riforma
1. MAPPA Una RIFORMA è una modifica importante a uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento statale ecc., che viene fatta usando un metodo non violento, in genere con lo scopo di rinnovarli [...] nel xvi secolo portò alla frattura, all’interno del mondo cristiano, tra cattolici e riformati, cioè luterani, calvinisti, anglicani ecc.; si può riferire, più genericamente, a qualsiasi altro movimento sorto all’interno di una comunità religiosa (la ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo [...] dei v., la guerra combattuta nel 1639-40 tra gli Scozzesi, che avevano rifiutato di accettare l’anglicanesimo e i vescovi anglicani, e il re d’Inghilterra Carlo I. 2. Con funzione appositiva, rosso vescovo, la particolare tonalità di rosso violaceo ...
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papismo
s. m. [der. di papa1; voce coniata dapprima in ingl., papism, da cui anche il fr. papisme]. – Nome talvolta usato, per lo più in tono spreg., dai protestanti, spec. anglicani, per designare la [...] Chiesa cattolica. Anche, l’autorità suprema, il governo del papa, e la difesa di tale autorità, di tale governo ...
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tractariano
(o trattariano) agg. e s. m. [dall’ingl. tractarian, der. di tract «trattatello, opuscolo»]. – Denominazione con cui sono noti i teologi anglicani di Oxford che promossero, negli anni 1833-41, [...] di carattere insieme polemico contro metodisti, latitudinarî, razionalisti e liberali, e apologetico nel sostenere che la Chiesa anglicana era la sola che potesse vantare la continuità con la Chiesa apostolica antica, il che aveva come conseguenza ...
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partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay [...] , eredità, tasse, immigrazione. (Arena, 5 dicembre 2005, p. 3, Attualità) • In un’antica chiesa di Londra due sacerdoti anglicani gay si sono uniti in matrimonio sanzionando così davanti a Dio un «partenariato civile» che avevano appena registrato in ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità [...] , nel sec. 16°, portò alla frattura, all’interno della cristianità, tra cattolici e riformati, cioè luterani, calvinisti, anglicani, ecc. 2. Usi e sign. specifici: a. Provvedimento con il quale viene riconosciuta la permanente inabilità al servizio ...
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martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i [...] , e, da parte protestante, i luterani, calvinisti, ecc. arsi nei paesi cattolici o ad opera di sovrani cattolici; m. anglicani, le vittime della restaurazione cattolica di Maria Tudor, nella seconda metà del Cinquecento. 2. Per estens., nell’uso mod ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine [...] religiose affermate come vere da una determinata Chiesa e ne osserva il culto: cattolici o., valdesi o., anglicani o., ecc.; dottrine, affermazioni, opinioni ortodosse. In partic., per la Chiesa cattolica sono scrittori, pensatori, teologi o. quelli ...
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papalatria
(o Papalatria) s. f. (iron.) Adorazione del papa che arriva a forme di idolatria. ◆ Già prima delle esequie, numerosi cattolici, e a maggior ragione moltissimi ortodossi, protestanti e anglicani [...] hanno stigmatizzato i rituali eccessivi e la "papalatria", o idolatria del defunto pontefice. (Hans Kung, Repubblica, 19 aprile 2005, Prima Pagina, traduzione di Elisabetta Horvat) • La Papalatria che ...
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Ecclesiastico (Totteridge, Hertfordshire, 1808 - Londra 1892). Entrato (1833) negli ordini anglicani, ebbe una viva crisi di coscienza attraverso la partecipazione al movimento puseysta (v. Pusey), e nel 1851 si convertì al cattolicesimo. Fondò...
Corrente della Chiesa anglicana antagonista della High Church («Alta Chiesa», ➔ anglicanesimo). I suoi seguaci costituiscono l’ala sinistra degli anglicani, la più vicina alle ‘libere Chiese’ protestanti.