megera
megèra s. f. – 1. Propriam., nome (Megera, lat. Megaera, gr. Μέγαιρα) di una delle tre Furie o Erinni della mitologia classica (v. furia, n. 3 a). 2. Per antonomasia, donna di carattere aspro, [...] offensivo: brutta m.!, vecchia megera! 3. In zoologia, farfalla della famiglia satiridi (lat. scient. Lasiommata megera), comune in Europa e in Italia, diurna, di colore fulvo scuro con due macchie circolari nere sull’apice delle ali anteriori. ...
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vergella
vergèlla s. f. [der. (propr. dim.) di verga]. – 1. letter. Piccola verga, verghetta: l’armatura Composto avea con le v. ferme Del còrilo e pieghevoli (D’Annunzio), l’armatura delle ali fabbricate [...] da Dedalo. 2. Nella tecnologia dei metalli: a. Tondino di ferro o di acciaio laminato del diametro di 5-6 mm: posto in commercio in rotoli, costituisce il semilavorato di partenza per prodotti di chioderia ...
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papilionidi
papiliònidi s. m. pl. [lat. scient. Papilionidae, dal nome del genere Papilio, che è dal lat. class. papilio -onis «farfalla»]. – Famiglia cosmopolita di insetti lepidotteri ropaloceri che [...] comprende moltissime specie di farfalle, con vivaci disegni e colorazioni vistose; le ali sono sempre grandi e le posteriori, in moltissimi casi, sono provviste di una espansione (detta coda), di varia forma e di diversa, spesso notevole, lunghezza; ...
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annunciatore
annunciatóre (o annunziatóre) s. m. [dal lat. tardo annuntiator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi annuncia, chi dà un annuncio: noi figli e annunziatori della promessa (Manzoni); l’angelo a. [...] un tempo gli si attribuivano proprietà malefiche; è invece un insetto innocuo, nero, con elitre convesse e privo di ali, che, se molestato, emette dall’orificio anale un liquido scuro di odore penetrante e piuttosto sgradevole; vive abitualmente ...
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alcidi
àlcidi s. m. pl. [lat. scient. Alcidae, dal nome del genere Alca (v. alca nel sign. 2)]. – Famiglia di uccelli dell’ordine caradriformi, che comprende specie marine dell’emisfero settentr., con [...] corpo tozzo, ali ridotte, piedi palmati e becco compresso ai lati, in alcune specie molto alto e carenato. Sono uccelli gregarî, pessimi volatori e camminatori, ma ottimi tuffatori e nuotatori; costruiscono il loro nido sulle rocce e vi depongono un ...
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sacca
s. f. [der. di sacco]. – 1. a. Sacco largo e non molto profondo, di stoffa, pelle, plastica e sim., di grandezza varia, generalm. chiusa nella parte superiore da una cerniera oppure da un laccio [...] la seconda guerra mondiale, per indicare lo spazio in cui, in seguito a un completo avvolgimento su entrambe le ali, venivano respinte e rinchiuse notevoli forze avversarie, destinate poi a essere catturate o distrutte quando fosse esaurita ogni loro ...
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ocellare
agg. [der. di ocello]. – In zoologia, che ha forma di ocello (nel sign. 2 del termine), come per es. le macchie o., dette anche più brevemente ocelli, che si trovano sul tegumento di alcuni [...] animali (penne della coda dei pavoni, ali delle farfalle, ecc.). ...
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spauracchio
spauràcchio s. m. [der. di spaurare]. – 1. a. Fantoccio fatto di due bastoni messi in croce, rivestito di vecchi indumenti e di stracci, che si colloca in mezzo ai campi e nei frutteti per [...] per impaurire gli uccelli facendoli volare, spaventati, là dove sono celate le reti; è costituito da fili metallici cui sono legati cenci colorati o ali di uccelli, oppure da ventagli di vimini con manico, manovrati o gettati dagli uccellatori. ...
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rodilegno
rodilégno s. m. [comp. di rodere e legno], invar. – Insetto lepidottero (lat. scient. Cossus cossus), detto anche perdilegno, appartenente alla famiglia cossidi, diffusa nella regione paleartica: [...] è una farfalla grossa e robusta, di color grigio nocciola, con le ali anteriori misuranti 70÷90 mm di apertura, delicatamente variegate; le femmine depongono le uova nella corteccia dei tronchi o nel colletto di parecchie piante arboree, in partic. ...
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quindi
avv. e cong. [lat. tardo eccu(m) ĭnde]. – 1. ant. o letter. Con valore locativo, di qui, di lì, da questo o da quel luogo o punto: quindi giù nel fosso Vidi gente attuffata (Dante), guardando [...] . 3. fig. Con valore causale, perciò, per tal motivo: Quindi Cocito tutto s’aggelava (Dante), a causa del movimento delle ali di Lucifero; anche, di qui, nelle espressioni q. è che ..., q. avviene che ... Oggi si usa soprattutto come cong. conclusiva ...
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Quarto califfo degli Arabi, l'ultimo dei cosiddetti Rāshidūn "i ben diretti" (v. califfato). Stretto parente di Maometto, essendo suo padre, Abū Ṭālib, fratello del padre di Maometto (erano figli di ‛Abd al-Muṭṭalib, figlio di Hāshim, dal quale...