emistichio
emistìchio s. m. [dal lat. tardo hemistichium, gr. ἡμιστίχιον, comp. di ἡμι- «mezzo1» e στίχος «verso3»]. – Nella metrica classica, ciascuna delle due parti in cui il verso viene diviso dalla [...] esametro. Per estens., sono così chiamati i versi incompiuti dell’Eneide di Virgilio, e in genere qualsiasi verso incompleto. Nella metrica medievale e moderna, la prima o la seconda metà di un verso divisibile in due (come, per es., l’alessandrino). ...
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colometria
colometrìa s. f. [dal gr. κωλομετρία, comp. di κῶλον «colon1» e -μετρία «-metria»]. – Nella metrica classica, la divisione in cola (v. colon1) dei testi lirici o delle parti corali del teatro [...] greco, che il filologo alessandrino Aristofane di Bisanzio introdusse per facilitarne l’intelligenza metrica. ...
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pentateuco
pentatèuco (o Pentatèuco, raro Pentetèuco) s. m. [dal lat. tardo pentateuchus, gr. πεντάτευχος, comp. di πεντα- «penta-» e τεῦχος «borsa o scrigno per i libri (rotoli di papiro)», o anche [...] complessivo dei primi cinque libri della Bibbia chiamato dagli Ebrei «la legge» (Tōrāh), e in ambiente giudaico-alessandrino «i cinque libri» (πεντάτευχος), indicati con i titoli Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio; riflesso e risultato di ...
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maxirissa
(maxi-rissa, maxi rissa), s. f. Rissa che coinvolge un grande numero di persone. ◆ Al termine di una delle ultime sfide fra le due squadre [Brescia e Atalanta], gli ultrà diedero vita alla [...] della Celere accorsi per ristabilire la calma. (Foglio, 23 aprile 1998, p. 3) • Maxi-rissa la scorsa notte nell’Alessandrino, a Borgoratto, durante la festa patronale: due carabinieri sono rimasti feriti, in modo lieve, una ventina fra militari e ...
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stadio
stàdio s. m. [dal lat. stadium, gr. στάδιον]. – 1. a. Unità di misura di lunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a circa 177,60 m, nell’alessandrino [...] a 184,85 metri. b. Corsa dello s., o assol. stadio, la più antica gara di corsa a piedi negli agoni panellenici (feste Olimpie, Pitie, Istmie, Nemee), così detta perché si svolgeva sulla lunghezza di uno ...
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martelliano
agg. e s. m. [dal nome del poeta e commediografo P. I. Martello (1665-1727)]. – Verso m. (o assol. martelliano), verso composto di una coppia di settenarî (e perciò detto anche settenario [...] doppio), corrispondente all’alessandrino francese, così detto dal nome di Pier Iacopo Martello che, nel Seicento, lo rimise in onore: usato nella più antica poesia italiana, poi caduto in disuso, fu adoperato nell’Ottocento spec. per le forme ...
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falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, [...] di schema ⌣̅⌣̅–́⌣⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅, così detto dal nome del poeta alessandrino Faleco che lo usò per primo in serie stichiche, ma che si trova già prima, associato ad altri versi, spec. gliconei e ferecratei, in Alcmane, in Saffo, nei tragici e nei comici ...
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canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, [...] a. Elenco di opere o di autori proposti come norma, come modello (per es., il c. alessandrino, catalogo di scrittori greci compilato dai grammatici alessandrini), e quindi elenco in genere (per es., il c. muratoriano, elenco di libri biblici scoperto ...
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trifoglio
trifòglio s. m. [lat. trifŏlium, comp. di tri- «tre» e folium «foglia»]. – 1. a. Nome di piante leguminose papiglionacee delle regioni temperate e subtropicali, appartenenti al genere Trifolium, [...] incarnato o t. rosso (T. incarnatum), specie annua con infiorescenze rosso sangue, coltivata soltanto negli erbai; t. alessandrino o egiziano (T. alexandrinum), coltivato nei paesi del Mediterraneo, negli Stati Uniti, e nella vallata del Nilo, capace ...
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agnoeta
agnoèta s. m. [dal gr. ἀγνο ή της «che non conosce»] (pl. -i). – Seguace della dottrina cristologica del diacono alessandrino monofisita Temistio (sec. 6°), secondo la quale il Cristo, in quanto [...] uomo, «non conosce» alcuni eventi futuri, in particolare il giorno del giudizio finale; tale dottrina, fondata su parole di Gesù stesso (Marco 13, 32), non è considerata nella teologia attuale come eresia ...
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Verso, originariamente narrativo, della poesia medievale d'oïl e poi di quella classica francese. Consta di 12 sillabe divise in due emistichi di sei sillabe. La sua fortuna cominciò nel 16° sec. con P. Ronsard. Nel 17° sec. l'a. divenne tipico...
Ingegnere greco nato in Alessandria o almeno vissutovi a lungo. Quanto all'epoca in cui visse, le fonti sono assai discordi; è da ritenersi contemporaneo all'incirca di Filone, che non lo conobbe, ma che fu certo a contatto con i suoi discepoli....