caserma
casèrma s. f. [dal provenz. cazerna, propr., in origine, casetta per quattro soldati di guarnigione in una fortezza, lat. *quaterna (cfr. quaterni «a quattro a quattro»)]. – Grosso edificio destinato [...] da caserma. Fig., paese in cui domina il militarismo: uscii di quella universal c. prussiana verso il mezzo novembre (Alfieri); più genericam., istituzione o luogo dove vige una disciplina ferrea. ◆ Dim. casermétta (che indica anche un edificio, all ...
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replicato
agg. [part. pass. di replicare]. – Ripetuto, detto o fatto per una seconda o un’ulteriore volta: dopo r. richieste, r. tentativi; r. ritorni nel primo stato. ◆ Avv. replicataménte, ripetutamente: [...] gliel’ho replicatamente chiesto, ma ancora non ho avuto risposta; raccolsi allora quasi tutti i libri nostri di lingua,... e replicatamente li lessi (Alfieri). ...
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rammentatore
rammentatóre s. m. (f. -trice) [der. di rammentare], ant. o letter. – Chi rammenta, anche come sinon., ant. o raro, di suggeritore: sapeva, che avrebbe bisognato cominciare dall’impossibile; [...] cioè dall’insegnar loro [agli attori] ... a recitar essi, e non il r. (Alfieri). ...
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manoso
manóso agg. [der. di mano], ant. o letter. – 1. Morbido, soffice al tatto: Telemaco dal suo seggio Coperto di velli manosi Governava i porcari (D’Annunzio); una calza di seta nera ... sottile, [...] resistente, morbida, m. (A. Baldini). 2. Maneggevole, docile al freno: Molle son fatto ed umile e manoso; La mi cavalchi da mattina a sera (Alfieri). ...
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sprezzatore
sprezzatóre s. m. (f. -trice) [der. di sprezzare1], letter. – Chi, o che, sprezza, chi ha in spregio: non è dunque scusabile mai né merita gloria quell’uomo che s. si fa della propria arte [...] (Alfieri); Qui di pietà mi spoglio e di virtudi, E sprezzator degli uomini mi rendo (Leopardi); sprezzatore, nella sua robustezza fisica, d’ogni bisogno del corpo, s. e ignaro insieme di ogni arte medica, non pigliava medicine mai (Fogazzaro). ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., [...] . con il settenario). In tutti questi casi l’endecasillabo è legato al sistema delle rime; altrove, come nella tragedia in versi (Alfieri) o nel Giorno del Parini e nei Sepolcri del Foscolo, è svincolato dalla rima e viene definito e. sciolto. Le ...
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sacrificare
(ant. o region. sagrificare) v. tr. [dal lat. sacrificare, comp. di sacrum «rito sacro» e -ficare, dal tema di facĕre «fare»] (io sacrìfico, tu sacrìfichi, ecc.). – 1. a. Nelle religioni [...] di sonno per tenerti compagnia fino alla tua partenza; la libertà sua e l’onore vilmente sacrifica alla potenza di pochi (Alfieri). Con altro sign., eliminare, o anche ridurre, rimpicciolire: per mancanza di spazio sono stato costretto a s. la parte ...
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sfangare
v. tr. e intr. [der. di fango, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sfango, tu sfanghi, ecc.). – 1. tr. a. Pulire, liberare dal fango. Ant. o raro in usi generici, è specifico nella tecnica mineraria [...] e sofferenza, cavalcando, sfangando a piedi, e strapazzandomi d’ogni maniera, arrivai, assai mal concio a dir vero, a Perpignano (Alfieri); [la giumenta] vecchia e stanca, sbruffava ogni tanto dimenando la testa bassa, come se non ne potesse più di ...
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promettitore
promettitóre s. m. (f. -trice) [der. di promettere], non com. – Chi fa o ha fatto una promessa: il p. deve tener fede alla sua parola. Anche di chi fa abitualmente promesse: assai più largo [...] mantenitore che non promettitore fui sempre (Alfieri). Fig., come agg. e con soggetto di cosa: una spedizione tanto piena di pericoli e promettitrice di tanta gloria (G. Bandi). ...
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uopo
uòpo s. m. [lat. ŏpus, neutro indecl.], ant. o letter. e raro. – Bisogno, necessità: Ma, tu mi resti, o brando: all’ultim’uopo, Fido ministro, or vieni (Alfieri); ora ti vaglia Questa carta, o signor, [...] serbata all’uopo (Parini), per un momento o per un fine determinato; spec. usata la locuz. è uopo o è d’uopo, è necessario: Né solo a me la tua risposta è uopo (Dante); un antro muscoso ..., ove a fermar ...
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Famiglia astigiana, i cui più antichi personaggi ricordati sono Uberto (1149) e Tommaso (1155) da cui discese Manuele, crociato nel 1214: i figli, Guglielmo e Alferio, ricchi mercanti, divennero (1240) signori feudali di Magliano. Il primo ebbe...
Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria disegnò nel 1730 per lo zio, marchese...