volli, e volli sempre, e fortissimamente volli
vòlli, e vòlli sèmpre, e fortissimaménte vòlli. – Celebre frase di V. Alfieri (per lo più citata nella forma: volli, sempre volli, fortissimamente volli), [...] contenuta nella Lettera responsiva a Ranieri de’ Casalbigi, scritta da Siena il 6 sett. 1783; in essa il poeta esprime il fermo impegno che aveva assunto con sé stesso, dopo l’applaudita rappresentazione ...
Leggi Tutto
sublimare
(ant. soblimare) v. tr. [dal lat. tardo sublimare, der. di sublimis «sublime»; il sign. chimico viene dal lat. mediev. degli alchimisti]. – 1. a. ant. o raro. Elevare, innalzare a grandi onori, [...] carattere né infiammato il cuore ... non sublimerà egli mai il carattere né infiammerà il cuore di chi lo legge (Alfieri); piuttosto che abbassare coi sensi la ragione umana, mille volte meglio sublimarla coll’immaginazione e col sentimento (I. Nievo ...
Leggi Tutto
sublimita
sublimità s. f. [dal lat. sublimĭtas -atis]. – L’essere sublime, qualità di sublime; altissimo grado di bellezza, o di spiritualità, o di nobiltà d’animo e di sentimenti: la s. di un’opera [...] concetto, di un gesto; i premi tutti ... che Gloria e gloriosi non siano, macchiano sempre e minorano la s. d’ogni impresa (Alfieri); questa vergine potenza della natura che innalza gli slanci disordinati d’un’anima alla s. del miracolo (I. Nievo). ...
Leggi Tutto
sbramare1
sbramare1 v. tr. [der. di brama, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Liberare da una brama, soddisfare un desiderio, un bisogno o un sentimento: per quanto sia giusto in te lo sdegno, Premilo in [...] petto, se sbramarlo or vuoi (Alfieri); anche rifl.: è il popolo che vuol sbramarsi nel sangue dei nobili (I. Nievo); non credevo più nell’amore ... e mi sbramavo nel capriccio (Verga). ...
Leggi Tutto
oltremonti
oltremónti (o oltremónte, meno com. oltramónti) locuz. avv. [comp. di oltre- (o oltra-) e monte], non com. – Di là dai monti, con riferimento a territorî situati oltre una catena montuosa [...] o a un determinato monte: essendo perpetuamente incalzato dalla smania del futuro viaggio d’oltramonti (Alfieri); Per controstimolo Corse oltremonte (Giusti); anche come s. m., per indicare tali territorî: venire, tornare da o.; costumi, usanze d’ ...
Leggi Tutto
vietare
v. tr. [lat. vĕtare] (io vièto, ecc.). – Proibire, impedire ad altri di fare qualcosa; ordinare, disporre che non si compia una determinata azione, o che non si svolga una particolare attività. [...] letter., vietare un luogo ad alcuno, impedirgli di entrare: avversi ... I venti sempre, la natal mia terra Parean vietarmi (Alfieri). ◆ Part. pass. vietato, assai frequente in funzione di pred. nominale: è vietato l’ingresso ai suonatori ambulanti; è ...
Leggi Tutto
lieve
liève (ant. lève) agg. [lat. lĕvis]. – È in genere sinon. di leggero, rispetto al quale è meno pop. e ha inoltre un valore più soggettivo, di cosa che, più che esser leggera in sé, faccia sentir [...] lievemente; sollevare, posare lievemente un oggetto; ant. o letter., facilmente: lievemente la pietà si desta in cor di donna (Alfieri); con questa stessa accezione fu usata anticam. anche la locuz. avv. di lieve: Per lei assai di lieve si comprende ...
Leggi Tutto
rabbuffare
(ant. rabuffare) v. tr. [der. di buffo2 col pref. -ra]. – 1. Sconvolgere quasi con buffo di vento, quindi scompigliare, disordinare, riferito soprattutto a capelli, peli, penne: messesi le [...] . pass. rabbuffato, anche come agg., scompigliato, arruffato, sconvolto: il rabbuffato crine Dal viso si togliea con mani scarne (Alfieri). Riferito alla persona, s’intende di solito dei capelli: un giorno le capitò dinanzi tutto rabbuffato (Verga). ...
Leggi Tutto
soldatesco
soldatésco agg. [der. di soldato] (pl. m. -chi). – Da soldato, proprio dei soldati, con valore per lo più spreg.: piglio s.; maniere, espressioni s., villane, rozze, volgari; Duro a soffrirsi [...] il s. orgoglio! (Alfieri). ...
Leggi Tutto
ricusare
ricuṡare (letter. recuṡare) v. tr. [dal lat. recusare, der. di causa (come accusare e excusare)]. – 1. Non accettare, non acconsentire (sinon. più elevato e raro, e in genere anche meno aspro, [...] (Leopardi); raro in riferimento a persone: io fui dunque solennemente ricusato, e mi fu preferito il suddetto giovine (Alfieri); ma specifico come termine giur. nell’espressione r. un giudice (v. ricusazione); accompagnato da compl. predicativo dell ...
Leggi Tutto
Famiglia astigiana, i cui più antichi personaggi ricordati sono Uberto (1149) e Tommaso (1155) da cui discese Manuele, crociato nel 1214: i figli, Guglielmo e Alferio, ricchi mercanti, divennero (1240) signori feudali di Magliano. Il primo ebbe...
Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria disegnò nel 1730 per lo zio, marchese...