progeria
progerìa s. f. [comp. di pro-2 (per indicare precocità) e gr. γέρ(ων) «vecchio»]. – In medicina, tipo di nanismo legato a varie alterazioni cellulari, principalmente a una deficienza di riparazione [...] del DNA e caratterizzato da cachessia senile precoce, grande neurocranio, alopecia, faccia infantile e rugosa, grave ipoevolutismo, estrema magrezza, arti sottili, dentizione incompleta, atrofia dei genitali. ...
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pseudoarea
pseudoàrea s. f. [comp. di pseudo- e lat. scient. area (Celsi)]. – In medicina, pseudoarea di Brocq (dal nome del dermatologo fr. J.-L. Brocq, 1856-1928), malattia cutanea che colpisce il [...] cuoio capelluto producendovi chiazze di alopecia spesso di natura cicatriziale, nelle quali cioè si ha la distruzione definitiva del follicolo pilifero. ...
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mucinosi
mucinòṡi s. m. [der. di mucina, col suff. medico -osi]. – In medicina, patologica deposizione di mucina (nel sign. 1) in organi o tessuti: m. cutanea, lo stesso che mixodermia; m. follicolare, [...] forma di mixodermia a eziologia sconosciuta, primitiva o secondaria a linfoma o a micosi fungoide, caratterizzata dalla comparsa al volto, al collo, al cuoio capelluto di papule giallo-rosee confluenti in chiazze eritemato-squamose e di alopecia. ...
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psilosi
psilòṡi s. f. [dal gr. ψίλωσις (con tutti e due i sign.), der. di ψιλόω «depilare; usare lo spirito dolce», da ψιλός «privo, spoglio» e, come termine grammaticale, «non aspirato; lene, dolce [...] (detto dello spirito)»]. – 1. In dermatologia, termine poco usato per alopecia. 2. In linguistica, termine con cui si designa la scomparsa dell’aspirazione iniziale in greco (segnata, questa, dallo spirito aspro), che ha avuto luogo dapprima in certi ...
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Mancanza di capelli, o di altri peli del corpo, che può essere circoscritta o diffusa e accompagnarsi o no ad atrofia e distruzione del follicolo pilifero. Se c’è distruzione, si avrà a. definitiva (per es. nella calvizie dei vecchi, nelle...
In dermatologia, forma speciale di alopecia areata che corre dalla regione occipitale verso le orecchie, fino alla fronte. Si chiama o. perché il serpeggiare che essa fa lungo il bordo del capillizio ricorda la figura di un serpente (gr. ὄϕις).