verbosita
verbosità s. f. [dal lat. tardo verbosĭtas -atis]. – L’essere verboso, ridondanza di parole: è insopportabile con la sua noiosa v.; oratore, scrittore che pecca di v.; l’ampollosa v. di uno [...] scritto, di un discorso, di una celebrazione; l’angoscia ... le saliva in gola con una v. torrenziale (Claudio Magris). ...
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spasimoso
spaṡimóso agg. [der. di spasimo], non com. – Che dà o mostra spasimo, dolore, angoscia: questa doglia ... era evidentissima nella fissità s. degli occhi (Pirandello); per estens., e più com., [...] ansioso, smanioso: una s. attesa; non era bene mostrarsi, già ad un primo incontro, troppo spasimosi (Saba) ...
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lenire
v. tr. [dal lat. lenire, der. di lenis «lene»] (io lenisco, tu lenisci, ecc.). – Rendere più lieve e più sopportabile, mitigare, addolcire, alleviare: l. il dolore, fisico e morale; l. le acute [...] sofferenze del male, gli spasimi della malattia; spalmare una pomata sulle ferite per lenirne il bruciore; l’angoscia Che nessuna dolcezza di labbra dischiuse Può lenire (Pavese); attenuare, calmare: dentro il tuo petto eterne risse Ardon che tu né ...
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scontorto
scontòrto agg. [part. pass. di scontorcere]. – Contorto, stravolto, detto in partic. della figura umana, o di elementi della natura, come le piante: un viso, un corpo s., con le membra s.; [...] , sparsa di piccoli alberi deformi, dai tronchi e dai rami s., in atteggiamenti non mai veduti, quasi d’ira e d’angoscia (De Amicis). In senso fig., aggrovigliato, confuso: periodi s.; un ragionamento s.; non com. in senso morale: invano dalle sante ...
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groppo
gróppo (o gròppo) s. m. [affine a gruppo]. – 1. a. Viluppo, groviglio, nodo intricato: fare groppo, di filo, corda o altro che s’avviluppi; Di sé e d’un cespuglio fece un g. (Dante); Groppo di [...] gola, avere un g. alla gola, avvertire una sensazione di costrizione faringea tale da ostacolare la deglutizione, per commozione, paura, angoscia, o per altro stato fortemente emotivo; analogam., un g. di tosse, un g. di pianto, e sim. b. ant. Gruppo ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di [...] impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo, disperso nel mondo tra le cose e gli altri, e dalla quale può emergere, conquistando la propria autenticità, attraverso l’angoscia. ...
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stress
〈strès〉 s. ingl. [propr. «sforzo»: dal fr. ant. estrece «strettezza, oppressione» (der. del lat. strictus «stretto»), e insieme aferesi di distress «angoscia, dolore»], usato in ital. al masch. [...] – 1. In fisica e nella tecnica, sinon. di sforzo nell’interno di un punto di un corpo elastico; in partic., il tensore degli sforzi in un sistema continuo. 2. a. Nel linguaggio medico, la risposta funzionale ...
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stretto1
strétto1 agg. [part. pass. di stringere, che continua il lat. strĭctus, part. pass. di stringĕre]. – 1. a. Premuto, serrato fortemente: tenere s. una cosa, afferrarla e premerla con forza in [...] aveva già il cappio s. alla gola; fig., avere il cuore s. (o anche la gola, la voce stretta) dall’angoscia, dall’emozione, ecc., essere gravemente alterato, turbato. Com. l’espressione fig. avere o tenere la borsa s., essere molto, eccessivamente ...
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ansieta
ansietà s. f. [dal lat. anxiĕtas -atis, der. di anxius «ansioso»]. – 1. Trepidazione, apprensione prodotta da incertezza o timore di qualche evento, o da intenso desiderio di qualche cosa: attendere [...] con a.; avere viva a. di sapere, di conoscere, ecc. 2. ant. Respiro affannoso: patisce angoscia e a., come s’egli affogasse (Passavanti). ...
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strettura
s. f. [lat. strĭctura «restringimento; oppressione, angoscia», der. di strĭctus «stretto»]. – 1. L’essere stretto, cioè serrato fortemente: chiuderle il fiato e fare che gli occhi le scoppino [...] dalla s. dei bustini (Leopardi). 2. non com. Strettezza, scarsa ampiezza ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si rende consapevole di alcuni caratteri...
angoscia
Adolfo Pazzagli
Gli attacchi di panico
Gli attacchi di panico (ADP) sono costituiti da episodi acuti di intensa paura, angoscia o disagio che si instaurano rapidamente e persistono per un tempo delimitato. Durante l’ADP sono presenti...