strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, [...] alla buona: una strofetta di quinarî; un brindisi formato da una strofettina scherzosa; spreg. strofùccia; pegg. strofàccia. Tutti gli alterati sono per lo più sentiti come derivati della variante strofa, che è la forma più com. con riferimento alla ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, [...] aventi la funzione di richiamare alla mente i più varî soggetti. ◆ Dim. teatrino (v.); poco com. gli altri alterati: spreg. teatrùccio; accr. teatróne, anche nell’uso estens. di teatro gremito, affollato di spettatori; pegg. teatràccio.TAV ...
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torta
tórta s. f. [lat. tardo tōrta, voce di formazione ignota, in quanto la quantità lunga della ō sembra escludere una connessione con il participio tŏrtus di torquēre «torcere» (v. tòrta)]. – 1. Denominazione [...] panello1. ◆ Dim. tortina e tortino m. (specifico per preparazioni salate: v. tortino), rari tortèllo m. e tortellino m. (per le accezioni partic., v. le voci); accr. tortóna e tortóne m.; pegg. tortàccia. Gli alterati si riferiscono tutti al sign. 1. ...
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spiliti
s. f. pl. [der. del gr. σπίλος «macchia, chiazza»]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive effusive basiche costituite da un plagioclasio (albite o oligoclasio), ilmenite e pirosseni [...] alterati e, raram., olivina; sono prob. derivate da antiche colate laviche sottomarine, presentano struttura talora sferulitica, talora amigdaloide e si trovano, per lo più sotto forma di lave a cuscino, intercalate a sedimenti di geosinclinale in ...
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tossiemia
tossiemìa s. f. [comp. di tossi- e -emia]. – In medicina, presenza nel sangue di sostanze tossiche di origine endogena, messe in circolo da germi patogeni, da tessuti gravemente alterati, o [...] costituite dall’accumulo di prodotti metabolici (come, per es., nell’acidosi diabetica, nell’uremia): si manifesta con grave compromissione delle condizioni generali, caduta del polso, depressione nervosa, ...
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essudato
s. m. [part. pass. di essudare]. – 1. In senso ampio, materiale che è filtrato attraverso le pareti di cellule viventi e si accumula in tessuti adiacenti (per es. le gomme e le resine, nei vegetali). [...] , emazie, ecc., che nel corso dei processi infiammatorî fuoriesce dai capillari e si raccoglie negli interstizî dei tessuti alterati, o alla loro superficie, o nelle cavità sierose (pleure, pericardio, peritoneo, ecc.); in base alla composizione può ...
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chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. [...] sette ch., a Roma, visita delle sette basiliche maggiori che si svolge la terza domenica dopo Pasqua. ◆ Gli alterati si riferiscono tutti alla chiesa come edificio: dim. chieṡina, chieṡétta, chieṡettina, chieṡuòla (v.); vezz. o spreg. chieṡùccia ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una [...] del lessico ordinario italiano sono costituiti da elementi prepositivi, già presenti nei corrispondenti composti latini, in forma identica o alterati per evoluzione fonetica: così a(d)-, ante-, con-, circum- e circon-, contra- e contro-, in-1, per-1 ...
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dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in [...] genere, ogni intervallo o accordo cui si attribuisca tale capacità (per es., gli intervalli di seconda, gli accordi alterati, ecc.). 2. fig. Qualsiasi accostamento che produca un effetto disarmonico o discordante: d. d’idee, di opinioni, di ...
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VERBI ALTERATI
Anche i verbi, così come altre parti del discorso, possono essere modificati con suffissi di ➔alterazione
Ci mancava solo che cominciassero a fischiettare, guardando da un’altra parte (G. Carofiglio, Il passato è una terra...
FALSI ALTERATI
I cosiddetti falsi alterati (o alterati lessicalizzati) sono parole che presentano i suffissi tipici dell’➔alterazione, ma hanno un significato proprio, del tutto autonomo e diverso da quello di un alterato. Perciò nel vocabolario...