concimare
v. tr. [der. di concime]. – 1. Fertilizzare dando il concime: c. il terreno, un campo, l’orto, il vigneto; c. i cavoli, i limoni, ecc. 2. In piscicoltura, aggiungere sostanze minerali e organiche [...] all’ambiente di allevamento dei pesci. ...
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serotino1
seròtino1 agg. [dal lat. serotĭnus «tardo», der. dell’avv. sero «tardi»]. – 1. letter. Di sera, serale: Noi andavam per lo vespero, attenti Oltre quanto potean li occhi allungarsi Contra i [...] tardi nell’anno, o di frutti a maturazione tardiva: pere, mele serotine. Analogam., di agnelli e altri animali d’allevamento nati alla fine del periodo in cui normalmente avvengono le nascite: gremiti d’agnelli e di capretti ..., i primaticci, i ...
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imbeccare
v. tr. [der. di becco1] (io imbécco, tu imbécchi, ecc.). – 1. Introdurre il cibo nel becco agli uccellini che non siano ancora capaci di beccare da sé (o anche a volatili d’allevamento che [...] non vogliano o che per qualche ragione non possano beccare): la rondine imbecca i suoi piccoli; i. un pollo. 2. fig. a. Suggerire a una persona le parole da ripetere come se esprimesse pensieri e sentimenti ...
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concime
s. m. [der. di conciare]. – 1. In agraria, sostanza naturale o artificiale (detta anche fertilizzante), capace di conferire al terreno gli elementi necessarî a un soddisfacente sviluppo delle [...] in percentuali diverse i varî fertilizzanti. 2. In piscicoltura, sostanza minerale o organica che si aggiunge all’ambiente di allevamento per favorire lo sviluppo di organismi (per es. alghe) dei quali i pesci si nutrono, e quindi lo sviluppo ...
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ripopolamento
ripopolaménto s. m. [der. di ripopolare]. – L’azione e l’operazione di ripopolare, il fatto di venire ripopolato: attuare una politica di r. delle campagne; r. faunistico di una zona, di [...] , consistenti essenzialmente nel divieto o nella limitazione della caccia e della pesca e nella relativa sorveglianza, e nell’immissione e nell’allevamento di nuovi esemplari. Analogam., r. di una regione, con specie vegetali distrutte o impoverite. ...
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bozzolo1
bòzzolo1 s. m. [affine a bozza1, boccio]. – 1. a. Involucro protettivo delle crisalidi delle farfalle, che può variare di peso, volume, forma e colore, in rapporto alle razze e condizioni di [...] allevamento. Può essere costituito di sostanze diverse, agglutinate da una secrezione sericea o, come nel baco da seta, unicamente di seta secreta dalla larva (bava); in questo, la parte più esterna (spelaia o ragna) e la più interna (teletta) ...
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paratore
paratóre s. m. [der. di parare, in varî sign. del verbo]. – 1. (f. -trice) Chi fa il mestiere di parare, di ornare cioè di parati, in determinate occasioni e solennità, chiese o locali pubblici: [...] il cacciatore può colpirla. 3. region. a. Custode di mandrie o di greggi al pascolo. b. Chi conduce i bovini dai luoghi di allevamento a quelli di mercato o di mattazione. c. L’addetto a sollecitare i buoi aggiogati all’aratro, durante l’aratura. ...
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beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei [...] deserti, in contrapp. ai sedentarî delle aree coltivate e delle città; la loro vita economica è basata sull’allevamento, mentre trascurano quasi del tutto l’agricoltura, abitano in tende, e si servono, per i trasporti, di cammelli e cavalli; vivono ...
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archeocibo
(archeo-cibo), s. m. Il cibo dell’antichità. ◆ C’è spazio anche per il cosiddetto «archeocibo», sotto forma di corsi di cucina etrusca e di «banchetti dell’antica Roma». (Cesare Zapperi, Corriere [...] , sono invece fondamentali per preservare culture e sfamare villaggi, ma anche preservare modalità di coltivazione e allevamento di incredibile modernità. (Licia Granello, Repubblica, 22 ottobre 2006, p. 50, La Domenica di Repubblica).
Composto ...
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maso
maṡo s. m. [voce settentr. e ladina, che è il lat. mediev. mansum: v. manso2]. – Termine usato nelle parlate della zona alpina orientale (cfr. provenz. e catal. mas «casa colonica») per indicare [...] una proprietà fondiaria, una masseria, un’abitazione temporanea connessa con l’allevamento del bestiame. M. chiuso (ted. Erbhof), istituto tipico dell’Alto Adige e più in generale di tutto il Tirolo, che consiste in una azienda a carattere agricolo e ...
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allevaménto degli animali Attività (e relative strutture) per la gestione, il mantenimento e la riproduzione di animali domestici (mammiferi, uccelli e pesci) al fine di sfruttamento economico (produzione di carne e grasso, di latte, di pelli,...
Installazione per l’allevamento di alcuni tipi di animali (specialmente Rettili e Anfibi), di cristallo o materiali simili, in cui si riproduce con terra, sabbia, pietre, piante ecc. l’ambiente nel quale questi vivono normalmente; talvolta prevede...