bandoliera
bandolièra s. f. [dallo spagn. bandolera (affine a banda «striscia»), prob. attrav. il fr. bandoulière]. – 1. Larga striscia di cuoio portata un tempo ad armacollo da archibugieri e moschettieri [...] alcune Armi dell’esercito quando sono comandati di guardia o per servizî particolari. b. Tracolla mobile portata dagli alfieri delle Forze Armate per sostenere, alloggiata nell’apposito bicchiere, l’asta della bandiera durante la marcia nelle parate ...
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addentellare
v. tr. [der. di dentello] (io addentèllo, ecc.). – 1. Munire di dentelli (un muro e sim.). 2. Nel rifl., unirsi, congiungersi strettamente, innestandosi mediante un addentellato (reale o [...] seguente (Leopardi). ◆ Part. pass. addentellato, anche come agg., che ha dentelli o sporgenze: agli addentellati massi aggrappatosi, si portò orizzontalmente con gli occhi al piano del castello (Alfieri). Per l’uso come s. m., v. la voce seguente. ...
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assonnare
v. tr. e intr. [der. di sonno] (io assónno, ecc.). – 1. tr., ant. Indurre sonno: Ma perché ’l tempo fugge che t’assonna (Dante). 2. intr. (aus. essere, ma i tempi comp. sono rari), letter. [...] come l’uom ch’assonna (Dante); estens. e fig., darsi riposo, o restare inattivo, neghittoso: Cavalca a gran giornate e non assonna (Ariosto); Ma non assonno io già sul sanguinoso Trono (Alfieri). ◆ Part. pass. assonnato, anche come agg. (v. la voce). ...
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scabro
agg. [dal lat. scaber -bra -brum «ruvido», der. di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Detto di ciò la cui superficie non è né liscia né uniforme, e che perciò risulta ruvido al tatto: pietra s.; la [...] ... Ancor dalla fucina irsuto e scabro (Poliziano). c. Difficoltoso, ostico: stampa ... scabra a leggersi, piena di abbreviature (Alfieri). d. Scabroso, delicato e complesso, detto di argomento, discorso e sim.: Su i temi ingrati e scabri (Parini). e ...
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trafugare
v. tr. [prob. der. di fugare] (io trafugo, tu trafughi, ecc.). – Portare via, sottrarre, trasferire nascostamente cosa o persona: riuscirono a t. un buon numero di oggetti d’arte; trafugarono [...] trafugarsi, sottrarsi, fuggire nascostamente o cercando di non farsi vedere: trafugato senza alcun compagno Nella caverna, che dal fonte ha nome, Io m’era (Alfieri); l’ombra saltò giù, e si trafugò in un baleno per l’uscio della saletta (M. Pratesi). ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, [...] Andronico, di Pacuvio, di Seneca; le t. del Medioevo; le t. del Rinascimento; le t. di Racine, le t. dell’Alfieri; una t. in cinque atti. Con valore collettivo, e riferimento alla produzione di tragedie di una determinata letteratura o epoca storica ...
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tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema [...] per sé stesso infelice, e non t. da chi che si fosse, non che da un inesperto autore per primo suo saggio (La vita, Epoca quarta, cap. I) ...
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scacco
s. m. [dal pers. shāh «re»; voce diffusa dalla cultura araba e giunta all’ital. prob. per tramite del provenz. e catal. ant. escac: v. anche matto2] (pl. -chi). – 1. a. Ognuno dei pezzi di materiale [...] bianchi nell’altra, sono costruiti in materiali varî e raffigurano, in diverse fogge, 1 Re, 1 Donna o Regina, 2 Torri, 2 Alfieri, 2 Cavalli, 8 pedoni, i quali vengono disposti, in un ordine prestabilito, su una scacchiera dove poi si svolge il gioco ...
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disvogliare
v. tr. [der. di voglia, col pref. dis-1] (io disvòglio, ecc.), letter. – Svogliare, far perdere la voglia; anche rifl.: il carneval che in Napoli mi chiama Fa che per or di Roma io mi disvoglio [...] (Alfieri). ◆ Part. pass. disvogliato, anche agg., svogliato: disvogliato e stucco S’addormentava (Buonarroti il Giov.). ...
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scadere
scadére v. intr. [lat. tardo excadēre, lat. classico excidĕre «cadere giù o fuori», comp. di ex- e cadĕre «cadere»] (coniug. come cadere; aus. essere). – 1. Ridursi di valore, di qualità e d’importanza, [...] scadendo; questo quartiere negli ultimi anni è molto scaduto; appien dal prisco grado, Dalla tua stirpe appien scaduta sei (Alfieri); con uso sostantivato: quei secoli che chiamansi mezzi, perché interposti fra lo s. della prima cultura e il crescere ...
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Famiglia astigiana, i cui più antichi personaggi ricordati sono Uberto (1149) e Tommaso (1155) da cui discese Manuele, crociato nel 1214: i figli, Guglielmo e Alferio, ricchi mercanti, divennero (1240) signori feudali di Magliano. Il primo ebbe...
Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria disegnò nel 1730 per lo zio, marchese...