intermedio
intermèdio agg. e s. m. [dal lat. intermedius, comp. di inter- e medius «medio»]. – 1. agg. Che sta in mezzo, che è posto tra due cose, tra due limiti di spazio o di tempo, o, fig., tra due [...] benzene, della naftalina, dell’antracene, ecc. che entrano nella preparazione di coloranti, esplosivi, farmaceutici. 2. Altriusi sostantivati: a. Nel linguaggio sindacale, lavoratore subordinato (facente parte dei cosiddetti quadri intermedî) le cui ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] de’ saracini crudelmente molti n’uccise Gerbino (Boccaccio). In usi estens. e fig., spesso iperb., fendere, solcare: il , una fatica, un grattacapo; t. la palla, nel tennis e in altri giochi di palla, darle il taglio o l’effetto (v. taglio, nel ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] a casa!), intimazione rivolta a chi alza le mani per usarle contro altri, o a chi sta tentando di appropriarsi di qualche cosa (anche in lascia cadere quello che tiene o che porta. E in usi fig., con riferimento al possedere, al ricevere, al dare: ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] di chi si muove a scatti, o di chi agisce a volontà d’altri; più com. le locuz. muovere, tenere, reggere, manovrare i f dal lato più debole, il danno cade addosso alle persone più indifese. 2. Usi fig.: a. Il f. delle reni, il f. della schiena, la ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano [...] la sfiducia nella valuta è già arrivata al punto di indurre chi può a preferire il baratto allo scambio monetario. 3. Altriusi estens. e fig.: a. Fuoriuscita di liquidi o aeriformi attraverso una rottura del tubo di conduttura: una f. di gas. b ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] perciò sottinteso che, nella maggior parte dei sign., degli usi e delle locuz. che seguono, in senso proprio e fig (in prima persona, è anche frase con cui si assicura altri della propria segretezza: puoi dirmelo senza timore, perché a me le ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] priva di volontà e di iniziativa che riesce di impedimento agli altri (per il sign. nel linguaggio marin., v. oltre). fa la pesatura (lo stesso che pesa): p. pubblico. 3. Con usi estens. e fig.: a. Sensazione di pesantezza, di oppressione: avere, ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] A por le rapitrici Mani nell’altrui p. (Parini). b. In usi fig.: mi assumo volentieri la mia p. di responsabilità; ha avuto p. odiosa, dover parlare o agire in modo da recare ad altri dispiacere o danno, per lo più senza averne l’intenzione, anzi ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, [...] vincer nata E nella fausta sorte e nella ria (Leopardi). In usi iperbolici, fam.: non è ancora nato, o deve ancora n., chi l’Ermo nasce in Apennino (Dante). d. Del sole e di altri astri, sorgere, levarsi dall’orizzonte o apparire nel cielo: il sole ...
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saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso [...] gioia, dall’allegria, dalla felicità, fare salti o compiere altri movimenti vivaci per manifestare o sfogare la propria gioia (e gas; la nave, colpita da un siluro, saltò in aria; in usi assol., spec. in unione col verbo fare con valore causativo: è ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...