chip ottico
loc. s.le m. Microcircuito elettronico di dimensioni molto ridotte e con capacità di elaborazione molto elevate e veloci, il cui funzionamento è basato sul silicio fotonico. ◆ Se il silicio [...] Intel stiamo provando una nuova generazione di semiconduttori con celle di rame. Un metallo che rispetto all’alluminio presenta migliori qualità nella conduzione elettrica». Questo è Gordon Moore. (Umberto Torelli, Corriere della sera, 7 settembre ...
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crisoberillo
criṡoberillo s. m. [dal lat. chrysoberillus, gr. χρυσοβήρυλλος, comp. di χρυσός «oro» e βήρυλλος «berillo», con riferimento alla composizione e all’aspetto]. – Minerale rombico, costituito [...] di ossido di berillio e alluminio, con lucentezza vitreo-adamantina, più o meno trasparente fino a opaco: a seconda della tonalità del suo colore verde si distinguono le varietà alessandrite, crisolito orientale, cimofane (detto anche occhio di gatto ...
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grossularia
grossulària (o grossularite) s. f. [der. del lat. scient. (Ribes) grossularia, sinon. di Ribes uva-crispa «uva spina», per somiglianza del colore verde pallido con quello dell’uva spina]. [...] – Minerale del gruppo dei granati, silicato di calcio e alluminio, di colore per lo più verde pallido, raramente incolore (granato bianco), talora colorato per impurezze (così la succinite, giallo ambra, l’essonite, o giacinto di Ceylon, rossa, ecc ...
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buccia
bùccia s. f. [etimo incerto] (pl. -ce). – 1. Corteccia delle piante, quand’è ancora molle: innestare a buccia. 2. Nel frutto, involucro più o meno consistente, variamente colorato, che riveste [...] o tinteggiatura per pareti e infissi, a superficie scabra. b. L’aspetto rugoso caratteristico di una lamiera di alluminio che abbia subìto una cristallizzazione grossolana. c. Pelle a b. d’arancio, la pelle edematosa e a pori particolarmente ...
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azoturo
ażoturo s. m. [der. di azoto, col suff. -uro2]. – In chimica, composto ottenuto per combinazione diretta dell’azoto con un metallo: a. di alluminio, di magnesio, ecc. ...
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vermiculite
s. f. [der. del lat. vermicŭlus, dim. di vermis «verme», con allusione alla forma che questi minerali assumono col riscaldamento]. – 1. Nome generico di un gruppo di minerali, fillosilicati [...] di alluminio e magnesio, monoclini, di colore dal giallo al bruno, derivanti dall’idratazione e alterazione di miche e cloriti, così detti perché, in seguito a riscaldamento, perdono acqua rigonfiandosi e assumendo forme vermicolari: trovano ...
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anortite
s. f. [comp. di an- priv. e del gr. ὀρϑός «dritto», per la sua simmetria triclina]. – Minerale triclino, incolore, o bianco o roseo, con splendore vitreo; è un tectosilicato d’alluminio e di [...] calcio, e rappresenta uno dei due termini puri della serie isomorfa dei plagioclasî. In Italia si rinviene in bei cristalli nei proietti vulcanici del monte Somma e del Vesuvio e nei calcari metamorfici ...
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forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente [...] f. o in forno. Ha la stessa funzione il f. da campagna, costituito da una specie di grande teglia di ferro, lamiera o alluminio con coperchio, che viene posta sopra un comune fornello. Per il f. a microonde, v. microonda. 3. Ambiente nel quale, con ...
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pressofusione
pressofuṡióne s. f. [comp. di press(ione) e fusione]. – Nella tecnica metallurgica, metodo per la produzione di getti in leghe metalliche (spec. quelle di alluminio, magnesio, zinco, rame), [...] mediante il quale il materiale allo stato pastoso viene spinto entro forme metalliche (conchiglie) con l’ausilio di forti pressioni: i getti ottenuti (che non possono superare il peso di qualche decina ...
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pressofuso
pressofuṡo agg. [comp. di press(ione) e fuso, part. pass. di fondere]. – Di oggetto ottenuto con la tecnica della pressofusione: bistecchiera in alluminio pressofuso. ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 per riscaldamento del cloruro di a....
Ossido di alluminio, avente formula Al2O3 ed esistente in diverse forme eteromorfe: l’unica stabile è l’a. α, esagonale, che si ritrova in natura come minerale (corindone, zaffiro, rubino) e che industrialmente si ottiene per calcinazione al...