonica. Nella fisica di Aristotele i corpi celesti (sopra la sfera della ...
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magnificat
‹man’n’ìfikat› s. m. – 1. Nome con cui è indicato, dalla parola iniziale (Magnificat anima mea Dominum «l’anima mia magnifica il Signore»), il cantico che la Vergine Maria recitò allorché [...] andò a visitare Elisabetta (Luca 1, 46-55), recitato o cantato nella liturgia cattolica nei vespri e in molte funzioni in onore della Madonna. 2. Nel linguaggio fam. indica l’azione del mangiare (per accostamento ...
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porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma [...] un sicuro punto di riferimento, presso la quale si trova protezione, sicurezza, serenità e sim.: sola tu sei quella Che con anima sicura Nel gran mar della sventura Mi sei porto e fida stella (V. Monti); in partic., con riferimento a Dio, alla ...
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mahatma
‹mahàtma› s. m. [hindī mahātmā ‹mahàatmaa›, dal sanscr. mahātmān- (nomin. mahātmā), propr. agg. «magnanimo», comp. di mahā- «grande» e ātmān- «anima»], invar. – Termine che, nei testi religiosi [...] e filosofici sanscriti, indica l’Essere supremo, la grande Anima dell’universo. In India, titolo dato a persone di molto rispetto e tenute pubblicamente in grande considerazione; per antonomasia, appellativo di M. K. Gandhi (1869-1948). ...
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virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] e la virtù ch’ei piove (Dante). b. L’opera, il volere di Dio: la v. divina; la v. prima, Dio: l’anima prima Che la prima virtù creasse mai (Dante), l’anima di Adamo. c. ant. Miracolo, prodigio: fare virtù. d. Di uso com. le locuz. in v. di, per v. di ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...