groppata
s. f. [der. di groppa]. – Nell’ippica: 1. Brusco movimento del cavallo, che, abbassata la testa, solleva le gambe posteriori scalciando con violenza per buttare giù di sella il cavaliere. 2. [...] in un salto nel quale il cavallo, essendo in aria, tiene le gambe anteriori ben ripiegate mentre piega e ritira quasi istantaneamente le posteriori sotto il ventre, tenendole con gli stinchi orizzontali e alla stessa altezza delle anteriori. ...
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formato
s. m. [der. (propr. part. pass. sostantivato) di formare]. – 1. In genere, le dimensioni e la forma di fogli di carta, di cartone o di cartoncino per usi speciali, come carta da lettere, carta [...] f. in folio o in foglio, con una piegatura e due foglietti, cioè con quattro pagine o facciate (nella tecnica moderna, le edizioni con altezza superiore a 38 cm); f. in quarto, con due piegature e otto pagine (alt. tra 28 e 38 cm); f. in ottavo, con ...
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stratosfera
stratosfèra s. f. [dal fr. stratosphère, comp. del lat. stratum «strato» e -sphère di atmosphère «atmosfera»]. – 1. Nel passato, l’alta atmosfera terrestre (al disopra della troposfera), [...] alla stratopausa, e precisamente fra circa 10-20 km e circa 50 km di quota, in cui la temperatura aumenta con l’altezza, passando da circa −55 °C, della tropopausa, a circa 0 °C, della stratopausa. 2. S. oceanica, la massa delle acque oceaniche ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] l’ho toccato al primo affondo; t. fuori bersaglio, mancare il colpo c. Giungere a un certo punto, raggiungere una certa altezza o distanza, anche solo potenzialmente, e indipendentemente dal fatto di toccare o no: è così alto che con la mano riesce a ...
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ostacolo
ostàcolo s. m. [dal lat. obstacŭlum, der. di obstare: v. ostare]. – 1. Qualsiasi elemento, materiale o non materiale, che si oppone e costituisce impedimento a un’azione, un’attività, un movimento [...] piano verticale) o di tipo detto largo (composto da due piani verticali aventi tra loro una distanza superiore all’altezza dell’elemento più alto), di dimensione, forma e denominazione variabili (muro, palizzata, croce di sant’Andrea, riviera), posta ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale [...] dimensioni, con occhi molto sviluppati e aculeo formidabile, rapaci, aggressive, capaci di spiccare salti di 30 cm d’altezza; f. mietitrice, insetto (Aphaenogaster barbara) assai comune nei paesi europei, così chiamato perché asporta in giugno i semi ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] circa 1013 ettopascal), e il mm di mercurio (1 atm = 760 mm di mercurio). Soggetta a variazioni nello spazio (diminuisce con l’altezza fino a dimezzarsi a 5500 m sul livello del mare) e nel tempo (presenta una variazione diurna con massimi alle 10 e ...
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tenaglia
tenàglia (o tanàglia) s. f. [dal provenz. tenalha, che è il lat. tardo tenacŭla, neutro pl. (der. di tenere «tenere»), propr. «legàmi»]. – 1. a. Per lo più al plur., tenaglie (o tanaglie), utensile [...] da un sistema di due morse (fisso o abbattibile) che sostiene il siluro di fianco alle piccole siluranti, a una certa altezza sull’acqua, e ve lo lascia cadere al momento del lancio. Nelle costruzioni edilizie, scala a t., tipo di scala doppia ...
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retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in [...] talvolta per indicare il cono propriam. detto distinguendolo dal cono in senso generalizzato (che comprende, per es., il caso in cui l’altezza non cade nel centro della base e quello in cui la base è un’ellisse anziché un cerchio). b. In astronomia ...
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pluviografico
pluviogràfico agg. [der. di pluviografo] (pl. m. -ci). – In meteorologia, che si riferisce al pluviografo, o più esattamente alla registrazione dell’altezza della pioggia caduta in un determinato [...] luogo: stazione p., osservazione pluviografica ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso fra l’astro e l’orizzonte o, che è...
. In astronomia l'altezza è una delle coordinate sferiche celesti del primo sistema, misura l'arco di circolo verticale passante per l'astro e compreso fra l'orizzonte e l'astro. Più semplicemente è l'inclinazione della direzione della visuale...