colosseo
colossèo (più com. Colossèo, nome proprio; ant. o pop. Coliṡèo; volg. Culiṡèo) s. m. [dal lat. colossēus agg. «colossale, gigantesco»]. – Nome dato nel medioevo all’Anfiteatro Flavio in Roma, [...] iniziato da Vespasiano nel 75 d. C. e inaugurato da Tito nell’80. Nei secoli passati, è stato talvolta esteso a indicare in genere gli anfiteatri antichi. ...
Leggi Tutto
canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla [...] a letti asciutti di corsi d’acqua, dovuti a erosione fluida. d. In alcune regioni, spazio che separa, in platee o anfiteatri, due settori contigui di sedili. e. In tipografia, lo stesso che canaletto. f. Nei nastri magnetici e nel nastro perforato (o ...
Leggi Tutto
anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. [...] e delle sale da concerto, galleria di posti a gradinate curvilinee nella parte più alta della sala. b. Più genericam., ad anfiteatro (o in forma d’a.), locuz. agg. e avv. riferita a luoghi o spazî che ne riproducano la forma caratteristica: tribune ...
Leggi Tutto
velario
velàrio s. m. [dal lat. velarium, der. di velum «velo»]. – 1. Tendaggio che veniva steso sui teatri e gli anfiteatri romani per riparare dal sole: era formato da varî spicchi di tela di lino, [...] colorati, scorrevoli su anelli. 2. Nell’uso moderno, tendaggio fisso o mobile che si usa in varî tipi di edifici per scopi diversi. Nella terminologia teatrale, il termine è usato sia come sinon. non com. ...
Leggi Tutto
cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta [...] i crateri dei vulcani terrestri. I crateri di dimensioni maggiori (fino a 300 km di diametro) vengono anche detti circhi o anfiteatri. 3. Scavo a forma d’imbuto prodotto nel terreno dallo scoppio di una bomba, di un proietto di artiglieria o comunque ...
Leggi Tutto
La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) deve ritenersi errata. Egli scrive che...
Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre negli anfiteatri, sorretta da sostruzioni. Era divisa in settori orizzontali...