imidazolico
imidażòlico agg. [der. di imidazolo] (pl. m. -ci). – In chimica organica, dell’imidazolo, relativo all’imidazolo: composti, derivati i.; anello i. (v. imidazolo). ...
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imidazolo
imidażòlo s. m. [comp. di imide e azolo]. – Composto organico eterociclico, noto anche con i nomi di gliossalina e iminoazolo, il cui anello (formato da tre atomi di carbonio e due di azoto) [...] è contenuto in diverse sostanze naturali (acidi nucleici, aminoacidi, alcaloidi) e in un gran numero di prodotti sintetici ...
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gancio
gàncio s. m. [dal turco kanca 〈kanǧà〉]. – 1. In genere, ferro d’una certa grossezza, ripiegato a uncino, per afferrare o sospendere o trattenere o comunque collegare qualche cosa. In partic., [...] generalmente di forma aperta, per la trazione di materiale mobile ferroviario; g. a scocco, tipo particolare di gancio munito di anello di chiusura, mantenuto a posto per solo attrito e quindi apribile di colpo con una martellata; g. automatico, così ...
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tia-
[tratto da tio-]. – In chimica organica, prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto eterociclico, di un atomo di zolfo, al posto di uno di quelli di carbonio presenti ai vertici [...] dell’anello. ...
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tiazina
tiażina s. f. [comp. di tio- e azina]. – In chimica organica, nome generico di composti eterociclici, la cui molecola consta di un anello a sei membri contenente un atomo di zolfo e uno di azoto. ...
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placcare
v. tr. [dal fr. plaquer, voce di origine medio-oland.] (io placco, tu placchi, ecc.). – 1. Sottoporre un materiale all’operazione di placcatura: p. un anello di (o con) oro bianco; p. in rame [...] oggetti metallici. 2. Nel rugby, arrestare un avversario con azione di placcaggio. ◆ Part. pass. placcato, anche come agg. (nel sign. 1): rame placcato; posate d’ottone placcate d’argento; un orologio ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie [...] (caratteristica della maggior parte dei ruminanti); p. zonaria o zonata, con i villi raggruppati e disposti ad anello intorno al sacco coriale (è tipica dei carnivori, proboscidati, iracoidei e tubulidentati); p. discoidale o discoplacenta, con ...
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scimmiotto
scimmiòtto (ant. scimiòtto) s. m. [dim. di scimmia]. – 1. a. Piccola scimmia, scimmia giovane. In usi fig., spreg., con riferimento a persona piccola e brutta, goffa e mal fatta: è proprio [...] fare lo s., scimmiottare. b. fig. In tono scherz. e affettivo, con riferimento a bambini: il mio sc. vuole dormire. 2. Anello metallico apribile che si infila nella lenza attaccato a un filo robusto e che serve a liberare gli ami impigliati nel fondo ...
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automodulo
automòdulo s. m. [comp. di auto-1 e modulo]. – In matematica, elemento di un anello, di un’algebra, ecc., che coincide con il suo quadrato (e quindi con tutte le sue successive potenze: u [...] = u2 = u3 ...) ...
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anellazioneanellazióne s. f. [der. di anellare]. – Pratica agraria, detta anche decorticazione anulare, consistente nel togliere a un fusto o a un ramo un anello di corteccia, mettendo a nudo il legno; [...] ciò produce un maggior ingrossamento del frutto, in quanto arresta la discesa della linfa ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo come sigillo mobile montato in un cerchio...
ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per la prima volta nell'Età del Bronzo nella...