ribollire
v. intr. [comp. di ri- e bollire] (coniug. come bollire; aus. avere). – 1. a. Bollire di nuovo: se alzi la fiamma, il brodo ribollirà presto; in alcuni usi, anche con valore trans.: le lenticchie [...] accendersi: gli ribollivano in testa mille propositi contrastanti; ribolle, D’Oreste al nome, entro ogni vena il mio [sangue] (Alfieri); riferito anche, come soggetto, alla persona che prova tali sentimenti: si sentiva r. d’ira, di sdegno, di collera ...
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smozzicare
v. tr. [der. di mozzare, col pref. s- (nel sign. 6); cfr. il region. mozzicare] (io smózzico, tu smózzichi, ecc.). – Tagliare, rompere in varî pezzi; dividere, spezzare in parti troppo piccole: [...] ; s. un discorso, pronunciarlo malamente; avvistisi poi ch’egli veramente parlava una lingua, ed essi smozzicavano un barbaro gergo, ... (Alfieri). ◆ Part. pass. smozzicato, anche come agg., fatto a pezzi; rotto, tagliato in più parti: un dolce tutto ...
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taccia
tàccia s. f. [dal fr. tache, affine all’ital. tacca] (raro il pl. -ce). – Imputazione di una colpa da parte della pubblica opinione, cattiva fama: avere la t. di ladro, di spia, d’impostore; è [...] una t. che non mi merito; io non mi poteva assolvere dal fargli riverenza, ed ossequio, senza riportarne la giusta t. di stravagante e insolente e scortese (Alfieri). ...
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crudelta
crudeltà s. f. [dal lat. crudelĭtas -atis]. – 1. L’essere crudele, spietata durezza di cuore: uomo d’inaudita c.; agire con c.; tormenti inflitti con raffinata c.; la c. della donna amata; in [...] c. son pari I suoi ministri a te (Alfieri); alta, inumana C. spiran tuoi tiranni detti! (Foscolo). Anche di cosa, in quanto procuri sofferenze: la c. del destino; c. di un castigo, di una condanna. Con accezione partic., c. mentale, forma di crudeltà ...
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malnato
(o 'mal nato') agg. – 1. ant. Nato da genitori umili; di umile condizione sociale: un m. pezzente (D. Bartoli); quindi volgare, villano: Servil gregge malnato (Alfieri); alla m. plebe Perché [...] sempre ti mesci? (Graf). 2. Nato sotto cattiva stella, destinato a cattiva fine, sciagurato: Come cadere il bue suole al macello, Cade il mal nato giovene (Ariosto). La parola ricorre più volte in Dante ...
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spilluzzicare
(meno com. spiluzzicare; tosc. spelluzzicare) v. tr. [prob. der. di piluccare] (io spillùzzico, tu spillùzzichi, ecc.). – 1. Assaggiare piccole quantità di un cibo o di cibi diversi, per [...] (Manzoni). b. Con riferimento a scritto, libro e sim., sfogliarlo leggendo qua e là senza ordine: avendo messo al pulito ... il primo atto, lo mandai al benigno padre Paciaudi, perch’egli me lo spilluzzicasse, e dessemene il di lui parere (Alfieri). ...
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chiassuolo
chiassuòlo (o chiassòlo) s. m. [dim. di chiasso2]. – Viuzza stretta, vicolo: mi toccò di albergare in una bettolaccia posta nel più buio e sozzo ch. della città (Alfieri); anima gentile mal [...] collocata nel mondo, è rosaio che sporge sopra un ch. (Tommaseo). ◆ Dim. chiassolino: per lo chiassolino che va in Orto San Michele (Sacchetti); pegg. chiassolàccio, chiassuolo sudicio o malfamato ...
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privazione
privazióne s. f. [dal lat. privatio -onis, der. di privare «privare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di privare e di esser privato: p. dei diritti civili, politici, della libertà personale; p. [...] necessaria, utile, gradita: la natura dell’uomo è di maggiormente sentire la p. delle cose che non il godimento di esse (Alfieri). c. Con sign. più concr., e per lo più al plur., situazione di disagio, di sacrificio, di patimento che consegue all ...
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scrutatore
scrutatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. scrutator -oris, der. di scrutari «scrutare»; il termine in età classica significò «indagatore, ricercatore», e solo nel tardo medioevo acquisì [...] . m. e agg. Chi scruta, che scruta: guardare con occhio s.; tu, sovrano Scrutator dei più ascosi umani affetti (Alfieri). 2. s. m. a. Componente di un ufficio elettorale; in partic., nelle elezioni politiche e amministrative, ognuno dei cinque membri ...
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scapitare
v. intr. [der. del lat. caput nel sign. di «capitale3», col pref. s- (nel sign. 2); propr. «rimetterci del capitale»] (io scàpito, ecc.; aus. avere). – 1. Subire un danno economico o morale, [...] cure delle sue faccende domestiche, le quali, nelle vicende e nelle guerre degli anni scorsi avevano di molto scapitato (D’Azeglio). b. letter. Peggiorare: i progressi mi pareano lentissimi, e spesso mi parea anzi di s. che di migliorare (Alfieri). ...
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Famiglia astigiana, i cui più antichi personaggi ricordati sono Uberto (1149) e Tommaso (1155) da cui discese Manuele, crociato nel 1214: i figli, Guglielmo e Alferio, ricchi mercanti, divennero (1240) signori feudali di Magliano. Il primo ebbe...
Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria disegnò nel 1730 per lo zio, marchese...