s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] delle sibilanti fenicie i Greci prendessero a modello per la lettera da essi chiamata sigma e rappresentata in varie forme nei varî alfabeti arcaici; nel sec. 5° a. C. si generalizzò la forma Σ, che è tuttora in uso; da una sua variante, priva del ...
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abbecedario
abbecedàrio (non com. abecedàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo abecedarius, abecedarium, dal nome delle prime quattro lettere dell’alfabeto]. – 1. agg. Di componimento poetico, frequente [...] latina cristiana del medioevo, nel quale le lettere iniziali delle diverse strofe o dei versi si susseguono nell’ordine alfabetico: carmi, salmi abbecedarî. 2. s. m. Libro per imparare a leggere: Pinocchio col suo bravo abbecedario nuovo sotto il ...
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epsilon
èpsilon s. m. o f. [dal gr. ἔ ψιλόν «e semplice»]. – Nome della 5a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ε, maiuscolo Ε), corrispondente alla lettera e, E con [...] quantità breve dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, con apice in alto a destra (ε′) indica il numero 5, con apice in basso a sinistra (′ε) il 5000. Secondo un uso che risale ai grammatici alessandrini, si indica con E maiuscolo il 5° libro ...
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abbicci
abbiccì (anche a bi ci, a b c o A B C) s. m. [dal nome delle prime tre lettere dell’alfabeto]. – 1. Alfabeto: conoscere, imparare l’a.; sono molti idioti che non saprebbero l’a b c, e vorrebbero [...] disputare in geometria, in astrologia e in fisica (Dante); fig.: ignora perfino l’a. della chimica, i primi elementi. 2. Il libretto che contiene le prime nozioni, abbecedario, sillabario: studia ancora ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] contrapp. a costante, che si riferisce invece a un elemento fissato; per le costanti si usano per lo più le prime lettere dell’alfabeto: a, b, c; con sign. in un certo senso intermedio fra variabile e costante è usato anche il termine parametro); più ...
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delta1
dèlta1 s. m. [dal gr. δέλτα (lat. delta), voce di origine semitica], invar. – Nome della quarta lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo δ, maiuscolo Δ), corrispondente [...] alla lettera d, D dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, un delta minuscolo con apice in alto a destra (δ′) indica il numero 4, con aperiodica a direttività verticale. Nel codice alfabetico internazionale, delta è la parola che identifica ...
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notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con [...] grafica dei suoni e del vario comporsi di essi in discorso musicale; si distingue in: n. alfabetica, che si avvale delle lettere dell’alfabeto, cui si fanno corrispondere i suoni della scala, usata nelle civiltà orientali e nel mondo classico ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] triiodotironina e della tiroxina (dove T indica la tironina, e i numeri 3 e 4 indicano gli atomi di iodio contenuti nella sua molecola). Nel codice alfabetico internazionale, la lettera t viene convenzionalmente identificata dalla parola tango. ...
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osco-umbro
òsco-umbro agg. e s. m. – Gruppo linguistico indoeuropeo che comprende la lingua degli antichi Umbri, la lingua osca dei Sanniti, i dialetti sabellici dei Peligni, Marrucini, Vestini e i dialetti [...] dalla presenza di voci che non trovano corrispondenze col latino, ma col greco o con le lingue germaniche e baltoslave. Alfabeto o.-u., derivante, come tutti gli altri alfabeti italici, dall’alfabeto etrusco, e poi lentamente sopraffatto dal latino. ...
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beta
bèta s. m. o f. [dal gr. βῆτα (lat. beta), der. di una parola fenicia che significava «casa»], invar. – Nome della seconda lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo [...] β, maiuscolo Β), corrispondente alla lettera b, B dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, un β con un apice in alto a destra (β′) indica il numero 2, con un apice in basso a sinistra (′β) il numero 2000; secondo un uso che risale ai filologi ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla primitiva fase ideografica a un grado...
L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che era composto di 23 grafemi, comprendendo...