rispondere
rispóndere (letter. ant. respóndere) v. intr. [lat. respondēre (comp. di re- e spondēre «promettere»), con mutamento di coniugazione] (io rispóndo, ecc.; pass. rem. rispósi [ant. rispuòsi], [...] a destra uno squillo di tromba; A sinistra risponde uno squillo (Manzoni); risponde Al pianto il canto Delle cicale (D’Annunzio). Spesso buona risposta. Anticam., fruttare bene, dare guadagno: Alessandro ... messo s’era in prestare a baroni sopra ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce [...] stato in certi momenti che fuori non era troppo buon’a. per me (Manzoni); non mi pare sia a., non mi pare opportuno, non credo sia il col da capo», o anche (dal suo più illustre cultore, Alessandro Scarlatti) «a. alla Scarlatti»; a. di bravura, aria ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi [...] Cristoforo, di portarsi a Rimini, dove predicherà la quaresima (Manzoni). b. Nel linguaggio giur., rifiuto o ritardo di obbedienza detti di o. pisana coloro che riconobbero come pontefice Alessandro V, eletto nel concilio di Pisa del 1409. ...
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mercante
s. m. (f. -éssa) [aplologia di mercatante]. – 1. Chi esercita la mercatura, cioè commercia all’ingrosso o acquista all’ingrosso per rivendere al minuto; è sinon. quindi di commerciante, ma ormai [...] m.; i grandi m. non creano bisogni: li soddisfano (Alessandro Baricco); casa dei m., nei comuni medievali, sinon. di finta di non sentire: eh! io fo l’orecchio del m. (Manzoni). 2. Il termine fu usato anticamente anche per indicare il prestatore di ...
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smontare
v. intr. e tr. [der. di montare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smónto, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Scendere giù, scendere da dove s’era montati o saliti: s. dalla scala, dalla sedia. In [...] . di prendere stanza, fermarsi ad alloggiare: volendo quivi l’abate albergare, Alessandro in casa d’uno oste ... il fece smontare (Boccaccio). 2. In , aveva sempre saputo smontarlo da quella risoluzione (Manzoni); far perdere la fiducia in sé, la ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio [...] così denominato in ricordo di madama Margherita d’Austria, moglie di Alessandro de’ Medici, famiglia che ne ebbe in passato il possesso). sorgeva isolato, a somiglianza d’una bicocca, Manzoni), palazzuòlo, palazzòlo (solo in toponimi); spreg. ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento [...] W. Shakespeare, in una definizione ironicamente polemica del Manzoni). Quindi, appartenente a una civiltà primitiva, arretrata, oggi tanto diffusa da essere diventata quasi un luogo comune (Alessandro Baricco). 2. Barbarico, di barbari o proprio dei ...
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calcagno
s. m. [lat. tardo calcaneum, der. di calx calcis «tallone»] (pl. -i; in locuz. e prov. per lo più le calcagna, f., e ant. le calcagne). – 1. Nel linguaggio com., la parte posteriore del piede [...] ?, una scommessa, avevate i creditori alle calcagna (Alessandro Baricco); mettere qualcuno alle calcagna, che spii o avevan quasi appena alzati i calcagni, quando scoccò la campana (Manzoni); ant., dare delle calcagne, spronare: Per la puntura de la ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti [...] ... il gorgoglio più lontano dell’acqua rotta tra le pile del ponte (Manzoni). 2. Vasca, per lo più di pietra, per contenere acqua o chimica in energia elettrica, così denominato dal suo inventore Alessandro Volta (1745-1827), per il fatto che il ...
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a1
a1, A s. f. o m. – Prima lettera dell’alfabeto latino e di quasi tutti gli altri alfabeti, derivata, come la maggior parte delle altre lettere, dall’alfabeto fenicio, attraverso quello greco; il suo [...] . di nomi proprî personali comincianti con questa vocale (Alessandro, Antonio, ecc.), del titolo di Altezza (nel se volete ch’io v’aiuti, bisogna dirmi tutto, dall’a fino alla zeta (Manzoni, Pr. Sp., III; nell’ediz. 1827: dall’a alla zeta).
◆ Come ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà legate all’uso ancora impervio della lingua...