siccome
siccóme (o 'sì come') avv. e cong. [comp. di sì e come]. – 1. a. Nell’uso letter., scritto in due parole (= così come), serve in genere a introdurre un paragone: Forsennata latrò sì come cane [...] 2. Con funzione di cong. causale (più pop. di poiché o giacché), introduce di norma una subordinata preposta alla prop. principale: siccome non pensavo di incontrarti, ti ho scritto un biglietto; preferirei farne a meno, ma siccome insisti ci andrò. ...
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stante1
stante1. – Part. pres. di stare, usato, con valore verbale e di agg., o con funzione prepositiva o di cong., soprattutto in alcuni sign. e in determinate locuzioni: 1. a. Che sta, che sta ritto, [...] , non com., s. che o stanteché (o anche s. il fatto che), poiché, per il fatto che, dal momento che: ci andrò io, s. che non è possibile fare altrimenti. 3. tosc. Nonostante: s. la sua mediocre apparenza possedeva ... delle gambe e delle braccia ...
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amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] l’a. di una persona; per a. di ..., in grazia dell’affetto che ci lega a quella persona, per fare ad essa un piacere: ci andrò per amor tuo (perché ti voglio bene); accettalo per amore mio (per l’amore che mi porti); talora iron.: è per a. di lei che ...
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futuro
agg. e s. m. [dal lat. futurus, part. futuro di esse «essere»]. – 1. agg. Che sarà o verrà in seguito; che, rispetto al presente, deve ancora avvenire: i secoli f.; la vita f. (in partic., quella [...] il futuro dell’indicativo, detto anche f. semplice (in quanto formato, nell’attivo, di una sola parola: io farò, io andrò), per distinzione dal f. anteriore, tempo composto, che rappresenta anch’esso un’azione futura, ma passata rispetto a un’altra ...
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serata
s. f. [der. di sera; il sign. 3 ricalca il fr. soirée]. – 1. Lo stesso che sera, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria e della temperatura: una s. calda, afosa; una s. fredda, [...] . b. Le ore del dopo cena, fin verso la mezzanotte, spec. con riguardo al modo di trascorrerle: come passi la s.?; andrò al cinema, tanto per passare la s.; è stata una s. incantevole. 3. estens. Rappresentazione, festa, ricevimento che ha luogo dopo ...
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anti-festivaliero
antifestivaliero (anti-festivaliero), agg. Che tende a contrapporsi a un festival, alla sua organizzazione e ai criteri che lo ispirano; con particolare riferimento al Festival di Sanremo. [...] , 7 marzo 2004, p. 42, Sanremo) • [Stefano] Verderi porta ad esempio anche il pezzo portato a Sanremo, «Ovunque andrò», «antifestivaliero nel suo crescendo anomalo, nel suo passare dagli ambiti sonori più diversi, musical compreso. Insomma, una ...
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inetto
inètto agg. [dal lat. ineptus, comp. di in-2 e aptus «adatto»]. – 1. a. Che non ha attitudine per determinati lavori, compiti, attività: essere i. a un mestiere, a un ufficio, al comando, alle [...] i. (di uno scrittore), pennello i. (di un pittore), adoperati con scarsa abilità; Levando intanto queste prime rudi Scaglie n’andrò con lo scarpello i. (Ariosto). 2. In zoologia, prole i. (in contrapp. a prole precoce), i piccoli degli uccelli e ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] , andate, vanno; pres. cong. vada, vada, vada [ant. e pop. vadi], andiamo, andiate, vàdano [ant. e pop. vàdino]; fut. andrò, meno com. anderò, ecc.; condiz. andrèi, meno com. anderèi, ecc.; imperat. vai [va’] o va [radd. sint.], andate; le altre ...
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androcarpia
androcarpìa s. f. [comp. di andro- e -carpia]. – In botanica, fenomeno per cui da un fiore staminifero nasce uno pseudofrutto, detto androcarpio (v.). ...
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(o Ándros) Isola del dipartimento greco delle Cicladi (401 km2 con 11.000 ab. circa). Situata nel Mar Egeo meridionale, a SE dell’isola Eubea; è percorsa da una serie di rilievi, con un’altitudine media di 994 m. Si coltivano vigneti, oliveti...
(La fanciulla di Andro) Prima commedia del poeta comico romano P. Terenzio Afro (2º sec. a. C.), rappresentata nel 166 a. C. Deriva dall'Andria di Menandro, contaminata con alcune scene della Perinzia dello stesso. Centrale è la figura di uno...