dannare
v. tr. [lat. damnare, der. di damnum «danno»]. – 1. Condannare: a perpetuo essilio lui e i suoi discendenti dannarono (Boccaccio); Né mi diceva il cor che l’età verde Sarei dannato a consumare [...] e usato spec. nel passivo o nel rifl.: Intesi ch’a così fatto tormento Enno dannati i peccator carnali (Dante); dannarsi, dannare la propria anima, andare all’inferno o essere causa, per le proprie colpe, dell’eterna condanna. Fig.: far d. o far d. l ...
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sensitivo
agg. [dal lat. mediev. sensitivus, der. di sensus, part. pass. di sentire «sentire»]. – 1. Che riguarda l’attività dei sensi, che è in rapporto con la sensibilità: funzione s., facoltà s. (anche [...] per il suo verso, per non farle male invece di bene (Manzoni); anche sostantivato: è un s., una sensitiva. Analogam., avere un animo s., un temperamento s., e sim. b. In parapsicologia, come s. m. (f. -a), persona col cui concorso si verificherebbero ...
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animale1
animale1 agg. [dal lat. animalis «che dà vita, animato», der. di anĭma «anima»]. – 1. letter. Dell’anima, pertinente all’anima: facoltà animali; la dottrina cartesiana degli spiriti animali. [...] estratti da sostanze organiche; calore a., il calore vitale, organico, degli animali; elettricità animale. 3. Motore a. (o animato), in ergonomia, un qualunque essere vivente adibito a fornire lavoro meccanico con il proprio sforzo muscolare. 4. In ...
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animare
v. tr. [dal lat. animare «vivificare, dar vita», der. di anĭma «anima»] (io ànimo, ecc.). – 1. Infondere l’anima, dare la vita: Prometeo animò col fuoco divino la creta; nell’intr. pron., animarsi, [...] , ecc., conferendo a essi aspetto o sensibilità di esseri viventi. Per estens., vivacizzare, movimentare: l’arrivo dei nipotini animò la casa degli zii; la festa del paese animerà le strade con la processione; a. un dibattito, una discussione ...
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animula
anìmula s. f. [dal lat. animŭla, dim. di anĭma «anima»]. – 1. letter. Piccola anima delicata; con questo sign., è reminiscenza delle ultime parole (in forma di epigramma in dimetri giambici) [...] Pietro Metastasio, con la sua schietta ma tenue vena di tenerezza graziosa e civettuola (B. Croce). 2. In archeologia, raffigurazione pittorica dell’anima di un defunto, in forma di piccolo idolo nudo e alato, frequente per es. nella ceramica attica. ...
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dannato
agg. e s. m. [part. pass. di dannare]. – 1. agg. a. Condannato, e in partic. condannato alla pena dell’inferno: le anime d., gli spiriti dannati. Usi fig.: gridare come un’anima d., con strilli [...] , per indicare eccesso in cosa che rechi fastidio e sim.: un freddo, un caldo d., ecc. 2. s. m. (f. -a) Anima condannata all’inferno: le pene dei dannati. In similitudini: bestemmiare come un d.; lavorare giorno e notte come un d.; gridare, soffrire ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte [...] lor case senza alcuno correggimento di pastore si tornavano (Boccaccio). Nella filosofia platonica, anima r. (o parte r. dell’anima, gr. τὸ νοητικόν), la facoltà dell’anima che è principio dell’attività conoscitiva ed è moderatrice delle altre due ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] , bevanda che scioglie il c.; andare di c., defecare. d. fig. In araldica, la parte figurata di un’impresa (contrapp. ad anima, che ne è il motto). 3. Corpo mistico di Cristo, secondo la dottrina espressa nel Nuovo Testamento, è la Chiesa, fondata su ...
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vegetativo
agg. [dal lat. mediev. vegetativus, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. a. In biologia, proprio, caratteristico dei vegetali. Con sign. più specifico, in botanica, proprio di quegli organi [...] , dove generalmente è situato il nucleo. 2. Nella psicologia aristotelica, anima v., l’anima come principio delle funzioni della vita vegetativa (distinta dall’anima intellettiva e dall’anima sensitiva, che ne assorbono le funzioni). ◆ Avv. (non com ...
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vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, [...] rifl., lasciarsi corrompere, indursi a fare cosa disonesta per lucro: vendersi al nemico; con sign. attenuato, s’è venduto anima e corpo al suo protettore, gli si è legato rinunciando interamente alla propria volontà e indipendenza; v. il proprio ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...