esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, delmondo, delle cose; affermare, negare, provare [...] l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare l’e. di un documento; può darsi che uno strumento di questo tipo ci sia, ma io ne ignoro l’e., non so cioè se esiste, se ci sia; scoprire l’e. di un complotto. Più propriam., nel linguaggio filos., il termine ...
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novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che [...] immessi al consumo non prima del 6 novembre dell’annata di il sign. generico di nuovo (infondere n. vita, essere animato da n. ardore, e sim.) o di recente, ., la primavera: La n. stagion che ’l mondo avviva (Poliziano). In passato fu usato anche in ...
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estasi
èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di [...] assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propr., nella mistica, il rapimento dell’anima che al culmine della sua esperienza religiosa, perduta la coscienza delmondo fisico e di ogni legame corporeo, si innalza alla contemplazione ...
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meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi delmondo fisico in termini esclusivamente meccanici, [...] teleologismo), ovvero riducendo la complessità e l’evoluzione delmondo reale a relazioni lineari di causa-effetto che, concetto aristotelico di entelechia, all’anima, a forze vitali variamente intese, ecc.) proprî del vitalismo, o a concetti, ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] può trovare posto una muratura (anima): in questo caso i gradini possono essere appoggiati da un lato all’anima e dall’altro ai muri è la più importante del settore); su s. mondiale, con riferimento a ciò che interessa il mondo intero, e quindi ha ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] e mortale e di uno spirito immateriale e immortale: l’anima dell’u.; il destino sovrannaturale dell’u.; l’u. di uomo di paglia, v. paglia); un u. di mondo, che conosce il vivere delmondo; un u. navigato, che ha molta esperienza; un sant’uomo ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] spirituale, con riferimento alla morte dell’anima, cioè alla perdita della grazia in conseguenza del peccato: esser m. alla grazia sono chiamati ossi di morto (v. osso, n. 5 e); il mondo o il regno dei m., l’aldilà, l’oltretomba. Locuzioni partic.: ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso [...] : avere, non avere e. di una cosa; acquistare e.; e. della vita, delmondo, degli uomini, dell’animo umano; Non vogliate negar l’esperïenza, Di retro al sol, delmondo sanza gente (Dante); I secoli d’ignoranza medesimi ... servono d’istruzione e di ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] idee della ragione, i concetti della ragione (mondo, anima, Dio) i quali, a differenza delle categorie , ecc.: l’i. è buona, vedremo se saprai darle forma d’arte; l’i. del dramma m’è venuta da un fatto realmente accaduto; il lavoro l’ha fatto lui, l’ ...
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regolativo
agg. [der. di regolare2]. – 1. Che ha la funzione di regolare: il termine è usato da Kant (ted. regulativ) per denotare l’uso delle idee della ragione (idee dell’anima, delmondo, di Dio), [...] che, a differenza delle categorie dell’intelletto (il cui uso è detto «costitutivo»), non sono fonti di conoscenza, ma punti di riferimento ideali, che stimolano e indirizzano l’attività conoscitiva dell’intelletto ...
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anima del mondo
Concetto filosofico che già si può ritrovare nell’ilozoismo presocratico, ma che propriamente è sviluppato dal Timeo (➔) di Platone, dove viene descritto come la divinità, mescolando con complessa proporzione aritmetica le...
Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della volontà, della stessa coscienza morale.
Antropologia
I...