laurea
làurea s. f. [dal lat. (corona) laurea «(corona) d’alloro»]. – 1. ant. Corona d’alloro: levatasi la l. di capo, in testa ad Emilia la pose (Boccaccio); in partic., quella con cui anticamente si [...] cingeva la fronte degli imperatori e comandanti militari vittoriosi, e che veniva concessa (ancora nel Medioevo e nel Rinascimento) a poeti illustri: carche di ostili exuvie, vittoriosi voti, e l. trionfali ...
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laureare
v. tr. [der. di laurea] (io làureo, ... noi laureiamo, voi laureate, e nel cong. laureiamo, laureiate). – 1. letter. Coronare d’alloro, dare un riconoscimento cingendo con la corona d’alloro: [...] Petrarca fu laureato poeta in Campidoglio. 2. Conferire la laurea; per lo più al passivo: è stato laureato a pieni voti. Nel rifl., con valore intr., conseguire la laurea: mi sono laureato nel luglio dell’anno ...
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laureato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di laureare]. – 1. agg. a. Coronato d’alloro: imperatore, comandante l., nell’antica Roma; poeta l., che ha avuto l’incoronazione poetica (è titolo che, nella [...] implica una retribuzione annua da parte del sovrano). b. Nella Roma antica, lettere l., le lettere, adornate con foglie d’alloro, che i comandanti vittoriosi inviavano al senato e più tardi all’imperatore per annunciare la vittoria. 2. agg. e s. m ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita [...] , si coprirono il pube dopo il peccato (e, fig., tutto quello che serve a nascondere qualcosa di sbagliato o riprovevole); foglie d’alloro o di lauro, di cui era formata la corona con cui si cingeva il capo ai poeti; quindi, fig., la gloria poetica ...
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peneio
penèio agg. [dal lat. Peneius, der. di Peneus, gr. Πηνειός]. – Di Penèo, dio dell’omonimo fiume della Tessaglia e padre di Dafne, trasformatasi in alloro: parturir letizia in su la lieta Delfica [...] deità dovria la fronda Peneia [l’alloro con il quale si coronano i poeti], quando alcun di sé asseta (Dante). ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] e interiora di pollame) o di pesce (spine e ritagli) si aggiungono aromi varî (cipolla, sedano, carote, prezzemolo, alloro, timo, ecc.), lasciando poi bollire lentamente per 2-3 ore, sgrassando e schiumando via via il composto e filtrandolo infine ...
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favoleggiare
v. intr. e tr. [der. di favola1] (io favoléggio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. Narrare favole: Favoleggiava con la sua famiglia Di Troiani, di Fiesole e di Roma (Dante). 2. a. [...] (Leopardi). b. tr. Immaginare, fantasticare: le divinità favoleggiate dagli antichi. Per estens., dire cose favolose: che cosa stai favoleggiando?; oggi l’alloro è premio di colui ... Che sale cerretano alla ribalta Per far di sé f. altrui (Gozzano). ...
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cerretano
s. m. (f. -a) [dal nome di Cerreto di Spoleto, da dove nel medioevo vennero i primi venditori ambulanti]. – Ciarlatano, sia nel sign. generico sia in quello peggiorativo: un certo cerretano, [...] De’ quali ogni dì molti ci si vede, Promise al padre suo renderlo sano (Machiavelli); Oggi l’alloro è premio di colui ... Che sale c. alla ribalta (Gozzano). ...
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verdeggiare
v. intr. [der. di verde] (io verdéggio, ecc.; aus. avere, ma i tempi composti sono molto rari). – 1. Essere, apparire verde, e quindi rigoglioso; detto soprattutto della natura e della vegetazione: [...] : anco il ciel de la terra s’innamora; Come già fece allor che’ primi rami Verdeggiâr (Petrarca), con allusione alla trasformazione di Dafne in alloro. ◆ Part. pres. verdeggiante, frequente come agg.: colli verdeggianti, campagna verdeggiante, piante ...
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prescrivere
prescrìvere v. tr. [dal lat. praescribĕre, propr. «scrivere avanti o prima», comp. di prae- «pre-» e scribĕre «scrivere»] (coniug. come scrivere). – 1. a. Stabilire, ordinare, in base a norme [...] parole sue Ch’io lasciai la quistione (Dante); Se l’onorata fronde che prescrive L’ira del ciel (Petrarca), la fronda dell’alloro che secondo l’opinione degli antichi era immune dal fulmine e pertanto poneva un limite al suo potere. b. Nell’uso giur ...
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Albero (Laurus nobilis) della famiglia Lauracee, alto fino a 10 m, con foglie persistenti coriacee, largamente lanceolate, fiori dioici, giallognoli, drupe ellittiche, nere, contenenti un seme con grossi cotiledoni. Presente nella flora mediterranea...
alloro
In Pd I 15 l'amato alloro, la corona poetica che Apollo concede; ma amato con evidente allusione al mito di Dafne (v.), amata dal dio; cfr. analogamente fronda peneia (Pd I 32-33).