marcionismo
s. m. – La dottrina di Marcióne di Sinòpe (c. 85 - c. 160 d. C.), scomunicato come eretico per le sue tesi sull’insanabile contrasto fra il Vecchio e il Nuovo Testamento (fondando la sua [...] interpretazione della Bibbia sul senso letterale anziché su quello allegorico, egli infatti sosteneva che Gesù Cristo, buono, amorevole e misericordioso, non poteva essere figlio del dio spietatamente giusto del Vecchio Testamento, affermando inoltre ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] m., nella prevalente tradizione esegetica medievale, uno dei quattro modi d’interpretazione della Bibbia; gli altri sono: letterale, allegorico, anagogico. 2. s. f. a. Insieme di consuetudini e di norme riconosciute come regole di comportamento da ...
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gloria1
glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, [...] che rappresentano persone celesti circondate di luce, di schiere di angeli, o a raffigurazioni, di carattere allegorico, celebrative di personaggi, famiglie, dinastie, città, nazioni, istituzioni, eventi storici (altrimenti dette apoteosi): dipingere ...
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soprassenso
soprassènso (o soprasènso; anche sovrasènso) s. m. [comp. di sopra- (o sovra-) e senso], letter. – 1. Facoltà sensoriale che trascende i normali sensi: esser dotato di una specie di soprassenso. [...] 2. Significato non immediato, cioè letterale, ma metaforico, allegorico, simbolico, ecc. in cui una parola, una frase, un contesto possono essere intesi. ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] esegesi della Bibbia): interpretare il testo biblico secondo i varî s., e, specificando, nel s. letterale, tipico, anagogico, allegorico, morale, ecc. (v. anche ermeneutica). c. Locuzioni: leggere a senso, facendo intendere, con le necessarie pause e ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] di uno dei Trionfi del Petrarca (Triumphus Mortis), e di un romanzo di G. D’Annunzio (1894); è anche soggetto allegorico di figurazioni pittoriche (per es., nel camposanto di Pisa); lottare, combattere con la m., di chi ha un’agonia travagliata ...
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tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con [...] , Li livres dou Tresor redatta tra il 1260 e il 1266; un’altra opera enciclopedica dello stesso autore, in forma di poema allegorico-didattico in settenarî, ha il titolo di Tesoretto). Con accezione più recente, il t. lessicale di una lingua, il suo ...
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mascherata
s. f. [der. di mascherare]. – 1. a. In senso generico, riunione festosa di persone mascherate, corteo di maschere; in partic., gruppo più o meno numeroso di persone travestite (anche senza [...] maschera al volto) con abiti, costumi, acconciature ispirati a un particolare tema storico, allegorico, caricaturale: organizzare una m., partecipare a una m.; assistere al passaggio di una mascherata. b. Nella storia del costume e dello spettacolo, ...
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mascherato
agg. [part. pass. di mascherare]. – 1. a. Con il volto coperto da una maschera, o anche da un fazzoletto o sim., per non farsi riconoscere: due banditi m.; i tre rapinatori erano mascherati. [...] con partecipazione di maschere: ballo m.; carri m., grossi carri, addobbati in modo allegro e stravagante, per lo più allegorico, montati o circondati da gente mascherata, che sfilano per le strade di luoghi dove è stato organizzato il loro corteo ...
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motto
mòtto s. m. [lat. *mottum, in glosse muttum, affine a mutire o muttire «parlare in tono basso, mormorare» (cfr. anche il fr. mot «parola», che ha lo stesso etimo)]. – 1. a. Breve frase di tono [...] scudo e, talvolta, dentro di esso, spec. nell’araldica spagnola. c. Per estens., dicitura che talvolta accompagna il disegno allegorico delle insegne di editori e sim. d. Frase assunta come divisa da una comunità religiosa, da un corpo militare, da ...
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Poema allegorico in terzine di G. Boccaccio, composto probabilmente nel 1342.
Colto da un dolce sonno, il poeta è guidato da una donna bellissima a un castello nelle cui sale sono affrescati i trionfi allegorici della Scienza, Gloria, Ricchezza,...
Romanzo allegorico-pastorale di G. Boccaccio, misto di prosa e di versi (19 canti in terza rima), composto fra il 1341 e il 1342. Noto anche col titolo di Ninfale d'Ameto o Commedia delle Ninfe fiorentine.