Fabio Rossi
odio. Finestra di approfondimento
Sfumature d’odio - Vari nomi vengono dati ai sentimenti negativi che si nutrono verso qualcuno o qualcosa. Tra questi, o. è il termine più generale e com., [...] un governo esecrabile e vizioso in sé stesso, già ben lo sapevano tutti coloro che stupidi affatto non sono (V. Alfieri). In più spregevole, al pari dei già commentati disdegnare e disprezzare, può anche comparire in litoti per indicare, in realtà ...
Leggi Tutto
odio /'ɔdjo/ s. m. [dal lat. odium]. - 1. [sentimento fortemente negativo nutrito verso qualcuno, per cui se ne desidera il male e persino la morte: nutrire, covare o. contro qualcuno; portare o. a qualcuno] [...] un governo esecrabile e vizioso in sé stesso, già ben lo sapevano tutti coloro che stupidi affatto non sono (V. Alfieri). In più spregevole, al pari dei già commentati disdegnare e disprezzare, può anche comparire in litoti per indicare, in realtà ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
noia. Finestra di approfondimento
Noia come fastidio - Il sost. n. oscilla tra due sign. diversi: quello di «forte fastidio, dolore» e quello di «insoddisfazione causata da monotonia e sim.». [...] com., non ha sinon. se non lett., quali tedio e uggia: la lima è un tedio, onde facilmente si pensa ad altro, adoprandola (V. Alfieri); chi v’ha detto ch’io rifugga dal dolore? Anzi! Una sol cosa io tollero mal volentieri, ed è la noja, l’uggia, il ...
Leggi Tutto
presto /'prɛsto/ [lat. praesto, avv., nella frase praesto esse "essere pronto, essere a disposizione"]. - ■ agg. 1. (lett.) a. [di cosa, che è stato approntato: fece dire all'abate che, qualora gli piacesse, [...] di fare qualcosa subito e senza remore: a morir non servo Son p. io sempre (V. Alfieri)] ≈ deciso, preparato, pronto. ↑ risoluto. ↓ disponibile, disposto, incline, (lett.) proclive, propenso. ↔ contrario, indisponibile. ↓ esitante, incerto, indeciso ...
Leggi Tutto
pristino /'pristino/ agg. [dal lat. pristĭnus, affine a prior "precedente" e primus "primo"], lett. - [che è proprio dell'inizio, delle origini: La universal nobil sublime gioia Di libertade p. mi apporti? [...] (V. Alfieri)] ≈ e ↔ [→ PRIMITIVO agg. (1)]. ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
nuovo. Finestra di approfondimento
Accaduto da poco - Al generico n. vengono spesso preferiti sinon. più specifici, secondo le diverse sfumature. Se ci si riferisce a un evento verificatosi [...] di oggetti, persone o comportamenti eccentrici), inaudito (di evento: a Sparta/ inaudito spettacolo si appresta [V. Alfieri]), singolare, strano: come tutti aveva assistito attonito e muto a quella scena singolare (G. Verga). Straordinario, invece ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
nascondere. Finestra di approfondimento
Nascondere cose - N. si riferisce per lo più al sottrarre cose (raram. a persone) alla vista di qualcuno. Un sinon. più ricercato è celare (ella celò [...] ; io allora avrei voluto in ciò più assai ostentare il mio ingegno, che non disvelare il mio cuore (V. Alfieri). Per intendere un lasciar trapelare involontariamente quanto si vorrebbe tenere nascosto, il verbo più adatto è tradire: il tremore della ...
Leggi Tutto
nascondere /na'skondere/ [lat. tardo inabscondĕre, der. di abscondĕre "nascondere", col pref. in-] (pass. rem. nascósi, nascondésti, ecc.; part. pass. nascósto). - ■ v. tr. 1. a. [sottrarre qualcosa o [...] ; io allora avrei voluto in ciò più assai ostentare il mio ingegno, che non disvelare il mio cuore (V. Alfieri). Per intendere un lasciar trapelare involontariamente quanto si vorrebbe tenere nascosto, il verbo più adatto è tradire: il tremore della ...
Leggi Tutto
noia /'nɔja/ s. f. [prob. dal provenz. noja, enoia]. - 1. a. [senso di insoddisfazione che proviene dal sentirsi occupato in una cosa monotona, dall'incapacità di decidere e di agire, ecc.: n. profonda, [...] com., non ha sinon. se non lett., quali tedio e uggia: la lima è un tedio, onde facilmente si pensa ad altro, adoprandola (V. Alfieri); chi v’ha detto ch’io rifugga dal dolore? Anzi! Una sol cosa io tollero mal volentieri, ed è la noja, l’uggia, il ...
Leggi Tutto
stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] settimane ch’io dimorai a Pisa, ideai e distesi a dirittura in sufficiente prosa toscana la tragedia d’Antigone [V. Alfieri]), mentre risiedere è talora burocr. e artefatto (dove risiede abitualmente?), ma può anche avere sign. fig., come sinon. più ...
Leggi Tutto
Famiglia astigiana, i cui più antichi personaggi ricordati sono Uberto (1149) e Tommaso (1155) da cui discese Manuele, crociato nel 1214: i figli, Guglielmo e Alferio, ricchi mercanti, divennero (1240) signori feudali di Magliano. Il primo ebbe...
Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria disegnò nel 1730 per lo zio, marchese...