avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] scarpe erano rotte», ecc.); e anche in frasi del tipo: a. i figli a letto con l’ , sentire ribrezzo. Con la prep. in: a. in animo, pensar di fare, a. in onore, onorare, a traverso non ci ha (Dante); in questo mondo non ha creatura Sì piena di bieltà ...
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impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe [...] Cinema) • Libro esaltato da Mishima e da una certa anima purista del Giappone ossessionata dall'onore e dalla tradizione. Ma anche libro di eternità. «La pietra è ciò di cui è fatto il mondo – dice –, è vecchia milioni di anni, mentre l'acqua che ...
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anima del mondo
Concetto filosofico che già si può ritrovare nell’ilozoismo presocratico, ma che propriamente è sviluppato dal Timeo (➔) di Platone, dove viene descritto come la divinità, mescolando con complessa proporzione aritmetica le...
Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della volontà, della stessa coscienza morale.
Antropologia
I...