rubicondo
rubicóndo (ant. rubicundo) agg. [dal lat. rubicundus, der. di rubere «esser rosso»]. – Di colore vermiglio, rosso vivo: per essere la tunica de la pupilla sanguinosa molto ... le cose paiono [...] o della persona, ma sempre con riferimento al viso: un vecchietto arzillo e r.; anche come segno di abbondanti libagioni: s’alzò da tavola, e seco tutta la r. brigata, senza interrompere il chiasso (Manzoni). Sostantivato, per designare il colore: il ...
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allungare
v. tr. [der. di lungo1] (io allungo, tu allunghi, ecc.). – 1. a. Aumentare la lunghezza di qualche cosa, rendere più lungo: a. una corda, un vestito, un tavolo, il viaggio; a. la strada, seguire [...] fino a Murcia con tutto quel peso sulla groppa? (Luigi Malerba). In balistica, a. il tiro, modificare la regolazione dell’alzo, in modo che i colpi cadano più lontano di quelli precedenti. Fig.: a. gli orecchi, ascoltare attentamente; a. il collo ...
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fica
(settentr. figa) s. f. [lat. tardo fīca per fīcus «fico»; il sign. fig. era già nel gr. σῦκον «fico»]. – 1. volg. L’organo genitale femminile (ossia vulva e vagina); è frequente nell’uso, non soltanto [...] il medio piegati, e alzarle in atto di scherno verso chi si voglia offendere: confortollo che rispondesse e facesse la f. a colui che la faceva a lui (Novellino); Le mani alzò con amendue le f. (Dante). ◆ Dim. e vezz. fichina, fichétta; accr. ficóna. ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] ricco); oggi sto m. meglio. Con avverbî e locuz. avv.: m. prima, m. dopo, m. avanti, m. indietro; càpiti m. a proposito; mi alzo m. di buon’ora. Premesso ad agg. qualificativi o ad avv. di modo, dà loro valore di superlativo: m. buono, m. grande, m ...
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ricoricare
(ant. ricorcare) v. tr. [comp. di ri- e coricare] (io ricòrico, tu ricòrichi, ecc.). – 1. Coricare di nuovo. Più frequente nel rifl.: si alzò dal letto per prendersi da bere, e si ricoricò [...] subito dopo. In usi fig., poet.: ’l sol non si ricorca Sette volte nel letto che ’l Montone Con tutti e quattro i piè cuopre e inforca ... (Dante), non tornerà ad adagiarsi per sette volte nel segno dell’Ariete, ...
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inchino1
inchino1 agg. [part. pass. di inchinare, senza suffisso], letter. – 1. Inchinato, chinato: a me si offerse L’angelica tua forma, inchino il fianco Sovra nitide pelli (Leopardi); piegato in atto [...] di ossequio: Con le ginocchia de la mente inchine (Petrarca); quivi, inchino e riverente, Alzò il pensier sovra ogni ciel sublime (T. Tasso). 2. Incline, propenso: la donna appassionata è più inchina a simulare e a dissimulare (D’Annunzio). ...
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baracca
s. f. [dal catalano barraca (prob. voce preromana), attrav. lo spagnolo]. – 1. Costruzione a carattere provvisorio, generalm. di legno con copertura di lamiera metallica o di eternit, per ricovero [...] gente che abita in baracche alla periferia della città; guardò la debole luce che filtrava dalle fessure della b. e si alzò cercando di non fare rumore (Antonio Tabucchi). 2. fig. a. Amministrazione pubblica o privata che sia in disordine e manchi di ...
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cursore
cursóre s. m. [dal lat. cursor -oris «corridore, corriere», der. di currĕre «correre»]. – 1. ant. a. Corridore; persona, o anche animale, abile nella corsa o che partecipa a gare di corsa. b. [...] di misura, di un regolo calcolatore e sim.; è sinon. di corsoio. b. Nelle artiglierie, congegno graduato, facente parte dell’alzo, che stabilisce la linea di mira; anche, l’angolo misurato sul piano orizzontale, tra l’asse del pezzo e la linea di ...
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controscarto
s. m. [comp. di contro- e scarto3]. – Nell’artiglieria, la correzione in alzo e cursore che il direttore del tiro dà ai pezzi per correggere lo scarto osservato nella salva precedente. ...
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wedge
〈u̯èǧ〉 s. ingl. (propr. «cuneo»; pl. wedges 〈u̯èǧi∫〉), usato in ital. al masch. – Mazza da golf di ferro con la testa a forma di cuneo, chiamata anche, in ital., ferro da alzo, che consente di [...] far compiere alla pallina traiettorie brevi con parabole molto alte, usata spec. per superare ostacoli o per uscire da zone sabbiose (il sand wedge, o ferro da sabbia) ...
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Congegno di puntamento di una bocca da fuoco e, in particolare, quello delle armi portatili. Gli a. delle armi portatili sono detti dipendenti perché a ogni spostamento del congegno d’a. segue una diversa inclinazione della canna dell’arma,...
alzo
alzo [Der. di alzare, lat. altiare da altus "alto"] [MCC] Angolo di a. (o, assolut., a.): nella balistica, l'angolo che l'asse dell'arma forma con la linea di mira al bersaglio: → balistica: B. esterna.