sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] carro; salì s. un rialzo del terreno; passammo s. un ponte; or volge l’anno, sovra questo colle Io venia pien d’angoscia a rimirarti (Leopardi). In espressioni partic.: ciò che vive, ciò che avviene s. la Terra, nel mondo (cfr., con lo stesso senso ...
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repressione
repressióne s. f. [dal lat. tardo repressio -onis, der. di reprimĕre «reprimere», part. pass. repressus]. – 1. L’azione e l’operazione di reprimere, il fatto di venire o di essere represso, [...] che sono consciamente ritenuti inopportuni, distinto quindi dalla rimozione, che è inconscia e per lo più provocata dall’angoscia. 4. In biologia, sinon. meno com. di inibizione. In biochimica, r. enzimatica, fenomeno di inibizione della sintesi ...
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iperpolitico
(iper-politico), agg. Che dà uno spazio eccessivo alla politica e ai suoi metodi. ◆ un po’ per l’angoscia, un po’ per prevenire l’azione della maggioranza che «vuole farmi fuori», un po’ [...] perché ritiene alquanto deboli alcuni candidati del Polo per le regionali e dunque vuole tenere alto e iper-politico lo scontro con la maggioranza in vista delle elezioni, [Silvio] Berlusconi spara alzo ...
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caligarismo
s. m. – Termine, derivato dal titolo del film espressionista di R. Wiene «Il gabinetto del dottor Caligari» (1920), adottato dal linguaggio della critica cinematografica per indicare la tendenza [...] alla rappresentazione in stile espressionista di un mondo fantastico immerso in una allucinante atmosfera d’orrore e d’angoscia. ...
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indimenticabile
indimenticàbile agg. [der. di dimenticare, col pref. in-2]. – Che non si può dimenticare, che resta o resterà sempre nella memoria: un i. amico; un beneficio, un’offesa i.; sono stati [...] momenti d’angoscia che resteranno i. per noi. È molto spesso riferito, con valore più o meno enfatico, a circostanze, fatti, avvenimenti, che per essere molto belli, o commoventi, o comunque straordinarî, s’imprimono durevolmente nella mente e nell’ ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. [...] . 2. In psicanalisi, processo per il quale un soggetto rende inconsci idee, impulsi o ricordi che sarebbero altrimenti fonte di angoscia o di senso di colpa, e quindi anche il meccanismo di difesa contro il loro emergere. Dal punto di vista ...
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affannosita
affannosità s. f. [der. di affannoso], non com. – L’essere affannoso, cioè cagione di affanno, in senso proprio e fig.; stato di ansia, di angoscia. ...
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rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva [...] In psicanalisi, respingere ed escludere dalla coscienza, mediante il processo della rimozione (v.), contenuti che potrebbero costituire fonte di angoscia e senso di colpa per il soggetto (v. rimozione, n. 2). ◆ Part. pass. rimòsso (ant. anche rimòto ...
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dipendenza
dipendènza (ant. dependènza) s. f. [der. di dipendere; nel sign. 3 a, sull’esempio del fr. dépendance]. – 1. Il dipendere, l’essere dipendente: la d. dei figli dall’autorità dei genitori; [...] , a cui si sia assuefatto, e la cui astinenza può provocare in lui uno stato depressivo, di malessere e di angoscia (d. psichica), e talora turbe fisiche più o meno violente, cioè nausea, dolori diffusi, contrazioni, ecc. (d. fisica): d. da ...
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dipingere
dipìngere (ant. o region. dipìgnere) v. tr. [lat. depingĕre, comp. di de- e pingĕre «dipingere»] (io dipingo, tu dipingi [ant. dipigni], ecc.; pass. rem. dipinsi, dipingésti [ant. dipignésti], [...] non è tanto brutto come si dipinge. c. Esprimere esteriormente, fare o lasciare trasparire nel volto un affetto, un sentimento: l’angoscia de le genti Che son qua giù, nel viso mi dipigne Quella pietà che tu per tema senti (Dante); avere dipinta nel ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si rende consapevole di alcuni caratteri...
angoscia
Adolfo Pazzagli
Gli attacchi di panico
Gli attacchi di panico (ADP) sono costituiti da episodi acuti di intensa paura, angoscia o disagio che si instaurano rapidamente e persistono per un tempo delimitato. Durante l’ADP sono presenti...