margine
màrgine s. m. (ant. f.) [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. – 1. a. La parte estrema ai due lati, o tutto intorno, di una superficie qualsiasi: i m. della vallata, della foresta, di un lago; arrivare [...] , steccone, o blocco (di piombo, di legno impregnato, e più spesso di leghe leggere, oggi in genere lega di alluminio), usato per costituire i margini delle pagine, o anche per colmare grandi spazî privi di elementi stampanti, sia nelle pagine di ...
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zoisite
żoiṡite s. f. [dal nome del barone e studioso sloveno S. Zois (1747-1819)]. – Minerale rombico (la modificazione monoclina è detta clinozoisite), sorosilicato di calcio e alluminio, di colore [...] bianco, grigio, verdognolo o rosato, per lo più in cristalli allungati: è comune nelle rocce eruttive come prodotto di alterazione dei plagioclasî basici ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto [...] contenenti zolfo); dalla reazione a caldo fra idrogeno solforato e anidride solforosa in un catalizzatore a base di ossido di alluminio si ottiene zolfo allo stato di vapore che si fa poi condensare; oltre che allo stato solido (in pezzi o ...
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sialico1
sïàlico1 agg. [der. di sial] (pl. m. -ci). – Del sial, che ha la composizione del sial: crosta s., lo stesso che sial; minerale s., minerale nella cui costituzione predominano il silicio e l’alluminio. ...
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siallite
s. f. [comp. di si(licio), al(luminio) e -lite]. – Denominazione (usata per lo più al plur.) di un gruppo di minerali monoclini, fillosilicati di alluminio idrati, originatisi per alterazione [...] da rocce feldspatiche diverse, più noti con il nome di argille (per es., l’illite, la caolinite e la beidellite) ...
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cordierite
s. f. [dal nome del geologo fr. P.-L. Cordier (1777-1861)]. – Minerale rombico, ciclosilicato di magnesio e alluminio, con presenza, talora, di ferro, calcio, sodio e ossidrili, colorato in [...] azzurro e fortemente pleocroico (per cui è chiamato anche dicroite), frequente, sotto forma di cristalli, granuli o masserelle, in micascisti e gneiss; è spesso adoperato come isolante elettrico nella ...
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stagno3
stagno3 s. m. [lat. stannum, stagnum]. – 1. Elemento chimico (lat. scient. Stannum), appartenente al quarto gruppo del sistema periodico, sottogruppo del germanio e del piombo, simbolo Sn, numero [...] ad avvolgere sostanze alimentari (stagnola), uso, quest’ultimo, in cui è stato parzialmente soppiantato dall’alluminio. Alcune leghe presentano grande interesse tecnologico, come le leghe antifrizione, quelle per saldatura (anche di circuiti ...
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stagnola
stagnòla (letter. stagnuòla) s. f. [der. di stagno3]. – 1. a. Lamina di stagno con spessore da 0,01 a 0,1 mm, usata per avvolgere, a scopo protettivo, sostanze alimentari deperibili (cioccolata, [...] agenti atmosferici. Anche in funzione appositiva: carta stagnola. b. estens. Sottile foglio di altro metallo (spec. alluminio), adibito agli stessi usi. 2. region. Piccola stagnina; recipiente parallelepipedo di latta per olio o petrolio, comunem ...
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lamiera
lamièra s. f. [der. di lama1]. – 1. ant. Armatura di lama metallica, corazza: Chi senza usbergo e chi senza lamiera, Chi senza elmetto si vede venire (Berni). 2. Lastra di materiale metallico [...] (acciaio, alluminio, rame, ottone, ecc.), ottenuta per laminazione e adoperata spec. nelle costruzioni meccaniche. Si distinguono: l. sottili (o lamierini), di spessore non superiore ai 3 mm, l. medie, di spessore compreso fra i 3 e i 5 mm, l. spesse ...
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lamierino
s. m. [dim. di lamiera]. – Làmina di materiale metallico di piccolo spessore ottenuta con lavorazione a freddo mediante laminazione; lamierini di alluminio dello spessore di 5 millesimi di [...] mm sono usati nell’industria dolciaria e alimentare per involgere sostanze deperibili. L. magnetico, sottile lamiera di materiale ferromagnetico usata per la costruzione di parti di macchine e di apparecchi ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 per riscaldamento del cloruro di a....
Ossido di alluminio, avente formula Al2O3 ed esistente in diverse forme eteromorfe: l’unica stabile è l’a. α, esagonale, che si ritrova in natura come minerale (corindone, zaffiro, rubino) e che industrialmente si ottiene per calcinazione al...