tradurre
v. tr. [dal lat. traducĕre «trasportare, trasferire» (comp. di trans «oltre» e ducĕre «portare»), rifatto sull’analogia di condurre e sim.; il sign. 2 a, più che un latinismo, è un calco burocr. [...] , Orazio, Shakespeare. b. Per analogia, in informatica, trasformare dati o istruzioni da una forma o da un certo alfabeto in un’altra forma o alfabeto, senza perdita d’informazione. c. Con usi estens. o fig.: t. in parole chiare, in parole povere ...
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segnatura
(ant. signatura) s. f. [der. di segnare; nel sign. di «firma, sottoscrizione» dal lat. mediev. signatura, der. di signare «firmare»]. – 1. In genere, l’atto, il fatto, il modo di segnare, e, [...] una tecnica che si protrae nel libro a stampa: la sequenza dei fascicoli è determinata da quella delle lettere dell’alfabeto (A, B ...), mentre il susseguirsi dei fogli, nell’ambito del fascicolo (limitatamente alla prima metà di esso), è indicato ...
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omega
omèga (o òmega) s. m. [dal gr. ὠ μέγα, propr. «o grande» cioè «o lungo»; cfr. omicron], invar. – Nome della ventiquattresima e ultima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta [...] (minuscolo ω, maiuscolo Ω), col valore di òo, corrispondente alla lettera ō dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, un ω con apice in alto a destra (ω′) significa 800, con apice in basso a sinistra, (′ω) 800.000; secondo un uso che risale ai ...
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w, W
(vu dóppia o dóppia vu; anche, vu dóppio o dóppio vu); s. f. o m. – Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in parole d’origine straniera non adattate). Sconosciuta all’alfabeto latino [...] generici, la lettera w (o W) indica tradizionalmente il determinante wronskiano (v. wronskiano). ◆ Nel codice alfabetico internazionale la lettera w viene convenzionalmente identificata dalla parola inglese whisky 〈u̯ìski〉. ◆ Nell’uso comune, il ...
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omicron
òmicron s. m. [dal gr. ὀ μικρόν, propr. «o piccolo» cioè «o breve»; cfr. omega]. – Nome della quindicesima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo o, maiuscolo [...] O), corrispondente alla lettera ŏ dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, un o con apice in alto a destra (ο′) significa 70, con apice in basso a sinistra (′ο) 70.000; secondo un uso che risale ai filologi alessandrini, si indica con Ο il 15° ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] per indicare telegramma urgente (e DD = urgentissimo); in musica, D è il nome, derivato dall’antica notazione alfabetica, della nota re nei paesi germanici e anglosassoni. In biochimica, vitamina D (o antirachitica), denominazione generica di un ...
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calcidese
calcidése agg. e s. m. e f. [dal lat. Chalcid(i)ensis]. – Della città greca di Càlcide, nell’isola d’Eubea: alfabeto c.; vasi c., serie di circa 300 vasi, a figure nere, che si ritengono prodotti [...] a Calcide, provenienti da necropoli etrusche, con iscrizioni in alfabeto calcidese e databili dal 550 al 500 a. C. circa. Come sost., abitante o nativo di Calcide. ...
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lambda
(o labda) s. m. [dal gr. λάμβδα o λάβδα (lat. lambda), dal fenicio lama, ebr. lāmedh], invar. – Nome della undicesima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo λ, maiuscolo [...] Λ), corrispondente alla lettera l, L dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, a partire dal 4° sec. a. C., un λ con apice a destra in alto (λ′) indica il numero 30, con apice a sinistra in basso (′λ) il numero 30.o00; secondo un uso che risale ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco [...] . kg «chilogrammo», km «chilometro»). Nelle lingue germaniche, e così nelle altre non romanze che si servono dell’alfabeto latino, e a maggior ragione negli alfabeti derivati da quello greco, la lettera k si è conservata. A partire dagli anni ’70 del ...
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ni2
ni2 s. m. [dal gr. νῦ, voce di origine fenicia]. – Nome della 13a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ν, maiuscolo Ν), corrispondente alla lettera n, N dell’alfabeto [...] latino. Nell’antica numerazione greca, un ν con apice in alto a destra (ν′) indica il numero 50, con apice in basso a sinistra (′ν) il numero 50.000; secondo un uso che risale ai filologi alessandrini, ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla primitiva fase ideografica a un grado...
L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che era composto di 23 grafemi, comprendendo...