morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] vecchio gli aveva suscitato il pensiero del padre, la memoria del caro estinto, il rimpianto del grande amico perduto (G. D’Annunzio). di nascere è venire alla luce (o al mondo): vorrei sapere perché sono venuto al mondo e che cosa ci ho fatto! (F ...
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Fabio Rossi
idea. Finestra di approfondimento
Idee e pensieri - Più termini fanno capo al generale concetto di «risultato di un’attività mentale ». Tra questi, i. è quello dall’area semantica più estesa, [...] concetto e visione: in questi versi appare tutta la visione delmondo dell’autore. Più riduttivi (in quanto vincolati ad idee o cosa» (mio padre s’è fatto un cattivo concetto dei miei amici; hai un’idea sbagliata di tuo cugino), con i sinon. giudizio ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] concetto e visione: in questi versi appare tutta la visione delmondo dell’autore. Più riduttivi (in quanto vincolati ad idee o cosa» (mio padre s’è fatto un cattivo concetto dei miei amici; hai un’idea sbagliata di tuo cugino), con i sinon. giudizio ...
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Fabio Rossi
morire. Finestra di approfondimento
Tabù linguistici - Al pari di altri termini riguardanti malattie, sesso, funzioni fisiologiche, ecc., m. e morte sono considerate parole tabù nella nostra [...] vecchio gli aveva suscitato il pensiero del padre, la memoria del caro estinto, il rimpianto del grande amico perduto (G. D’Annunzio). di nascere è venire alla luce (o al mondo): vorrei sapere perché sono venuto al mondo e che cosa ci ho fatto! (F ...
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estraneo /e'straneo/ [dal lat. extraneus, der. di extra "fuori"]. - ■ agg. 1. [non conosciuto, non familiare: un paese e., una società e.] ≈ ignoto, sconosciuto. ↔ conosciuto, familiare, noto. 2. [che [...] uno grande cavallo, entrò per la porta del palazzo [I. Passavanti]) o mai sperimentato così profondamente distaccato dall’Arte, così e. al mondo ideale in cui un tempo avevo vissuto (G fidenza tra loro (eravamo tanto amici, ma ora siamo diventati due e ...
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Fabio Rossi
estraneo. Finestra di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. [...] uno grande cavallo, entrò per la porta del palazzo [I. Passavanti]) o mai sperimentato così profondamente distaccato dall’Arte, così e. al mondo ideale in cui un tempo avevo vissuto (G fidenza tra loro (eravamo tanto amici, ma ora siamo diventati due e ...
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tutto [da una var., non bene spiegata, del lat. totus "tutto, intero", forse ✻tuttus o ✻tuctus influenzato dal plur. cuncti "tutti"]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza [...] .) saperla lunga, (fam.) saperne una più del diavolo; tutt'e due ≈ ambedue, entrambi; totalità (di: venne la t. dei suoi amici). ‖ insieme (di), totale (di). c. ogni costo, assolutamente, (fam.) cascasse il mondo, costi quel che costi, in tutti i ...
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prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] , con la prep. a: io mi presi Al pel del verno reo che 'l mondo fóra (Dante)] ≈ afferrarsi, appigliarsi, attaccarsi. ↔ lasciarsi ) [comportarsi prendendo a modello qualcuno: p. esempio da un amico] ≈ emulare (ø), imitare (ø), imparare, seguire l' ...
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giro s. m. [lat. gȳrus, gr. gŷros]. - 1. [linea che limita una superficie: lo spiazzo ha un g. di 20 metri; il g. delle mura; cappello stretto di g.] ≈ Ⓣ (geom.) circonferenza, Ⓣ (geom.) perimetro. 2. [...] ] ≈ entità, movimento, volume. d. [volgere del tempo: il g. dei secoli] ≈ ciclo, corso si frequentano abitualmente: g. di amici, di conoscenze] ≈ ambiente, prep. per: è sempre in g. per il mondo] ≈ camminare, circolare, passeggiare, viaggiare, [senza ...
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Fabio Rossi
noia. Finestra di approfondimento
Noia come fastidio - Il sost. n. oscilla tra due sign. diversi: quello di «forte fastidio, dolore» e quello di «insoddisfazione causata da monotonia e sim.». [...] non avremo più occasione d’incomodare gli amici (C. Goldoni); mi dispiace di Vicerè venne però in uggia a tutto il mondo (F. De Roberto). Di una certa natura sia o in qual parte di noi la sede del dolore? (P. Verri). Nella funzione predicativa, in ...
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DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora la sede della corte d'appello, e da Maria...
Scàlfari, Eugenio. - Giornalista e scrittore italiano (Civitavecchia, Roma, 1924 - Roma 2022). Tra i maggiori editorialisti italiani, fondatore nel 1976 del quotidiano La Repubblica di cui è stato direttore. Aveva dato vita nel 1955 con A....