a-2
a-2 (davanti a vocale an-) [dal gr. ἀ-, ἀν-, con lo stesso etimo e valore del lat. in-; cfr. gr. ἄ-σοϕος, lat. in-doctus]. – Primo elemento (detto alfa privativo, o anche, meno spesso, a- privativo, [...] a- negativo) di composti greci o formati modernamente, nei quali indica mancanza, privazione e sim. (come abulico, acefalo, anestesia, apolide, ecc.). È da notare la differenza di sign. fra alcuni aggettivi composti con a-, come areligioso, amorale, ...
Leggi Tutto
parestesia
paresteṡìa s. f. [comp. di para-2 e -estesia]. – Nel linguaggio medico: 1. Disturbo soggettivo della sensibilità, dovuto ad alterazioni del sistema nervoso periferico o di quello centrale, [...] ecc.) in assenza di una stimolazione specifica. 2. Disturbo della sensibilità obiettiva, diverso dall’iperestesia e dall’anestesia, consistente in una alterazione qualitativa della reazione a un determinato stimolo, come è il caso della sensazione di ...
Leggi Tutto
iperpiressia
iperpiressìa s. f. [comp. di iper- e -piressia di apiressia; cfr. gr. ὑπέρπυρος «troppo ardente»]. – Nel linguaggio medico, febbre molto alta (sopra i 40 °C); i. fulminante, rara e grave [...] sindrome, spesso a esito letale, che si manifesta in alcuni casi come complicanza dell’anestesia generale. ...
Leggi Tutto
iperpressione
iperpressióne s. f. [comp. di iper- e pressione]. – Genericam., pressione molto alta, soprattutto nelle accezioni specifiche e tecniche del termine pressione; con sign. più ristretto, pressione [...] maggiore di quella atmosferica normale. Nel linguaggio medico, narcosi a i. controllata (o baronarcosi), tipo di anestesia usata in chirurgia toracica intrapleurica, consistente nel determinare nell’albero bronchiale una pressione più alta di quella ...
Leggi Tutto
anestetizzare
anestetiżżare v. tr. [der. di anestetico]. – Sottoporre ad anestesia; in senso più generico, rendere insensibile o meno sensibile al dolore, alla sofferenza o anche ad altre sensazioni [...] e percezioni (sia con anestetici, in caso di sofferenze e dolori fisici, sia altrimenti in caso diverso) ...
Leggi Tutto
risveglio
risvéglio s. m. [der. di risvegliare]. – Il fatto di risvegliarsi, di essersi risvegliato. 1. In senso proprio, come passaggio dal sonno alla veglia: l’urlo delle sirene provocò il suo improvviso [...] , sottolineando il momento in cui avviene: al suo r. non ricordava più nulla della sera precedente; subito dopo il r. dall’anestesia fu riportato in corsia. 2. In senso fig.: a. Il riscuotersi e riprendersi da uno stato di letargo o torpore, di ...
Leggi Tutto
Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. A seconda del livello a cui è intervenuta...
tronculare, anestesia
Anestesia che si pratica a monte della zona da anestetizzare determinando il blocco di un nervo o di un plesso nervoso.
I fasci di raccolta (tronchi) dei nervi
La sensazione dolorosa parte da recettori periferici cutanei,...