spiattellare
v. tr. [der. di piattello (dim. di piatto1), col pref. s- (nel sign. 3)] (io spiattèllo, ecc.). – Dire, riferire, raccontare apertamente e senza riguardo cose riservate, delicate o spiacevoli [...] , o alla spiattellata, dirle apertamente, come stanno, senza nessun riguardo. ◆ Raro l’avv. spiattellataménte, apertamente: con quel riguardo e destrezza necessaria per non smascherar [=rivelare] loro spiattellatamente la mia ignoranza (Alfieri). ...
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screpolare
v. tr. [der. di crepa, col pref. s- (nel sign. 5)] (io scrèpolo, ecc.). – Produrre in più punti delle fessure superficiali e minute: le intemperie avevano screpolato l’intonaco; l’esposizione [...] sottili: alla terra quando riarsa dal sole si screpola per tutti i versi, aspettando la benefica pioggia che la rimargini (Alfieri); lo strato di colore della tela si stava screpolando irrimediabilmente; poco com. come intr. assol.: è una varietà di ...
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maneggiare
v. tr. [der. di mano] (io manéggio, ecc.). – 1. a. Lavorare, trattare con le mani, soprattutto materie cedevoli e plastiche: m. la pasta, la creta, la cera. b. Tastare, palpeggiare parti del [...] : quanti allora la repubblica maneggiavano ... tutti sotto nome di ben pubblico la propria privata ambizione coonestavano (Alfieri). c. Riferito a persona, guidarla dominandole la volontà soprattutto al fine di trarne vantaggio, di servirsene ...
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ola1
olà1 interiez. [comp. di oh e là]. – Voce di richiamo, pronunciata di solito con tono autoritario o di minaccia (talora soltanto scherz.): olà!, venite a darmi una mano!; olà, vogliamo smetterla?; [...] anche nell’affrontare qualcuno: olà, con chi credi di parlare?; Nessuno, olà, qui d’inoltrarsi ardisca (Alfieri). ...
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reni
réni (ant. réne) s. f. pl. [lat. rēnes, pl. di rēn rēnis «rene»; cfr. rène]. – 1. a. La regione lombare, la parte bassa della schiena: chinandosi ha sentito un gran dolore alle r.; mi sento le r. [...] ; mi venne presto a noia anche quella piccola suggezione dell’avermi sempre il cameriere alle reni, dovunque i’ m’andassi (Alfieri); ant., dare le r., fuggire. b. Riferito ad animali, i fianchi, la groppa: i venti Il polveroso agghiacciano Petto e ...
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struggere
strùggere v. tr. [aferesi di distruggere] (coniug. come distruggere). – 1. letter. ant. a. Distruggere (nel sign. più com. del verbo): una tempesta Che struggea i fiori, et abbattea le piante [...] un cruccio infinito, incomprensibile la struggeva (Serao); come intr.: di giorno in giorno io dal dolor strugger la veggio (Alfieri); più com. con la particella pron. (che nell’esempio prec. è sottintesa), anche con riferimento ad altri sentimenti o ...
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torrente
torrènte s. m. [dal lat. torrens -entis (part. pres. di torrere «disseccare, bruciare»), propriam. «che si secca in certi periodi», ma poi inteso come «divorante, impetuoso»]. – 1. Corso d’acqua [...] ; O felice colui che trova il guado Di questo alpestro e rapido torrente (Petrarca), della vita umana; cedi, cedi al torrente (Alfieri), alla forza maggiore; e con valore di agg., rapido, impetuoso: D’altra parte ove rapido e torrente Avea ’l fiume ...
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sbaldanzire
v. intr. e tr. [der. di baldanza, col pref. s- priv.] (io sbaldanzisco, tu sbaldanzisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Perdere la baldanza, scoraggiarsi. 2. tr. Demoralizzare, avvilire, [...] : il Baroggi, invece di confortarlo, lo sbaldanzì (Rovani). ◆ Part. pass. sbaldanzito, anche come agg., privo della consueta baldanza, abbattuto e scoraggiato: Men terribil Saùl nell’aspra sorte, Che nella destra, sbaldanzito or stassi (Alfieri). ...
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principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo [...] quando vedi che è di cattivo umore; è un genere di pésca che si pratica principalmente di notte; quasi tutte le antiche tirannidi, e principalmente la romana imperiale, nacquero e si corroborarono per via della forza militare (Alfieri). ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come [...] Sorrento, ancorché d’alto animo ei fosse, si trovava pure abbagliato dalla corte dei principotti estensi, che bisognoso di tutto lo aveano raccolto (Alfieri); accr., scherz., principóne, principe molto potente o ricco o, anche, di statura imponente. ...
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Famiglia astigiana, i cui più antichi personaggi ricordati sono Uberto (1149) e Tommaso (1155) da cui discese Manuele, crociato nel 1214: i figli, Guglielmo e Alferio, ricchi mercanti, divennero (1240) signori feudali di Magliano. Il primo ebbe...
Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria disegnò nel 1730 per lo zio, marchese...